
(AGENPARL) – mar 31 ottobre 2023 Gentile Collega,
si inoltra la nota dell’europarlamentare Matteo Adinolfi su concessioni
balneari e flussi turistici internazionali.
Grazie e buon lavoro.
MATTEO ADINOLFI (LEGA GRUPPO ID), TURISMO BALNEARE E BOLKESTEIN: “SERVONO
INTERVENTI CHIARI E RISOLUTIVI PER INTERCETTARE I FLUSSI TURISTICI
INTERNAZIONALI”
*“Il settore balneare italiano oggi ha assoluta necessità di trovare un
assetto stabile per garantire ai tanti imprenditori la libertà d’impresa
costituzionalmente sancita e di riorganizzarsi a fronte dei mutati scenari
turistici a livello internazionale, soprattutto ora che il sud dell’Europa
viene annoverato tra le mete preferite dei turisti proprio per la
possibilità di fruire del mare anche fuori stagione. Un esempio eclatante,
emerso in questi giorni a seguito delle tensioni in Medio Oriente, riguarda
il boom di richieste e prenotazioni per le isole di Tenerife, Gran Canaria,
Lanzarote e Fuerteventura. Anche le Baleari, che con il loro clima
mediterraneo sono simili alle coste italiane in fatto di temperature e
accoglienza, stanno risentendo positivamente dell’interesse turistico. Il
nostro Paese non è e non può essere da meno, considerato che rispetto alle
isole spagnole ha da offrire paesaggi eterogenei e una commistione
ineguagliabile di arte, cultura, storia, natura, archeologia, architettura
ed enogastronomia. Non dimentichiamo che secondo le rilevazioni Istat
(2019) l’Italia è il quinto Paese più visitato al mondo con 65 milioni di
arrivi stranieri e il terzo per numero di pernottamenti dopo Stati Uniti e
Spagna, con un Pil nazionale riferito al settore turistico del 6%, che
arriva al 13 % considerando l’indotto indiretto. Alla luce di questi dati,
il governo italiano deve agire in maniera chiara e decisa a tutela
dell’economia nazionale e dei tanti imprenditori che con sacrificio hanno
investito nella tutela e promozione del nostro mare e del comparto
turistico. Ma è necessario agire in fretta, eventualmente con provvedimenti
ponte. Diversamente i comuni rischiano di vedersi costretti a procedere con
le gare per ottemperare alla direttiva Bolkestein, senza però avere il
tempo necessario per espletare le procedure. Di conseguenza si arriverà
all’inizio della stagione balneare 2024 senza spiagge operative pronte ad
accogliere i turisti”.*
Lo dichiara in una nota l’eurodeputato della Lega Gruppo ID, Matteo
Adinolfi.
*“Nel dibattito, che si fa sempre più delicato, occorre ribadire l’ampia
disponibilità della risorsa sabbia alla luce dei dati emersi dal tavolo
tecnico tra il governo e i balneari: le spiagge italiane non sono scarse e
per il 67% sono libere. Questi numeri, che tra l’altro non contemplano
fiumi e laghi, portano ovviamente ad interpretare differentemente la
necessità di applicazione della direttiva Bolkestein. L’auspicio è che
governo e commissione europea possano interloquire sulla base di queste
evidenze, alla ricerca di una soluzione risolutiva che non penalizzi i
balneari e l’intero comparto turistico italiano.Nel frattempo, attendiamo
la pronuncia della Corte di Cassazione, che nei giorni scorsi si è espressa
in via definitiva in merito al ricorso presentato dal Sindacato Italiano
Balneari di Confcommercio contro le sentenze dell’adunanza plenaria del
Consiglio di Stato, che a novembre 2021 hanno annullato la proroga delle
concessioni balneari fino al 2033 e imposto le gare entro il 31 dicembre
2023. Una pronuncia che mi auguro possa seguire la strada intrapresa dalla
procura generale della Cassazione, che ha chiesto ufficialmente
l’accoglimento del ricorso. Voglio essere ottimista al riguardo, perché non
c’è altro modo per affrontare l’attuale situazione senza mettere a
repentaglio migliaia di imprese e l’intero settore balneare. Come Lega
Gruppo ID siamo e resteremo accanto agli operatori del settore balneare,
promuovendo tutte le azioni necessarie affinché si tutelino imprese,
investimenti, occupazione e la serenità delle trentamila famiglie che fino
ad oggi hanno reso le spiagge italiane un’eccellenza nota e apprezzata in
tutto il mondo”.*
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