
(AGENPARL) – TRIESTE gio 11 maggio 2023 Gemona de Friuli, 11 mag – “Il Friuli Venezia Giulia continua a
restituire il debito di solidarietà che ha ricevuto dopo il
sisma. Ciò che è stato fatto durante la pandemia quando, nei
giorni più cupi, abbiamo accolto le salme delle vittime del Covid
giunte da Bergamo non abbiamo fatto nulla di straordinario se non
continuare a condividere la solidarietà e i valori che fanno
coesa una comunità”.
Così l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli si è
espressa oggi sotto la loggia del municipio di Gemona del Friuli
durante la consegna delle benemerenze e subito dopo la
commemorazione al cippo dedicato alle vittime del Covid, presente
tra gli altri anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, la città
simbolo del sacrificio della pandemia.
“Finchè ci saranno gli Alpini, con il loro esempio, con il loro
spirito di sacrificio e con i loro valori espressi nei gesti
quotidiani non avremo paura del futuro perché ci sarà chi saprà
contribuire a dare sicurezza ai cittadini, al fianco delle
istituzioni”, ha detto ancora Zilli, che ha poi rilevato “il
grande abbraccio che, nonostante la pioggia, ha stretto tutti i
partecipanti nel calore di una giornata intensa e solidale”.
Solennità e commozione si sono alternate anche a piazzale Franco
Bertagnolli dove è stata richiamata la figura del presidente
degli Alpini d’Italia (1972 – 1981) che, raccogliendo il
messaggio di tante azioni solidali espresse dai Gruppi Alpini,
volle la straordinaria partecipazione diretta degli alpini in
congedo, al piano d’emergenza per il terremoto del 1976.
Grazie al suo impegno personale riuscì a mobilitare più di 15mila
volontari, distribuiti in undici cantieri di permanenza e lavoro
ed in completa autonomia economica e organizzativa, ma in
rispettosa sinergia con i Comuni, la Regione, i reparti Alpini
della Julia, l’Esercito Italiano e il Commissario straordinario
Giuseppe Zamberletti. Furono riparate 3.300 case, messe in
sicurezza località in montagna e strutture fluviali nell’alta
Carnia e, nei mesi successivi, furono costruite 50 nuove
abitazioni antisismiche donate ai comuni di Villa Santina,
Portis, Venzone, Gemona, San Francesco, Pielungo, Tramonti,
Sequals, Cavasso Nuovo, Cornappo e Paularo.
“Dall’esperienza di quei cantieri lavoro nacque la moderna
Protezione Civile, un sistema che oggi unisce professionisti e
volontari in una rete capillare di forze pronte ad intervenire a
fronte di ogni emergenza, sia in Italia che all’estero. Sono
questi i valori che noi abbiamo il dovere di tramandare ai nostri
ragazzi. Quella che ci offre l’Adunata in questi giorni è
un’occasione per testimoniare ancora una volta quanto la nostra
terra sia grata agli Alpini e quanto riconosca tutto ciò che
questo glorioso corpo ha fatto e sta facendo per il Friuli”, ha
detto ancora Zilli a margine delle cerimonie della giornata
odierna che si sono concluse con un passaggio in cimitero per
l’omaggio alle vittime del Covid e del terremoto e con la messa
solenne alla caserma Goi-Pantanali in memoria dei 29 soldati
morti sotto le macerie, alla presenza del presidente nazionale
Ana Sebastiano Favero.
ARC/SSA/pph
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20230511190022005&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Alpini:%20Zilli,%20Fvg%20restituisce%20ancora%20il%20bene%20ricevuto%20dopo%20il%20sisma&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Alpini:%20Zilli,%20Fvg%20restituisce%20ancora%20il%20bene%20ricevuto%20dopo%20il%20sisma