(AGENPARL) – mar 14 novembre 2023 Comunicato Stampa
Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni
Il Sole 24 ORE S.p.A.
Approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2023
IL SOLE 24 ORE CHIUDE I PRIMI NOVE MESI IN UTILE
CONTINUA IL TREND DI MIGLIORAMENTO DI REDDITIVITÀ E POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA
• RICAVI PARI A € 148,9 MILIONI (€ 149,9 MILIONI A SETTEMBRE 2022)
• EBITDA PARI A € 18,9 MILIONI (12,7% IN TERMINI DI INCIDENZA SUI RICAVI), IN
AUMENTO DEL 10,7% RISPETTO A € 17,1 MILIONI (11,4% IN TERMINI DI
INCIDENZA SUI RICAVI) DEL PARI PERIODO DEL 2022
EBITDA ADJUSTED PARI A € 16,2 MILIONI, IN CRESCITA DELL’11,6% RISPETTO
A SETTEMBRE 2022
• EBIT PARI A € 8,8 MILIONI IN CRESCITA DELL’82,8% RISPETTO A € 4,8 MILIONI
A SETTEMBRE 2022 (+119,3% AL NETTO DELLE VOCI NON RICORRENTI)
• RISULTATO NETTO POSITIVO PER € 5,0 MILIONI (RISULTATO NETTO ADJUSTED
POSITIVO PER € 1,2 MILIONI), IN MIGLIORAMENTO DI € 4,2 MILIONI RISPETTO A €
0,9 MILIONI DI SETTEMBRE 2022
• PFN IN MIGLIORAMENTO DI € 18,2 MILIONI (DA € -43,8 MILIONI AL 31
DICEMBRE 2022 A € -25,6 MILIONI AL 30 SETTEMBRE 2023)
PFN ANTE IFRS 16 POSITIVA PER € 14,9 MILIONI
Milano, 14 novembre 2023 – Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Edoardo Garrone, il
Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE S.p.A., che ha approvato il Resoconto
Intermedio di Gestione al 30 settembre 2023 del Gruppo 24 ORE.
Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata della Società, ha commentato:
“I primi nove mesi del 2023 chiudono in utile, confermando il trend di miglioramento della
redditività e della Posizione Finanziaria Netta in atto da fine 2022. A fronte di un sostanziale
presidio dei ricavi, peraltro in un contesto geopolitico e macroeconomico che continua ad
essere instabile, siamo soddisfatti di come le azioni intraprese abbiano garantito un
andamento positivo della Società, portando ad un buon risultato sul fronte dei margini.”
Principali dati di sintesi del Gruppo 24 ORE
Nel corso dei primi nove mesi del 2023, lo scenario macroeconomico e geopolitico ha
continuato ad essere caratterizzato da elementi di incertezza quali il conflitto in corso in
Ucraina, un elevato livello di inflazione, l’incremento dei tassi d’interesse ed il rialzo delle
quotazioni delle materie prime energetiche. In questo contesto il Gruppo 24 ORE registra una
crescita della propria redditività grazie alle efficaci politiche di riorganizzazione attuate
dal management, al continuo sviluppo dei prodotti dell’area Servizi Professionali e
Formazione, al buon andamento dell’area Eventi, alla credibilità, all’alta qualità ed
all’innovazione dei prodotti e dei contenuti che da sempre caratterizzano l’attività del
Gruppo.
Il Gruppo 24 ORE chiude i primi nove mesi del 2023 con un ebitda positivo per 18,9 milioni
di euro (+10,7% rispetto a settembre 2022), un ebit positivo per 8,8 milioni di euro (+82,8%
rispetto al pari periodo 2022) e un risultato netto positivo per 5,0 milioni di euro, in aumento
di 4,2 milioni di euro rispetto a settembre 2022. Il patrimonio netto cresce di 5,3 milioni di
euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, passando da
15,9 milioni di euro a 21,2 milioni di euro.
Di seguito i principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo 24 ORE al 30
settembre 2023 derivati dal bilancio consolidato e comparati con i risultati del pari periodo
dell’esercizio precedente:
PRINCIPALI DATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO 24 ORE
milioni di euro
gen-set 2023
gen-set 2022
148,9
149,9
EBITDA
EBITDA adjusted (*)
EBIT adjusted (*)
Risultato ante imposte
Risultato ante imposte adjusted (*)
(0,6)
Risultato netto del periodo
Ricavi
Risultato netto adjusted (*)
(1,7)
Attività non correnti
105,2
114,0
Attività correnti
139,8
131,7
Totale attività
245,0
245,8
Passività non correnti
107,6
107,4
Passività correnti
116,1
122,4
Totale passività
Totale patrimonio netto e passività
223,8
229,8
245,0
245,8
Posizione finanziaria netta
(25,6)
(43,8)
Dati patrimoniali
Patrimonio netto di gruppo
Patrimonio netto di terzi
Totale Patrimonio netto
(*) al netto di oneri e proventi non ricorrenti
Andamento della gestione del Gruppo 24 ORE nei primi nove mesi del 2023
Risultati economici
Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 148,9
milioni di euro rispetto a 149,9 milioni di euro del pari periodo del 2022 registrando una
leggera flessione (-0,7%), per l’effetto combinato dei minori ricavi pubblicitari
(-3,9%) ed editoriali (-1,2%), in buona parte compensati dalla crescita degli altri ricavi
(+13,9%).
Nel dettaglio le principali dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dei ricavi
consolidati:
− con riguardo ai ricavi pubblicitari del Gruppo (58,2 milioni di euro, in calo del 3,9%
rispetto ai primi nove mesi del 2022) l’andamento della raccolta è stato condizionato
dal sensibile rallentamento degli investimenti pubblicitari che ha coinvolto in questi
ultimi mesi le aziende appartenenti ai settori core per i mezzi del Gruppo 24 ORE (in
particolare, Finanza/assicurazioni, Servizi professionali, Informatica/fotografia);
− i ricavi editoriali sono in diminuzione di 0,9 milioni di euro, principalmente in
relazione all’andamento dei ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) pari a
30,4 milioni di euro, in calo di 1,3 milioni di euro (-4,0%) rispetto al pari periodo del
2022; tale effetto è in parte compensato dalla crescita dei ricavi delle banche dati;
gli altri ricavi sono in crescita di 2,2 milioni di euro, principalmente grazie al rientro
nel business della formazione (+1,6 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2022) e
ai maggiori ricavi delle linee prodotto software Valore 24 e il networking Partner 24
ORE che compensano il calo del settore mostre.
Il margine operativo lordo (ebitda) dei primi nove mesi del 2023 è positivo per 18,9 milioni
di euro, in aumento di 1,8 milioni di euro (+10,7%) rispetto all’ebitda positivo per 17,1
milioni di euro di settembre 2022. In crescita anche l’incidenza dell’ebitda sui ricavi
dall’11,4% di settembre 2022 al 12,7% di settembre 2023. La variazione dell’ebitda è
principalmente riconducibile a maggiori proventi operativi per 0,8 milioni di euro con costi
complessivamente in diminuzione di 2,1 milioni di euro. Nel periodo si registra una riduzione
del costo del personale che è in parte compensata dall’incremento dei costi diretti e operativi,
in particolare costi per materie prime (carta) e costi per servizi. Nei primi nove mesi del 2023
sono stati inoltre iscritti proventi non ricorrenti per 2,7 milioni di euro derivanti da:
− credito d’imposta per 2,1 milioni di euro, riconosciuto alle imprese editrici di
quotidiani e periodici iscritte al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione)
sulle spese sostenute nell’anno 2020 per la distribuzione delle testate edite, ai sensi
dell’articolo 67, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con
modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;
− rilascio per 0,4 milioni di euro della passività iscritta nei precedenti esercizi a fronte di
oneri che il Gruppo avrebbe potuto sostenere per lo smaltimento degli impianti
produttivi di Carsoli (AQ) e Medicina (BO) per i quali il rischio è venuto meno con la
cessione o dismissione dei relativi immobili;
− incasso di 0,2 milioni di euro a titolo di importo transattivo correlato all’azione sociale
di responsabilità esperita nei confronti dell’ex Direttore Editoriale.
