
(AGENPARL) – ven 27 gennaio 2023 Vino: Centinaio (Lega) “Con etichetta Ue non si penalizza solo l’Italia, governo porti avanti battaglia”
“Non è solo l’Italia a essere penalizzata. Occorre fare rete tra i produttori e le istituzioni dei Paesi interessati e rafforzare la nostra voce in Europa. È una battaglia politica e diplomatica che il nostro governo si è intestato per primo e che sta portando avanti, in tutte le sedi opportune”. Gian Marco Centinaio (Lega), già ministro delle politiche agricole e attualmente vicepresidente del Senato, analizzahttps://it.wikipedia.org/wiki/Gian_Marco_Centinaiosu Beemagazine, quotidiano online del gruppo The Skill, il caso sollevato dal via libera dell’Ue a Dublino che chiede di inserire nelle etichette del vino e degli alcolici messaggi sui rischi per la salute: “Faccio fatica a pensare che i solerti uffici di Bruxelles abbiano dato il via libera solo perche si sono “dimenticati” di rispondere alla richiesta dell’Irlanda. Non e’ la prima volta che alcuni nostri prodotti finiscono nel mirino della Commissione Ue. Se questo tipo di provvedimenti dovesse estendersi anche ad altri Paesi si colpirebbe duramente il mercato del “made in” che non è solo italiano” L’esponente leghista ridimensiona l’allarme lanciato dell’immunologa Antonella Viola sulla pericolosità del vino: “È stata smentita da autorevolissimi colleghi e porta studi minoritari. Forse il fatto che il Covid sta fortunatamente rallentando la propria corsa ha lasciato una crisi d’astinenza di celebrità a qualcuno che prova a compensare parlando d’altro”. Sul Nutriscore Centinaio spiega: “Grazie alla battaglia che abbiamo condotto in Europa, sono emerse più voci in dissenso rispetto a questo sistema di etichettatura. Recentemente anche Francia e Olanda, tra i primi sostenitori del Nutriscore, hanno assunto posizioni critiche. Dobbiamo aggregare queste voci e dare loro forza nel Parlamento europeo”. Sulla sofferenza della filiera agricola a causa dei rincari ricorda: “Ho sostenuto la necessità di un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria per arrivare a elaborare un Piano strategico nazionale dell’agricoltura, distinto e più particolareggiato di quello europeo. Altri Paesi, come ad esempio la Spagna, hanno intrapreso questo percorso con benefici notevoli ed è ora che anche l’Italia individui le sue priorità per lo sviluppo futuro del settore agricolo”. Infine, sull’autonomia differenziata Centinaio rassicura: “Non sarà una riforma imposta, ma nascerà da un confronto con le Regioni e in Parlamento. E non sarà una riforma contro il Sud, ma a vantaggio di tutti”.