(AGENPARL) - Roma, 19 Maggio 2023(AGENPARL) – ven 19 maggio 2023 Michele Plastino, giornalista, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni: «Credo che il match con l’Inter sia molto più importante per i nerazzurri che per il Napoli. L’Inter valuterà le condizioni nella preparazione della finale di Champions. Sulla storia tra De Laurentiis e Spalletti dico che mi sembra una specie di serie tv. Nel senso che c’è pathos, suspance, c’è un po’ di tutto ma è come se io avessi sognato già l’ultima puntata perché la mia idea è che Spalletti rimanga. Al contrario di quando ci fu la querelle con Sarri, quando dissi l’esatto contrario. È vero che Spalletti potrebbe lasciare dopo aver vinto un campionato del genere ma è altrettanto vero che l’ipotesi di poter vincere la Champions col Napoli sarebbe molto allettante. Soprattutto se non la vincerà l’Inter. Io farei di tutto per trattenere Spalletti visto che l’allenatore quest’anno ha creato un’alchimia importante e decisiva. Per me il Napoli mescola bene fisicità e qualità. Tra l’altro i giocatori che danno maggior peso e quindi più fisicità non mancano di tecnica. Sarà anche meno leggero di Insigne ma Kvara non gli è secondo a qualità. Questo è stato il mix giusto del Napoli. E lì è stato bravo Spalletti anche a far sì che la tecnica dei suoi giocatori sia stata messa al servizio di un’intelaiatura ed un modulo preciso».
Vittorio Tosto, ex azzurro e talent scout, è intervenuto a Radio Marte nel corso di “Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni. «La partita con l’Inter in questo momento ha un valore riduttivo. Il Napoli, infatti, ha fatto una maratona che lo ha portato ad un risultato straordinario. E il giorno dopo una maratona non si corre mai forte. Se oggi il Napoli mollasse qualcosina sarebbe del tutto naturale. Dopo la partita con l’Udinese se i calciatori si concedono, come è successo, ai festeggiamenti, ad un allenamento meno intensivo e se ti godi quello che hai raggiunto, le prestazioni fisiche, il fisico del giocatore tende a mollare e per una/due settimane perde anche un po’ di adrenalina. Per riguadagnare questo occorre qualche settimana. Oggi al giocatore del Napoli non interessa riprendere quella cattiveria, quella grinta nella partita contro l’Inter. Andrà anche scarico a divertirsi. Mentre ci sta che l’Inter possa venire a Napoli, più pronta e cattiva, a giocarsi la partita. Questo Napoli è assolutamente migliorabile. E, dal momento che le aspettative sono alte, l’anno prossimo i tifosi daranno per scontato che si comincerà col vincere per le prime 5 giornate consecutive. Per tamponare quelle che sono le aspettative tu devi trovare un altro Kvara, perché c’è, devi trovare un altro Kim, e così via. E Spalletti vorrà cercare giocatori nuovi per migliorare la rosa. Oggi se voglio prendere un giocatore sui livelli di Kvara, in Italia, devo prendere Leao che non posso prendere alle condizioni di Kvara. Devo puntare su un giocatore di un certo livello che se non c’è in Italia e non dà le garanzie che cerco devo andare a prenderlo all’estero. Devo cercare calciatori che abbiano un rendimento uguale o superiore a quelli che ho. Su Giuntoli ti posso dire che conoscendolo bene e conoscendo il percorso che ha fatto ti dico che non a caso è campione d’Italia. Io spero che lui possa riabbracciare il progetto Napoli anche perché molto stimato dal presidente e da tutta la famiglia. Certo la tentazione di cambiare c’è, c’è più di una conversazione, c’è più di uno scambio di parole, di intese e desideri. In questo momento io ho altri De Lorenzo che sono anche giovani. Quando ho un giocatore forte io lo propongo a tutti. Oltre al terzino destro ho anche una mezz’ala, un attaccante forte e un difensore centrale fortissimo, mio figlio che in questo momento è dell’Empoli. Poi Di Lorenzo ci si diventa, non si nasce. Oggi non ho giocatori in trattativa col Napoli. Anche perché io la penso che se un giocatore lo reputo all’altezza della piazza, in questo caso Napoli, lo propongo. Altrimenti no. Se il Napoli dovesse sostituire Giuntoli credo che il profilo giusto sia quello di Pietro Accardi. La Juve ha ancora un grandissimo appeal perché ha ereditato il grande lavoro di Gianni Agnelli che ha legato il marchio aziendale a quello familiare».
Fabrizio Lucchesi,dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro:«Questi impasse sul rinnovo di Spalletti dispiace perchè toglie un po’ di entusiasmo a Napoli, se ci sono problemini anche se si ricompongono qualche ruggine resta sempre, anche se sono piccole macchie qualche ombra lasciano. Magari si ricomporranno le cose ma si poteva evitare, la cosa più importante è l’aspetto strategico e progettuale e non economico. Questo fa capire che una squadra come il Napoli che ha vinto il campionato da due mesi, arrivare a maggio inoltrato con le questioni direttore sportivo e allenatore già risolte sarebbe stato meglio e invece così è un peccato. In ogni caso tra presidente e allenatore non è obbligatorio che ci siano rapporti idilliaci per lavorare bene. Posso escludere che Spalletti non abbia più motivazioni per andare avanti, nei messaggi che ci siamo scambiati ha utilizzato aggettivi che non posso ripetere, ma lui è carico a pallettoni. Spalletti è molto intelligente ma è un po’ permaloso. Io penso che lui abbia voglia di condividere i progetti, ma è un pensiero mio. E, in ogni caso, anche a costo di rompere, a mio modo di vedere la questione va risolta prima possibile, per pianificare poi bene il futuro e sfruttare il vantaggio operativo dovuto dallo scudetto già vinto, sfruttando anche lo status di campione d’Italia, che può essere determinante per convincere i calciatori. Penso che De Laurentiis abbia comunque le doti per ricomporre la cosa e raddirizzare la situazione e credo che sarà così. Guler? E’ dei talenti più grandi del calcio mondiale, fa bene il Napoli a seguirlo, anche se 50 milioni per lui, come dicono in Turchia, mi sembrano un po’ troppi»
Enrico Fedele,dirigente, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live, condotto da Dario Sarnataro: «Il Napoli farebbe bene a cambiare allenatore e direttore, meglio che desse e mister vadano via da vincitori, anche perché hanno raggiunto il massimo obiettivo e difficilmente riuscirebbero a ripetersi. Non è detto che vincano anche l’anno prossimo. Spalletti potrebbe restare ancora in Campania? Ma non converrebbe a nessuno. Sapevo di una diversità di vedute su tutte con il presidente, non avevo dubbi; però le cose sono andate per il verso giusto e si è pensato solo a vincere. Ora come ora, la situazione è esplosa. Credo che a nessuno faccia bene una permanenza di Spalletti o di Giuntoli: meglio che vadano via. Meglio un arrivederci con stretta di mano che un addio con spargimento di sangue. Il Napoli ha fatto il suo percorso ed ha le idee chiare, ma Spalletti sta facendo le sue valutazioni ed è meglio separarci adesso senza rancori. Chi prenderei per il dopo-Spalletti? Io prenderei Aurelio De Laurentiis. Perché non può fare l’allenatore? La mia è una provocazione, sì, ma serve per dire che, anche se non simpatico, perché fa il Marchese del Grillo, il tuttologo e manca di riguardo alle persone, il presidente De Laurentiis non sbaglia mai e fa sempre le scelte giuste. Fidiamoci di lui e del suo giudizio».