Al netto di proventi non ricorrenti l’ebitda è positivo per 16,2 milioni di euro, in crescita di
1,7 milioni di euro rispetto al valore positivo per 14,5 milioni di euro del pari periodo del
2022, con un’incidenza percentuale sui ricavi in crescita dal 9,7% al 10,9%.
Il costo del personale, pari a 52,6 milioni di euro, è in diminuzione di 4,2 milioni di euro
rispetto al 2022. Nel periodo si registra un minor costo derivante principalmente dalla
diminuzione dell’organico e dall’andamento del turnover, nonché dal maggior utilizzo del
fondo ferie residuo. L’organico medio dei dipendenti, pari a 714 unità, registra un decremento
di 63 unità (prevalentemente riferito a personale grafico e poligrafico) verso il precedente
esercizio quando era pari a 777 unità.
I costi per servizi, pari a 70,8 milioni di euro, sono in aumento di 1,9 milioni di euro (+2,7%)
rispetto al 2022. Le principali variazioni sono riconducibili a maggiori provvigioni e altre
spese di vendita (+1,1 milioni di euro), maggiori spese per prestazioni IT e software (+0,7
milioni di euro), maggiori spese per altre consulenze (+0,4 milioni di euro), maggiori spese
promozionali e commerciali (+0,3 milioni di euro) e maggiori spese per utenze (+0,1 milioni
di euro). Risultano invece in diminuzione rispetto al 2022 i costi di distribuzione (-1,2 milioni
di euro).
Il risultato operativo (ebit) dei primi nove mesi del 2023 è positivo per 8,8 milioni di euro in
aumento di 4,0 milioni di euro (+82,8%) rispetto all’ebit positivo per 4,8 milioni di euro del
2022. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 11,3 milioni di euro, in calo di 1,0 milione
di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022. Il risultato operativo beneficia di plusvalenze
pari a 1,2 milioni di euro principalmente riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli
(AQ) e Milano – via Busto Arsizio. Al netto di proventi non ricorrenti, l’ebit è positivo per 5,0
milioni di euro, in miglioramento di 2,7 milioni di euro (+119,3%) rispetto al valore positivo
per 2,3 milioni di euro del 2022.
Il risultato ante imposte è positivo per 5,6 milioni di euro e si confronta con un risultato
positivo per 2,0 milioni di euro al 30 settembre 2022, dopo oneri finanziari netti per 3,3
milioni di euro (-2,9 milioni di euro del 2022). Le imposte sul reddito ammontano a 0,6
milioni di euro, avendo potuto beneficiare nel periodo di riferimento di contributi non
imponibili e di oneri non dedotti negli esercizi precedenti.
Il risultato netto è positivo per 5,0 milioni di euro, in miglioramento di 4,2 milioni di euro
rispetto al risultato positivo per 0,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022. Al netto di
proventi non ricorrenti, il risultato netto è positivo per 1,2 milioni di euro, in miglioramento di
2,9 milioni di euro rispetto al risultato negativo pari a 1,7 milioni di euro del pari periodo
2022.
Tra le iniziative svolte nel corso del 2023, si segnala il successo del “Festival dell’Economia
di Trento”, l’avvio dell’offerta formativa di Sole 24 ORE Formazione, il lancio del nuovo
palinsesto quotidiano di video dirette sul sito de Il Sole 24 ORE, la partenza del nuovo
notiziario Dow Jones Radiocor Newswire in partnership con il gruppo Dow Jones rivolto alle
imprese italiane che vogliono investire all’estero e alla business community internazionale.
Risultati patrimoniali e finanziari
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023, negativa per 25,6 milioni di euro,
migliora di 18,2 milioni di euro rispetto al valore al 31 dicembre 2022, che risultava negativo
per 43,8 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è principalmente
riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni di euro derivanti
dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).
Per effetto del risultato del periodo positivo per 5,0 milioni di euro e della valutazione
attuariale del TFR, che determina un effetto positivo per 0,3 milioni di euro, il patrimonio
netto è pari a 21,2 milioni di euro, in aumento di 5,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2022, che ammontava a 15,9 milioni di euro.
Focus sulle aree di business
Nella tabella che segue sono riportati i principali risultati del Gruppo 24 ORE suddivisi per
area di attività.
CONTO ECONOMICO PER AREE DI ATTIVITÀ
milioni di euro
SETTORE
Ricavi
vs. terzi
Ricavi
Intersettori
Tot. Ricavi
EBITDA
Ammortamenti
Plus/minusvalenze
PUBLISHING & DIGITAL
gen-set 2023
(2,5)
gen-set 2022
(3,2)
SERVIZI PROFESSIONALI E FORMAZIONE
gen-set 2023
(0,9)
gen-set 2022
(0,9)
gen-set 2023
(1,9)
(1,3)
gen-set 2022
(2,1)
(0,3)
gen-set 2023
(1,9)
(0,0)
gen-set 2022
(2,1)
(0,1)
(0,0)
(0,1)
gen-set 2023
(0,0)
gen-set 2022
(0,0)
gen-set 2023
(2,1)
(0,4)
(0,0)
(2,5)
gen-set 2022
(0,3)
RADIO
SYSTEM 24
EVENTI
CULTURA
CORPORATE E SERVIZI CENTRALIZZATI
gen-set 2023
(2,9)
(5,6)
(0,0)
(8,5)
gen-set 2022
(5,5)
(5,7)
(11,2)
CONSOLIDATO
gen-set 2023
148,9
(11,3)
gen-set 2022
149,9
(12,3)
Area Publishing & Digital
L’area Publishing & Digital chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 72,6 milioni
di euro in diminuzione del 3,7% rispetto al pari periodo del precedente esercizio. Da segnalare
in particolare la performance messa a segno dall’agenzia Radiocor Plus che registra nei primi
nove mesi del 2023 ricavi pari a 5,8 milioni di euro, in crescita di 0,3 milioni di euro (+5,1%)
rispetto al pari periodo del 2022.
Nel dettaglio i ricavi pubblicitari dell’area ammontano a 28,8 milioni di euro, in
diminuzione di 1,6 milioni di euro (-5,3%) rispetto al pari periodo del 2022, mentre i ricavi
diffusionali e altro ammontano complessivamente a 43,8 milioni di euro in calo del 2,6%
(-1,2 milioni di euro) rispetto ai primi nove mesi del 2022, principalmente per la contrazione
dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area registra una crescita del 13,8% attestandosi a
7,7 milioni di euro, con una marginalità sui ricavi in miglioramento dall’8,9% al 10,5%. Le
principali dinamiche che hanno contribuito a tale miglioramento riguardano il costo del
personale in diminuzione del 12,4% (-4,0 milioni) e i costi diretti in flessione del 3,6% (-1,0
milione) principalmente in seguito ai minori costi di distribuzione, solo in parte assorbiti dai
maggiori costi per materie prime, conseguenti all’aumento del prezzo medio di acquisto della
carta.
