
(AGENPARL) – sab 02 settembre 2023 Roma 2 Settembre 2023
?Scuola. Pantuso (Uil Scuola Rua Lazio): “Anno nuovo, vecchie criticità. 12
mila precari in attesa di una cattedra”
“Nonostante l’ottimo lavoro svolto dall’ufficio scolastico regionale e da
quelli territoriali, anche questa volta il Ministero non accoglie le
istanze del territorio, mettendo in seria difficoltà il sistema scolastico
regionale. Ci attende un altro anno con un gran numero di personale
precario al quale andranno aggiunti i posti previsti dai finanziamenti del
Pnrr”. Lo dichiara Saverio Pantuso, Segretario generale della UIL Scuola
Lazio, commentando le graduatorie provinciali per le supplenze da poco
pubblicate.
“Ancora una volta – spiega Pantuso – l’algoritmo sta seminando errori e
sviste imperdonabili in tutta la regione sia per le nomine di 12mila
insegnanti, sia per il personale amministrativo, oltre 2mila persone.
Nonostante ciò, i concorsi sono fermi e così si è persa l’occasione per
risolvere le questioni aperte, come quella degli alunni disabili e la
stabilizzazione dell’organico ex covid”.
“Si continua a penalizzare il sistema istruzione in una regione già
fortemente penalizzata dall’elevato tasso di dispersione scolastica –
prosegue l’esponente sindacale – Un organico di diritto non corrispondente
alle reali esigenze delle scuole, che ogni anno si traduce in una deroga
allo stesso, tendente sino al prossimo gennaio al 100 per cento mediante
l’attivazione di ulteriori posti”.
“Adesso arriveranno le nomine – prosegue il sindacalista – e con esse i
ricorsi per i numerosi errori. Al suono della campanella migliaia di
studenti si troveranno senza un professore. E tutto questo accadrà
nonostante da anni la Uil scuola Rua Lazio chiede a gran voce che almeno
per le aree metropolitane le nomine vengano effettuate in presenza”.
“In questo quadro – conclude Pantuso – saranno i dirigenti scolastici e
tutto il personale a sopperire, con senso di dovere e senza un rinnovo
contrattuale, alle criticità mai risolte della scuola. Ma chi dovrebbe
garantire il futuro dei nostri studenti e la sicurezza dei lavoratori e
delle lavoratrici del sistema scolastico, continua a trattare la scuola
come il brutto anatroccolo di ogni linea politica e amministrativa”.