(AGENPARL) - Roma, 22 Giugno 2023(AGENPARL) – gio 22 giugno 2023 *COMUNICATO STAMPA DEL 22 GIUGNO 2023*
*Pitti Filati a Firenze dal 28 al 30 giugno: i pratesi in fiera*
E' imminente l'inizio della prossima edizione di Pitti Filati, la numero 93
dedicata all'autunno-inverno 2024-2025: il 28 giugno si apre a Firenze alla
Fortezza da Basso la tre giorni dedicata alle filature italiane e
internazionali.
Gli espositori del distretto pratese sono come sempre una parte consistente
del totale, quasi un terzo: sono 29 le imprese produttrici di filati cui si
sommano altre 7 aziende di settori che al mondo dei filati sono legati in
vario modo.
"Le nostre imprese arrivano da un 2022 che può dirsi senz'altro un buon
anno e da un inizio del 2023 che ha segnato una modesta frenata –
commenta *Raffaella
Pinori*, coordinatrice del gruppo Produttori di filati della sezione
Sistema moda di Confindustria Toscana Nord -. A fronte di +16% della
produzione e +17,3% del valore dell'export del 2022 rispetto al 2021, le
contrazioni a quota, rispettivamente, -4,4% e -2,6% del primo trimestre
2023 sono dati quasi fisiologici che di per sé non destano preoccupazioni.
Tuttavia il quadro generale della produzione e dei mercati è all'insegna
dell'incertezza. L'effetto ripresa dopo la pandemia si è esaurito: flussi e
catene di fornitura internazionali si stanno ridefinendo e riposizionando,
in un contesto in continua evoluzione. Al dato positivo della relativa
normalizzazione dei costi energetici si contrappongono gli oneri crescenti
di materiali e sostanze chimiche, che impattano su alcune fasi di
lavorazione; complessa, più dal lato burocratico che da quello sostanziale,
la gestione di capitolati e certificazioni. Il comparto dei filati, come il
tessile in generale, è investito da molte novità sul piano delle normative
europee e delle dinamiche di mercato: le nostre imprese sono fortemente
impegnate, con fatica ma anche con risultati di successo, nel far fronte
alle sfide che ci si presentano ogni giorno."
Sono 80 le imprese produttrici di filati del distretto pratese che nel
2021, con oltre 1700 addetti diretti in media d'anno, hanno realizzato un
fatturato di 635 milioni, di cui 301 milioni generati dall'export (+14%
rispetto al 2019 pre crisi). I produttori di filati per maglieria esportano
mediamente il 55% della produzione in valori, mentre i filati da tessitura
sono assorbiti per lo più dal mercato interno e la quota di fatturato
destinata all'estero è inferiore. Nel 2022 iI primo mercato è stata la
Germania che da sola è valsa l'11,1% del totale (e che rimane in testa, pur
con uno share inferiore, anche nel 1° trimestre 2023 quando subisce una
vistosa contrazione di -23%); a seguire la Romania che ha assorbito il
10,4% dell'export di filati prodotti a Prato; quindi Hong Kong con il 6% e,
con quote intorno al 5%, Spagna, Cina, Francia, Portogallo e Turchia.
*Allegata foto di Raffaella Pinori*