I dati ADS dei principali quotidiani nazionali indicano per il periodo gennaio – settembre
2023 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali del -3,9%
rispetto al pari periodo del 2022, con una flessione delle diffusioni della versione cartacea del
-10,6% compensato in parte dall’incremento della diffusione digitale del +9,7% (fonte:
elaborazione dati ADS gennaio – settembre 2023).
La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio –
settembre 2023 è complessivamente pari a 128.036 copie medie giorno (-5,8% rispetto al
periodo gennaio – settembre 2022) confermando il quotidiano al terzo posto nella classifica
dei quotidiani nazionali (al netto delle testate sportive). In particolare, la diffusione media
giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio – settembre 2023 è pari a 42.459
copie (-12,6% rispetto allo stesso periodo del 2022). La diffusione digitale dichiarata ad ADS
è pari a 85.577 copie medie giorno (-2,1% rispetto al periodo gennaio – settembre 2022).
Per quanto riguarda i dati delle copie vendute de Il Sole 24 ORE il Total Paid For Circulation
medio del periodo gennaio – settembre 2023 è pari a 176.168 copie, in crescita dell’1,0%
rispetto al 2022, comprensive di tutte le copie digitali multiple vendute, ma non dichiarabili
come diffuse ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.
Nel periodo gennaio-settembre 2023 il portale http://www.ilsole24ore.com registra una media
giornaliera di 994 mila browser unici, (-12,6% rispetto alla media dei primi nove mesi del
2022 – fonte: Mapp Intelligence, già Webtrekk). Da segnalare l’incremento delle views della
sezione video che arrivano nei primi nove mesi dell’anno ad una media mensile di 17,8
milioni (+11,5% rispetto allo stesso periodo del 2022). Continua l’incremento della base
utenti sui social network che a settembre 2023 superano complessivamente i 5,3 milioni di
followers, con un aumento anno su anno di tutte le piattaforme, a cominciare da Youtube
(+23,9% a settembre 2023 rispetto a settembre 2022), TikTok (+21,9%) e LinkedIn (+19,6%)
(fonti: LinkedIn Analytics, Youtube Analytics, TikTok Analytics). Su LinkedIn, dove Il Sole 24
ORE detiene il primato come primo editore per numero di follower, si confermano le ottime
performance della prima newsletter nativa di LinkedIn, Management24, con un numero di
iscritti che a settembre 2023 ha superato quota 340 mila.
Prosegue il focus sull’informazione multimediale: nei primi nove mesi del 2023 l’offerta
digitale de Il Sole 24 ORE si è arricchita di produzioni video, con un nuovo palinsesto
quotidiano di dirette sul sito e di produzioni audio. Le audio stream totali nel periodo di
riferimento da sito, app e piattaforme hanno superato gli 8 milioni (fonti: Mapp Intelligence,
Spreaker, Spotify for Podcasters).
Area Servizi Professionali e Formazione
Le previsioni per il 2023 indicano una crescita complessiva dell’editoria fiscale e dell’editoria
giuridica grazie alle riforme attese, alla nuova spinta alla digitalizzazione che coinvolge
professionisti ed aziende, agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza per aziende e PA e indirettamente per i professionisti nel ruolo di loro consulenti.
Altre opportunità sono rappresentate dalla finanza agevolata e dalle tematiche ESG.
In questo contesto i ricavi dell’area Servizi Professionali e Formazione, pari a 39,8 milioni
di euro, sono in crescita dell’8,6% (+3,1 milioni di euro) rispetto al pari periodo del 2022,
grazie ai ricavi generati dal rientro nel business della formazione, e al buon andamento del
business dei Servizi professionali.
I ricavi del business dei Servizi professionali sono pari a 38,2 milioni di euro in aumento di
1,5 milioni di euro (+4,2%) rispetto ai primi nove mesi del 2022, principalmente per la
crescita dei ricavi delle banche dati del +4,8% (+1,2 milioni di euro) e delle linee prodotto
software Valore 24 e il networking Partner 24 ORE del +15,5% (+0,8 milioni di euro). In
flessione la linea prodotto dei periodici del -16,2% (-0,4 milioni di euro).
I ricavi del business della Formazione sono pari a 1,6 milioni di euro e si riferiscono sia ai
progetti a contenuto Norme e Tributi sviluppati all’interno dell’Area, sia alla componente
delle royalties derivanti dalla partnership avviata a fine 2022 con il Gruppo Multiversity, allo
scopo di promuovere e veicolare lo svolgimento e la commercializzazione dell’offerta
formativa in aree diverse da Norme e Tributi e Giornalismo.
Il margine operativo lordo (ebitda) è pari a 14,0 milioni di euro in crescita del 13,3%
rispetto ai primi nove mesi del 2022, con una marginalità sulle vendite in aumento dal 33,7%
al 35,1%.
Nel corso del 2023 è proseguito il lavoro di sviluppo e innovazione dell’offerta. Nei primi
nove mesi dell’anno sono stati realizzati prodotti e iniziative a supporto di professionisti,
aziende e PA. In particolare, sul fronte dell’offerta formativa è stato realizzato un catalogo di
oltre 100 appuntamenti fra master, seminari, corsi di specializzazione e laboratori
professionali.
Area Radio
L’area Radio chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi pari a 11,1 milioni di euro,
rispetto a ricavi pari a 12,4 milioni di euro del pari periodo 2022 (-10,3%) per la contrazione
dei ricavi pubblicitari.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area è positivo per 0,5 milioni di euro (4,7% in
termini di incidenza sui ricavi) e si confronta con un valore dei primi nove mesi del 2022
positivo per 1,8 milioni di euro (14,8% in termini di incidenza sui ricavi).
A livello di mercato gli ultimi dati di ascolto del mezzo radiofonico relativi al primo semestre
rispetto al pari periodo 2022 (fonte: RadioTER 2022-2023).
nel giorno medio, confermando i dati di ascolto del 2022 (-1,5% rispetto al pari periodo e in
linea con il totale anno 2022) e il posizionamento nella top ten delle radio più ascoltate (fonte:
RadioTER 2022-2023).
L’evoluzione del sito di Radio 24, da sito di informazione a hub audio digital, ha portato al
lancio nel settembre 2023 della nuova Piattaforma Radio 24 – 4.0, che offre numerose nuove
opportunità di comunicazione a disposizione degli investitori pubblicitari. In questo contesto
di continua spinta sul digital e sulla multimedialità, Radio 24 a settembre 2023 vede arrivare
a quota 7 milioni le audio stream (download e streaming on demand) dei podcast, fruibili da
sito e app di Radio 24, ma anche dalle principali piattaforme terze quali Spotify, Google
Podcast, Apple Podcast, Amazon Music. Da gennaio a settembre 2023 sono stati scaricati 58
milioni di podcast, per una media mensile di circa 6,4 milioni (fonti: gennaio/settembre 2023
Audiometrix per il sito e App, Spotify Metrix per Spotify, Google Podcast Analytics per
Google, Apple Analytics per Apple, Amazon Analytics per Amazon).
