(AGENPARL) – mer 08 febbraio 2023 Alcune modifiche approvate all’unanimità, in altre astensione dei
consiglieri di minoranza
(Acs) Perugia, 8 febbraio 2023 – La Seconda Commissione, presieduta da
Valerio Mancini, dopo una seduta fiume terminata nel pomeriggio ha approvato
l’intero articolato del Disegno di legge, predisposto dalla Giunta
regionale concernente la ‘Disciplina dell’assegnazione delle concessioni
di grandi derivazioni idroelettriche in Umbria e determinazione del canone’
(https://tinyurl.com/2yannvm5) sul quale sono stati proposti e votati
emendamenti al testo originario, alcuni dei quali di carattere sostanziale.
All’ordine del giorno della seduta le proposte emendative al testo promosse
dai consiglieri del gruppo Lega ed altre analoghe di iniziative della Giunta
regionale, ma anche di iniziativa consiliare bipartisan e del Comitato per il
Controllo e la Valutazione. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore
Roberto Morroni.
Dopo la discussione della mattina gli uffici legislativi e tecnici
dell’Assemblea legislativa e dell’Esecutivo hanno lavorato
sull’armonizzazione di un testo condiviso. Alla luce di ciò, rispetto al
testo originario, il nuovo, sottoscritto dai consiglieri della Lega
(Carissimi-primo firmatario, Mancini, Pastorelli, Puletti), cui si è
aggiunta Peppucci (FI), stata innalzata la misura della componente fissa del
canone dovuto dai titolari di concessione a 42 euro per ogni chilowatt di
potenza nominale media annua di concessione in sostituzione dei 40 euro
previsti. Tale disposizione determinerebbe un ammontare massimo di entrate
rivenienti annualmente dalla componente fissa del canone di euro 10 milioni
564mila 861 e tale disposizione determina una maggiore entrata annua a regime
di euro 2 milioni 233mila 713. Viene anche introdotta nella legge la
disposizione finalizzata a destinare una quota delle entrate derivanti dalla
componente fissa dei canoni ai Comuni territorialmente interessati dagli
impianti di grande derivazione. Viene quindi stabilito che dal 2024 le
risorse da trasferire annualmente ai Comuni territorialmente interessati
dagli impianti è pari al 35 per cento delle entrate relative alla componente
fissa dei canoni previsti in bilancio. In tal modo si incrementano le risorse
in favore dei Comuni di euro 2 milioni 97mila euro rispetto a quanto previsto
dalla normativa vigente. Le risorse previste in favore dei Comuni vengono
finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione dei comuni territorialmente
interessati dagli impianti, stabilendo gli ambiti di intervento per i quali i
Comuni potranno presentare progetti o programmi da realizzare. Su queste
modifiche si è registrata l’astensione dei commissari di minoranza (De
Luca-M5S, Bettarelli-Pd, Fora-Patto civico) in quanto, come ha sottolineato
De Luca sarebbero state apportate modifiche peggiorative a livello di
ricaduta di risorse per i territori interessati, rispetto agli emendamenti
originari.
Approvato invece all’unanimità un sub-emendamento promosso da De Luca e da
Fora e poi sottoscritto da tutti gli altri membri della Commissione presenti,
che intende specificare, con criteri di oggettività quali siano i Comuni a
cui dovrà essere corrisposta la quota dei canoni di concessione applicati
alle grandi derivazioni idroelettriche. Dovranno essere ricompresi tutti i
Comuni in cui sussistono non solo la presenza di impianti, ma anche quelli in
cui sussiste la presenza di opere idrauliche funzionalmente collegate a tali
impianti e che ne costituiscono parte integrante. Approvato infine, con voto
unanime, un emendamento sottoscritto da tutti i commissari del Comitato per
il Controllo e la Valutazione, presieduto da Thomas De Luca, che prevede di
inserire nella legge la clausola valutativa, utile per la valutazione
dell’attuazione e degli effetti degli interventi previsti. In particolare,
l’emendamento prevede la trasmissione di una relazione da parte della
Giunta regionale contenente informazioni sull’attuazione della legge e
tutto quanto concerne le destinazioni di carattere economico degli introiti
dei canoni e agli interventi a carico dei concessionari.
Nella precedente riunione della Commissione era già stato approvato un
emendamento che prevede la cessione di energia o equivalente monetizzazione
ai Comuni sede di impianti di grande derivazione
https://tinyurl.com/yypeaeh7. Il voto sull’intero atto è previsto per la
seduta della Commissione della prossima settimana. AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74592
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO
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