Area System 24
Nel periodo gennaio/agosto 2023 il mercato di riferimento mostra un rallentamento rispetto ai
primi mesi dell’esercizio 2023, con una chiusura al +1,2% (al netto di pubblicità locale dei
quotidiani): i quotidiani registrano il -5,9% (netto locale), i periodici il -2,7%, la radio il
+5,3% e il digital il +4,3% (fonte: Nielsen gennaio/agosto 2023 vs 2022).
In tale contesto di mercato System 24 nel periodo gennaio – settembre 2023 registra ricavi
pari a 53,5 milioni di euro, in calo del 5,1% rispetto al pari periodo del 2022. L’andamento
della raccolta è condizionato dal sensibile rallentamento degli investimenti pubblicitari che in
questi ultimi mesi ha coinvolto le aziende appartenenti ai settori core per i mezzi del Gruppo
24 ORE (in particolare, Finanza/ assicurazioni, Servizi professionali, Informatica/ fotografia).
In particolare, il mercato di riferimento dei quotidiani (netto locale) nel periodo gennaio agosto 2023 registra un calo del 5,9% (totale quotidiani, netto locale, fonte: Nielsen
gennaio/agosto 2023 vs 2022). Il Sole 24 ORE (quotidiano + supplementi) chiude i primi
nove mesi del 2023 al -6,6%. In particolare per la tipologia commerciale, la testata di Gruppo
realizza un risultato (-4,6%, gennaio/settembre) con una contrazione inferiore rispetto al
mercato (-6,6%, fonte: FCP Assostampa gennaio/settembre 2023 vs 2022; fatturato).
I magazine di Gruppo mostrano una dinamica in controtendenza rispetto al mercato, in calo
del 2,7% nel periodo gennaio – agosto 2023 (fonte: Nielsen gennaio/agosto 2023), chiudendo i
primi nove mesi con una crescita del +4,4%.
Il mercato radiofonico chiude il periodo gennaio – agosto 2023 al +5,3% (fonte: Nielsen
gennaio/ agosto 2023 vs 2022). Nei primi nove mesi del 2023, Radio 24 segna il -10,8%,
rispetto all’anno precedente. Continua l’impegno di System 24 a sostegno dei ricavi con le
iniziative speciali di Radio 24 che anche nel corso del 2023 hanno visto l’emittente impegnata
con eventi sul territorio nelle più importanti manifestazioni fieristiche, Digital Round Table e
progettazione di format radiofonici che hanno consentito di intercettare un target B2C
premium.
Il mercato digital in termini progressivi mostra un rallentamento rispetto alla prima parte
dell’anno dovuto alla stagionalità mostrando comunque una dinamica positiva con un +4,3%
(fonte: Nielsen gennaio/agosto 2023 vs 2022). Nei primi nove mesi la raccolta dell’online
della concessionaria System registra nel complesso una crescita dell’1,7% verso il pari
periodo 2022 (al netto della tipologia fondi e della raccolta sulle testate estere); i siti di
Gruppo (netto fondi) registrano una flessione dello -0,8%. A livello di concessioni terze, nel
2023 l’ingresso in portafoglio delle testate “Numero Diez”, “CalcioeFinanza”,
“TuttoMercatoWeb” e “MilanNews” per System 24 rappresenta la scelta di presidiare
autorevolmente il mondo dello sport.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area è positivo per 0,6 milioni di euro, con una
marginalità sui ricavi pari all’1,1%, e si confronta con un ebitda negativo per 0,1 milioni di
euro dei primi nove mesi del 2022.
Area Eventi
Il settore degli eventi sta vivendo una fase di forte ripresa: seppur non raggiungendo ancora i
livelli pre-pandemia del 2019 (quando il comparto valeva 900 milioni di euro), il 2022 ha
segnato una crescita del 39,5% rispetto all’anno precedente (con un valore di 678 milioni di
euro, fonte: “XVIII Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia”,
AstraRicerche). Nel 2023 prosegue il trend positivo: secondo il “2023 Global Meetings and
Events Forecast” realizzato da Amex, sono in crescita tutte le tipologie di eventi (in
particolare i meeting in presenza, con un peso dell’87% rispetto al totale), così come il
numero di partecipanti.
In tale contesto l’area Eventi chiude i primi nove mesi del 2023 con ricavi in crescita del
19,6% a 5,6 milioni di euro principalmente grazie alla crescita dei ricavi relativi
all’organizzazione dell’evento “Festival dell’Economia di Trento” che ha superato i successi
raggiunti nell’edizione del 2022 incontrando un significativo riconoscimento da parte del
mercato, con 44 partner coinvolti, nonché un ampio successo di pubblico, con oltre 40.000
partecipanti nelle location, più di 50.000 utenti a seguire le dirette e i video on demand sul sito
del Festival.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area Eventi sale da 1,0 a 1,2 milioni di euro con un
ebitda margin in leggero miglioramento al 21,6% rispetto al 21,5% dei primi nove mesi del
2022.
Tra le iniziative dei primi nove mesi 2023 da segnalare anche “Welfare & Hr Summit” giunto
alla quarta edizione, “Stati Generali della Cultura” organizzato quest’anno in 2 giornate con il
coinvolgimento dei Comuni di Milano e di Torino, “Italian Energy Summit” giunto alla 23°
edizione con il coinvolgimento di 25 aziende partner. Inoltre rispetto allo scorso anno, emerge
una maggiore richiesta di eventi tailor made, ovvero eventi realizzati su richiesta di un cliente
che ne richiede una realizzazione con specifiche personalizzate.
Area Cultura
L’area Cultura ha registrato nei primi nove mesi del 2023 ricavi pari a 7,2 milioni di euro, in
calo (-12,3%) rispetto a settembre 2022. Sulla variazionedei ricavi pesa la minor incidenza
delle vendite dei format di mostra (0,1 milioni di euro al 30 settembre 2023 rispetto a 0,5
milioni di euro nel pari periodo del 2022), nonché minori ricavi da eventi e sponsorizzazioni.
Il margine operativo lordo (ebitda) dell’area è negativo per 2,1 milioni di euro rispetto al
valore positivo per 0,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022, che beneficiavano di un
ristoro dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo pari a 2,1 milioni di euro destinato agli
operatori nel settore delle mostre d’arte.
Nei primi nove mesi del 2023, le mostre realizzate da 24 ORE Cultura al Mudec hanno
complessivamente registrato 216.824 visitatori (di cui 158.856 paganti) che si confrontano
con 227.312 visitatori (di cui 196.578 paganti) del pari periodo dell’anno precedente. La
Collezione Permanente del Mudec e la Mostra temporanea Rainbow. Colori e meraviglie fra
miti, arti e scienza, aperta al pubblico il 17 febbraio 2023, entrambe ad accesso gratuito,
Evoluzione prevedibile della gestione
L’evoluzione del contesto di riferimento, in particolare l’attuale incertezza legata ai conflitti
in corso in Ucraina e in Medio Oriente, l’elevato livello di inflazione, l’incremento dei tassi
d’interesse ed il rialzo delle quotazioni delle materie prime energetiche, impone di continuare
a mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni dello scenario macroeconomico.
Secondo le più recenti previsioni Istat, “l’economia italiana rimane stabile nel terzo trimestre
del 2023 dopo il calo fatto registrare nel secondo trimestre dell’anno. Anche la dinamica
tendenziale risulta stabile, interrompendo una crescita che durava da dieci trimestri
consecutivi. La crescita acquisita del Pil si stabilizza allo +0,7%, valore uguale a quello fatto
registrare nel secondo trimestre dell’anno” (fonte: Istat – Stima Preliminare del Pil – 31
ottobre 2023).
In tale contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze, la volontà del Gruppo è di
continuare a perseguire una crescita costante e sostenibile facendo leva su innovazione,
digitalizzazione dei prodotti e dei processi, internazionalizzazione, iniziative ESG e la
continua valorizzazione del brand. Il Gruppo intende potenziare ulteriormente il proprio ruolo
di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione e di strumenti a
supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed
internazionali, tra cui la formazione. Si conferma un progressivo miglioramento dei principali
indicatori economici e finanziari anche nel mutato contesto geopolitico, economico e di
mercato.
Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle
ipotesi di Piano e alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall’evoluzione del
contesto macroeconomico e geopolitico, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano
2023-2026 stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i
costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai
ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.
Prospetti contabili consolidati al 30 settembre 2023
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
milioni di euro
Immobili, impianti e macchinari
Avviamento
Attività immateriali
Partecipazioni in società collegate e joint venture
Attività finanziarie non correnti
Altre attività non correnti
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Attività per imposte anticipate
105,2
114,0
Totale
139,8
131,7
Attività disponibili alla vendita
TOTALE ATTIVITÀ
245,0
245,8
Totale
Attività correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Altri crediti
Altre attività finanziarie correnti
Altre attività correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE)
milioni di euro
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
Patrimonio netto
Patrimonio netto attribuibile ad azionisti della controllante
Capitale sociale
Riserve di capitale
Altre riserve
(2,9)
(3,8)
Utili (perdite) portati a nuovo
(1,0)
(0,9)
Utile (perdita) attribuibile ad azionisti della controllante
Totale
Patrimonio netto attribuibile ad azionisti di minoranza
Capitale e riserve attribuibili ad azionisti di minoranza
Utile (perdita) attribuibile ad azionisti di minoranza
Totale
Totale patrimonio netto
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti
Benefici ai dipendenti
Passività per imposte differite
Fondi rischi e oneri
Altre passività non correnti
Totale
107,6
107,4
116,1
223,8
245,0
122,4
229,8
245,8
Passività correnti
Scoperti e finanziamenti bancari correnti
Altre passività finanziarie correnti
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Altri debiti
Totale
Passività disponibili alla vendita
Totale passività
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PROSPETTO DELL’UTILE (PERDITA) CONSOLIDATO
milioni di euro
gen-set 2023
gen-set 2022
148,9
149,9
1) Attività in funzionamento
Ricavi
Altri proventi operativi
Costi del personale
Variazione delle rimanenze
(52,6)
(56,8)
(3,9)
(4,8)
(70,8)
(68,9)
Costi per godimento di beni di terzi
(5,5)
(4,9)
Oneri diversi di gestione
(2,4)
(2,4)
Accantonamenti
(0,8)
(0,8)
Svalutazione crediti
(0,2)
(1,1)
Margine operativo lordo
Ammortamenti attività immateriali
(5,4)
(5,8)
Ammortamenti attività materiali
(5,9)
(6,5)
Plus/minusvalenze da cessione attività non correnti
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
(4,1)
(3,4)
Totale proventi (oneri) finanziari
(3,3)
(2,9)
(0,6)
(1,1)
Acquisti materie prime e di consumo
Costi per servizi
Altri proventi da attività e passività di investimento
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato delle attività in funzionamento
2) Attività destinate alla vendita
Risultato delle attività destinate alla vendita
Risultato netto
Risultato attribuibile ad azionisti di minoranza
Risultato attribuibile ad azionisti della controllante
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
milioni di euro
gen – set 2023
Risultato ante imposte attività in funzionamento pertinenza del Gruppo [a]
gen – set 2022
Ammortamenti
Plusvalenza cessione cespiti
(1,2)
(0,0)
Effetto valutazione partecipazioni
(0,1)
(0,0)
Accantonamento (rilascio) fondi rischi e oneri
Accantonamento benefici a dipendenti
Rettifiche [b]
Variazione rimanenze
(0,5)
(1,8)
Variazione crediti commerciali
Perdita di valore attività materiali e immateriali
Oneri e proventi finanziari
Variazioni del capitale circolante netto operativo [c]
Imposte sul reddito pagate
(1,2)
(0,5)
Altre variazioni del capitale circolante netto
(7,3)
(7,7)
Totale cash flow attività operativa [d=a+b+c]
Cash flow derivante da attività di investimento [e]
(4,1)
(2,4)
(4,1)
Variazione debiti commerciali
Investimenti in attività immateriali e materiali
Corrispettivi da cessione di attività immateriali e materiali
Variazione crediti a garanzia di debiti finanziari
(0,0)
(10,4)
(4,0)
(8,8)
(3,5)
Variazione dei finanziamenti bancari a breve
(3,1)
(2,8)
Variazioni altri debiti e crediti finanziari
(0,0)
(0,6)
Depositi cauzionali
Altre variazioni delle attività di investimento
Cash flow derivante da attività finanziaria [f]
Interessi finanziari netti pagati
Variazione debiti IFRS 16
(3,3)
(2,1)
Risorse finanziarie generate nel periodo [g=d+e+f]
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
Incremento (decremento) del periodo
Altre variazioni delle attività e passività finanziarie
Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell’art. 114, del D.Lgs. 58/1998
Aggiornamento al 30 settembre 2023
La posizione finanziaria netta de Il Sole 24 ORE S.p.A. e del Gruppo 24 ORE, con
l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo
termine
Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell’ESMA in materia
di Obblighi di informativa ai sensi del “regolamento sul prospetto” del 4 marzo 2021 (ESMA
32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO 24 ORE
migliaia di euro
A. Disponibilità liquide
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti
D. Liquidità (A + B + C)
71.256
53.876
2.733
4.279
74.052
58.345
(12.626)
(14.081)
(9.226)
(8.929)
(21.851)
(23.010)
52.200
35.335
I. Debito finanziario non corrente
(34.639)
(36.197)
J. Strumenti di debito
(43.181)
(42.940)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(77.820)
(79.138)
M. Posizione finanziaria netta (H + L)
(25.619)
(43.803)
E. Debito finanziario corrente
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023 è negativa per 25,6 milioni di euro e si
confronta con un valore al 31 dicembre 2022 negativo per 43,8 milioni di euro, in
miglioramento di 18,2 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è
principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni di
euro derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).
L’indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e
non convertibile del tipo “Senior Unsecured Bond” per un ammontare in linea capitale di 45
milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e
debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli
impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 34,6 milioni di euro (35,2 milioni di euro
al 31 dicembre 2022), in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente del Gruppo al 30 settembre 2023 è positiva per 52,2
milioni di euro (positiva per 35,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e include 1,6 milioni di
euro vincolati a garanzia del debito finanziario residuo relativo all’indennizzo per la
risoluzione anticipata del contratto di locazione della ex-sede di Milano – via Monte Rosa. In
applicazione dell’IFRS 16 sono stati inclusi 0,7 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e
6,5 milioni di euro nei debiti finanziari correnti riferiti al valore attuale di canoni di locazione
e sublocazione.
Posizione finanziaria netta della Capogruppo
Lo schema della Posizione finanziaria netta recepisce gli orientamenti dell’ESMA in materia
di Obblighi di informativa ai sensi del “regolamento sul prospetto” del 4 marzo 2021 (ESMA
32-382-1138) e il Richiamo di attenzione Consob nr. 5/21 del 29 aprile 2021.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DE IL SOLE 24 ORE S.p.A.
migliaia di euro
67.743
47.567
2.612
3.975
70.376
51.573
E. Debito finanziario corrente
(12.626)
(14.081)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente
(13.126)
(12.585)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F)
(25.752)
(26.667)
44.625
24.906
I. Debito finanziario non corrente
(34.018)
(35.477)
J. Strumenti di debito
(43.181)
(42.940)
A. Disponibilità liquide
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C. Altre attività finanziarie correnti
D. Liquidità (A + B + C)
H. Posizione finanziaria netta corrente (G + D)
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
(77.198)
(78.417)
M. Posizione finanziaria netta (H + L)
(32.574)
(53.511)
La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 30 settembre 2023 è negativa per 32,6
milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2022 negativo per 53,5 milioni di
euro, in miglioramento di 20,9 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta
è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni di
euro derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).
L’indebitamento finanziario non corrente include il prestito obbligazionario non garantito e
non convertibile del tipo “Senior Unsecured Bond” per un ammontare in linea capitale di 45
milioni di euro e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente ad investitori qualificati, e
debiti finanziari derivanti dal valore attuale dei canoni di locazione degli immobili, degli
impianti di trasmissione e delle auto per complessivi 33,9 milioni di euro (34,5 milioni di euro
al 31 dicembre 2022) in applicazione del principio IFRS 16.
La posizione finanziaria netta corrente della Società al 30 settembre 2023 è positiva per 44,6
milioni di euro (positiva per 24,9 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e include 1,6 milioni di
euro vincolati a garanzia del debito finanziario residuo relativo all’indennizzo per la
risoluzione anticipata del contratto di locazione della ex-sede di Milano – via Monte Rosa. In
applicazione dell’IFRS 16 sono stati inclusi 0,7 milioni di euro nei crediti finanziari correnti e
6,3 milioni di euro nei debiti finanziari correnti derivanti dal valore attuale dei canoni di
locazione e sublocazione.
Le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite
per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le
connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni
nella fornitura etc.)
Posizioni debitorie scadute del Gruppo 24 ORE ripartite per natura al 30 settembre
POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DEL GRUPPO 24 ORE
Suddivisione dei debiti per giorni di scaduto
migliaia di euro
totale scaduto
Debiti finanziari
Debiti commerciali
Debiti previdenziali
Debiti verso dipendenti
Debiti tributari
31-60
61-90
91-120
121-150
151-180
181-210
Oltre 210
1.254
1.254
Posizioni debitorie scadute de Il Sole 24 ORE S.p.A. ripartite per natura al 30 settembre
POSIZIONI DEBITORIE SCADUTE DE IL SOLE 24 ORE S.p.A.
Suddivisione dei debiti per giorni di scaduto
migliaia di euro
Debiti finanziari
Debiti commerciali
Debiti previdenziali
Debiti verso dipendenti
Debiti tributari
61-90
91-120
121-150
151180
181-210
Oltre
totale scaduto
31-60
1.087
1.087
Le posizioni debitorie scadute del Gruppo 24 ORE e della Capogruppo Il Sole 24 ORE S.p.A.
si riferiscono a debiti commerciali. Lo scaduto da 0 a 30 giorni include anche posizioni che
sono state oggetto di compensazione o pagamento nel mese di ottobre 2023.
Per quanto riguarda lo scaduto oltre i 210 giorni, si precisa che in tale scaduto sono inclusi i
fornitori bloccati per pratiche in contenzioso che ammontano complessivamente a 336 mila
euro sulla Capogruppo.
Il 29 aprile 2021 è stata notificata la citazione in riassunzione presso il Tribunale di Milano di
un decreto ingiuntivo, emesso nel 2018 dal Tribunale di Roma e poi, con sentenza n.
1547/2021 del 28 gennaio 2021, revocato dallo stesso Tribunale, il quale si era dichiarato
incompetente territorialmente. In data 25 luglio 2022 il Tribunale di Milano ha rigettato le
domande di controparte, compensando le spese di lite. In data 27 febbraio 2023 la controparte
ha notificato l’atto di citazione in appello avverso la predetta sentenza del Tribunale di
Milano, con fissazione della prima udienza di comparizione al 22 giugno 2023 e all’esito
dell’udienza, il collegio ha rinviato per la precisazione delle conclusioni al 5 dicembre 2023.
Per quanto riguarda le iniziative dei creditori, si precisa che i solleciti ricevuti ricadono nella
normale operatività amministrativa. Alla data del Resoconto intermedio di gestione al 30
settembre 2023 non risultano evidenze di ulteriori decreti ingiuntivi pervenuti relativi alle
posizioni debitorie sopra esposte e non sono state attuate sospensioni nella fornitura tali da
compromettere la normale operatività aziendale.
Le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società
e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all’ultima relazione finanziaria annuale o
semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE – CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2023
migliaia di euro
Società:
Crediti e
altre
attività
Debiti e
altre
passività
Crediti
Finanziari
Ricavi e
proventi
operativi
Debiti
finanziari
Costi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Confederazione Generale
dell’Industria Italiana
Totale Ente controllante
Sole 24 ORE Formazione S.p.A.
Totale società collegate
Dirigenti con responsabilità
strategiche
Consiglio di Amministrazione
Collegio Sindacale
Altri soggetti parti correlate
Totale altre parti correlate
(691)
(912)
(134)
(112)
(1.849)
– (1.528)
– (1.133)
(165)
(208)
304 (3.034)
Totale parti correlate
(1.849)
1.122 (3.034)
I crediti commerciali e altre attività verso altri soggetti parti correlate si riferiscono
principalmente a:
vendita di quotidiani, libri e periodici;
vendita di prodotti telematici in abbonamento;
vendita di spazi pubblicitari.
I ricavi si riferiscono principalmente a vendita di spazi pubblicitari sulle testate di proprietà e
ad abbonamenti al quotidiano.
Il 7 novembre 2022, è stato sottoscritto un contratto di sublease con la società collegata Sole
24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale
Sarca. Tale operazione in ambito IFRS 16, ha comportato l’iscrizione del relativo credito
finanziario che al 30 settembre 2023 è pari complessivamente a 6.176 mila euro. Nel corso dei
primi nove mesi del 2023, sono stati incassati 750 mila euro relativi al canone di locazione del
periodo.
In conformità al Regolamento OPC e al Regolamento Consob, la Società provvede ad
aggiornare con cadenza almeno semestrale il Registro delle Parti Correlate alla Società. In
linea con il Regolamento OPC ed il Regolamento Consob, la Società ha provveduto, da
ultimo, in data 30 giugno 2023, ad identificare, attraverso appositi moduli di dichiarazione
rivolti alle “Parti Correlate” di cui all’Allegato 1 del Regolamento Consob a cui il
Regolamento OPC rinvia, le proprie Parti Correlate dirette ed indirette.
Al 30 settembre 2023, i dirigenti con Responsabilità Strategiche (“DIRS”) sono: Federico
Silvestri – Direttore Generale Media & Business; Karen Sylvie Nahum – Direttore Generale
Publishing & Digital; Eraldo Minella – Direttore Generale Servizi Professionali e
Formazione; Romeo Marrocchio – Direttore Centrale Personale e Organizzazione; Gionata
Tedeschi – Direttore Generale Innovazione e Sostenibilità ed Elisabetta Floccari – Chief
Financial Officer.
In data 31 ottobre 2023, Romeo Marrocchio – Direttore Centrale Personale e Organizzazione
ha rassegnato le proprie dimissioni.
In data 27 aprile 2023, l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria ha deliberato altresì di
nominare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2386, primo comma, del codice civile e
dell’articolo 19 dello Statuto sociale, Amministratori della Società Roberta Cocco e
Gianmario Verona, cooptati in data 20 dicembre 2022 in sostituzione rispettivamente di
Chiara Laudanna e di Fabio Domenico Vaccarono, dimessisi con effetto dal 10 novembre
2022.
Non sono intervenuti cambiamenti nei rapporti contrattuali in essere rispetto alla situazione
relativa all’ultima Relazione finanziaria semestrale approvata.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE – CAPOGRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2023
migliaia di euro
Società:
Confederazione Generale
dell’Industria Italiana
Crediti e
altre
attività
Crediti
Finanziari
Debiti e
altre
passività
Ricavi e
proventi
operativi
Debiti
finanziari
Costi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Totale Ente controllante
24 ORE Cultura S.r.l.
Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l.
Il Sole 24 ORE UK Ltd
Il Sole 24 ORE U.S.A. Inc
1.507
(818)
(2.214)
(618)
(232)
(1.860)
(2.251)
(576)
1.070 (2.284)
(248)
(338)
(151)
(124)
Totale Società controllate
Sole 24 ORE Formazione S.p.A.
Totale società collegate
Dirigenti con responsabilità
strategiche
Consiglio di Amministrazione
Collegio Sindacale
Altri soggetti parti correlate
Totale altre parti correlate
2.262
(3.882)
(4.111)
1.818 (3.446)
(275)
(691)
(912)
(120)
(1.741)
– (1.528)
– (1.133)
(148)
(114)
304 (2.924)
Totale parti correlate
2.938
(5.623)
(4.111)
2.941 (6.371)
(275)
I crediti commerciali e altre attività verso altri soggetti parti correlate si riferiscono
principalmente a:
vendita di quotidiani, libri e periodici;
vendita di prodotti telematici in abbonamento;
vendita di spazi pubblicitari sulle testate di proprietà;
crediti per servizi corporate;
crediti per attività di intermediazione di spazi pubblicitari;
crediti da consolidato fiscale e IVA.
I debiti commerciali/altri debiti si riferiscono principalmente a:
debiti verso la società controllata Il Sole 24 ORE UK Ltd., per l’attività
commerciale di intermediazione relativa alla vendita di spazi pubblicitari nel Regno
Unito;
debiti verso la società controllata Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l., per l’attività
commerciale di intermediazione relativa alla realizzazione di eventi per conto della
Capogruppo;
debiti commerciali per servizi verso Il Sole 24 ORE U.S.A Inc.;
debiti per prestazioni di servizi e redazionali;
debiti per acquisto d’informazioni;
debiti da consolidato fiscale e da consolidato IVA.
I debiti finanziari sono relativi ai rapporti di conto corrente con la controllata 24 ORE Cultura
S.r.l. e la controllata Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l..
I ricavi ed i proventi operativi si riferiscono principalmente a:
vendita di quotidiani, libri e periodici;
vendita di prodotti telematici in abbonamento;
vendita di spazi pubblicitari sulle testate di proprietà;
addebito dei servizi centralizzati alle società del Gruppo.
I costi si riferiscono principalmente a:
accordo contrattuale con la società controllata Il Sole 24 ORE UK Ltd., per
l’attività commerciale di intermediazione relativa alla vendita di spazi pubblicitari
nel Regno Unito;
accordo contrattuale con la società controllata Il Sole 24 ORE U.S.A Inc. per
prestazioni di servizi;
accordo contrattuale con la società controllata Il Sole 24 ORE Eventi S.r.l., per
l’attività commerciale di intermediazione relativa alla vendita di spazi pubblicitari e
per la quota di sua pertinenza per la sponsorizzazione di eventi.
Il 7 novembre 2022, è stato sottoscritto un contratto di sublease con la società collegata Sole
24 ORE Formazione S.p.A., che prevede la locazione di spazi della sede di Milano – viale
Sarca. Tale operazione in ambito IFRS 16, ha comportato l’iscrizione del relativo credito
finanziario che al 30 giugno 2023 è pari complessivamente a 6.176 mila euro. Nel corso dei
primi nove mesi del 2023, sono stati incassati 750 mila euro relativi al canone di locazione del
periodo.
In conformità al Regolamento OPC e al Regolamento Consob, la Società provvede ad
aggiornare con cadenza almeno semestrale il Registro delle Parti Correlate alla Società. In
linea con il Regolamento OPC ed il Regolamento Consob, la Società ha provveduto, da
ultimo, in data 30 giugno 2023, ad identificare, attraverso appositi moduli di dichiarazione
rivolti alle “Parti Correlate” di cui all’Allegato 1 del Regolamento Consob a cui il
Regolamento OPC rinvia, le proprie Parti Correlate dirette ed indirette.
Al 30 settembre 2023, i dirigenti con Responsabilità Strategiche (“DIRS”) sono: Federico
Silvestri – Direttore Generale Media & Business; Karen Sylvie Nahum – Direttore Generale
Publishing & Digital; Eraldo Minella – Direttore Generale Servizi Professionali e
Formazione; Romeo Marrocchio – Direttore Centrale Personale e Organizzazione; Gionata
Tedeschi – Direttore Generale Innovazione e Sostenibilità ed Elisabetta Floccari – Chief
Financial Officer.
In data 31 ottobre 2023, Romeo Marrocchio – Direttore Centrale Personale e Organizzazione
ha rassegnato le proprie dimissioni.
In data 27 aprile 2023, l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria ha deliberato altresì di
nominare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2386, primo comma, del codice civile e
dell’articolo 19 dello Statuto sociale, Amministratori della Società Roberta Cocco e
Gianmario Verona, cooptati in data 20 dicembre 2022 in sostituzione rispettivamente di
Chiara Laudanna e di Fabio Domenico Vaccarono, dimessisi con effetto dal 10 novembre
2022.
Non sono intervenuti cambiamenti nei rapporti contrattuali in essere rispetto alla situazione
relativa all’ultima Relazione finanziaria semestrale approvata.
L’eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola
dell’indebitamento del Gruppo comportante limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie
con l’indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole
In data 20 luglio 2020, la Società ha sottoscritto con Monterosa SPV un accordo per prorogare
la scadenza dell’operazione fino al mese di dicembre 2026; si segnala tuttavia che il contratto
prevede la possibilità di concludere l’operatività da entrambe le parti alla fine di ogni
semestre solare.
L’importo complessivo massimo finanziabile è pari a 50,0 milioni di euro; alla data del 30
settembre 2023 la linea di credito per la cartolarizzazione dei crediti commerciali in modalità
pro-solvendo (di importo complessivo pari a 20,0 milioni di euro) risulta utilizzata per 12,6
milioni di euro.
Il contratto di cartolarizzazione non prevede covenant finanziari ma cause ostative
all’acquisto dei portafogli di crediti della Società che, in caso di mancato rimedio, possono
determinare anche la risoluzione del contratto. Al 30 settembre 2023, non si sono verificate
cause ostative all’acquisto e/o eventi rilevanti tali da determinare la risoluzione del contratto.
In data 23 luglio 2021 Il Sole 24 ORE S.p.A. ha sottoscritto con Goldman Sachs International,
MPS Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, gli accordi funzionali all’emissione di un
prestito obbligazionario non garantito e non convertibile del tipo “Senior Unsecured Bond”
per un ammontare in linea capitale di 45 milioni di euro e della durata di 7 anni, rimborso a
scadenza in un’unica soluzione (c.d. bullet) destinato esclusivamente ad investitori qualificati,
in esenzione dalla disciplina in materia di offerta al pubblico prevista dal Regolamento (UE)
2017/1129, e secondo la Regulation S del U.S. Securities Act del 1933.
Le obbligazioni sono state emesse il 29 luglio 2021 e collocate ad un prezzo di emissione pari
al 99% del valore nominale di tali titoli, con cedola pari al 4,950% e liquidazione annuale. Le
obbligazioni sono regolate dalla legge inglese salvo per gli aspetti retti inderogabilmente dal
diritto italiano e sono quotate dal 29 luglio 2021 sul sistema multilaterale di negoziazione
“Euro MTF” della Borsa del Lussemburgo. Ai titoli rappresentativi del prestito
obbligazionario non è stato assegnato un rating. In data 1° novembre 2021, le obbligazioni
sono state quotate anche sul sistema multilaterale di negoziazione “ExtraMOT PRO” di Borsa
Italiana S.p.A., ai medesimi termini e condizioni.
Il regolamento del prestito obbligazionario richiede il rispetto di un covenant finanziario su
base c.d. incurrence relativo al rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda del Gruppo
24 ORE applicabile solo in caso di eventuale nuovo indebitamento.
I termini e le condizioni del prestito obbligazionario includono inoltre clausole di prassi per
questo tipo di operazioni quali: negative pledge, pari passu, change of control e alcune
specifiche disposizioni che prevedono il rimborso anticipato opzionale e/o obbligatorio al
verificarsi di determinati eventi. Maggiori dettagli circa i termini e le condizioni di tale
prestito obbligazionario sono disponibili sul documento “Listing Particulars” datato 29 luglio
2021 ed a disposizione sul sito internet della Società.
L’emissione del prestito obbligazionario ha permesso alla Società di rafforzare ulteriormente
la propria struttura finanziaria garantendole la flessibilità e le risorse per effettuare gli
investimenti e le azioni previste sull’arco di piano, necessarie allo sviluppo dei ricavi e al
raggiungimento di una maggiore efficienza operativa.
Lo stato di implementazione del piano industriale con l’evidenziazione degli scostamenti
dei dati consuntivi rispetto a quelli previsti
In data 21 febbraio 2023 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il Piano
2023-2026 che conferma una crescita costante e sostenibile del Gruppo attraverso la
digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l’internazionalizzazione e la continua
valorizzazione del brand. La crescita di ricavi e margini è confermata anche nel mutato
contesto geopolitico, economico e di mercato.
L’evoluzione del contesto di riferimento ha portato ad una rivisitazione di alcune iniziative
previste nel precedente Piano 2022-2025 con una rimodulazione dei tempi di lancio delle
stesse e, contestualmente, all’introduzione di alcune nuove iniziative industriali.
Il Piano 2023-2026 si articola su tre pillars di sviluppo fondamentali:
✓ digitalizzazione dei prodotti e dei processi con un’ulteriore accelerazione e spinta, in
ottica digital first e platform neutral, alla creazione e produzione del contenuto di
qualità nei vari formati mettendo al centro l’integrazione delle diverse business units,
l’innovazione e l’utilizzo dei dati di fruizione della customer base;
✓ internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in
essere con alcuni dei principali leader dell’informazione internazionale;
✓ valorizzazione del brand sia nell’ambito del business della formazione, sia con lo
sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte
dell’innovazione e della sostenibilità.
Il Piano 2023-2026 prevede inoltre un’ulteriore spinta sugli investimenti abilitanti la
trasformazione digitale del Gruppo e l’ottimizzazione dei processi, con una rimodulazione
temporale rispetto al precedente Piano 2022-2025.
Alla luce delle incertezze dello scenario macroeconomico e geopolitico, in essere alla data di
approvazione del Piano, caratterizzato dal conflitto in Ucraina, da una netta ripresa
dell’inflazione, dall’incremento dei tassi d’interesse, il Piano 2023-2026, pur riflettendo
l’aumento dell’incidenza dei costi di materie prime ed energia e dei costi operativi – con
conseguente riduzione della marginalità attesa rispetto al precedente Piano 2022-2025
elaborato in un contesto radicalmente diverso da quello attuale – conferma un progressivo
miglioramento anno su anno dei principali indicatori economici e finanziari, con 250 milioni
di euro di ricavi attesi nel 2026 e con una posizione finanziaria netta attesa in progressivo
miglioramento nell’arco di Piano.
PIANO 2023-2026
milioni di euro
Piano 2023
Piano 2026
Ricavi
Ebitda
I ricavi consolidati dei primi nove mesi del 2023 sono inferiori rispetto alle attese di Piano
principalmente in relazione alla flessione dei ricavi pubblicitari e ad un settore Cultura che sta
tornando ai livelli pre-covid con maggior lentezza rispetto alle attese, mentre ebitda ed ebit
appaiono in miglioramento sia per un effetto mix sui ricavi, sia per azioni di contenimento dei
costi diretti, operativi e del personale.
Si precisa che i dati prospettici rappresentati nel Piano 2023-2026 costituiscono degli obiettivi
strategici stabiliti nell’ambito della programmazione aziendale.
L’elaborazione del Piano 2023-2026 si è basata, tra l’altro, su: (i) assunzioni di carattere
generale ed ipotetico, nonché di natura discrezionale, e (ii) una serie di stime ed ipotesi
relative alla realizzazione, da parte degli amministratori, di azioni specifiche da intraprendersi
nell’arco temporale di riferimento, ovvero concernenti eventi futuri sui quali gli
amministratori possono solo parzialmente influire e che potrebbero non verificarsi o variare
nel periodo di piano.
La realizzazione degli obiettivi ed il raggiungimento dei risultati previsti dal Piano 2023-2026
dipendono, non solo dall’effettivo realizzarsi del volume di ricavi indicati, dall’efficacia delle
azioni identificate e dalla tempestiva implementazione di tali azioni, ma anche dalla continua
evoluzione dello scenario macroeconomico e geopolitico.
Qualora i risultati del Gruppo e/o lo scenario generale dovessero risultare significativamente
differenti in senso peggiorativo rispetto a quanto previsto dal Piano 2023-2026, ci potrebbero
essere effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria nonché sulle
prospettive del Gruppo.
Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle
ipotesi di Piano e alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall’evoluzione del
contesto macroeconomico e geopolitico, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano
2023-2026 stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i
costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai
ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.
*****
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Elisabetta Floccari
dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza che
l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze
documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Per ulteriori informazioni:
Investor Relations:
Raffaella Romano
Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne:
Ginevra Cozzi
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