
(AGENPARL) – ven 30 settembre 2022 Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 30 settembre 2022
Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile per le imprese che occupano oltre 50 dipendenti: presentazione differita al 14 ottobre prossimo
L’Ufficio della Consigliera regionale di Parità comunica che il termine per la presentazione del Rapporto biennale sulla situazione personale maschile e femminile sarà differito al 14 ottobre prossimo, a seguito di segnalazioni che riportano difficoltà nella compilazione del Rapporto, dovute a rallentamenti sul sistema, generati dal grande flusso di aziende che negli ultimi giorni sta definendo l’adempimento.
Lo ha comunicato il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, nelle more del perfezionamento del Decreto che modifica il Decreto Interministeriale del 29 marzo 2022 pubblicato sul sito istituzionale in data 17 maggio 2022 (con avviso in Gazzetta Ufficiale datato 28 maggio 2022), relativo alla compilazione dello stesso.
Si ricorda che la redazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile è oggi obbligatoria da parte delle aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti.
Le aziende devono redigere il rapporto esclusivamente in modalità telematica, inserendo le informazioni contenute nell'[allegato A](https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/parita-e-pari-opportunita/Documents/Allegato-A-DM-rapporti-biennali-2022.pdf) del Decreto, attraverso l’utilizzo dell’apposito portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ([https://servizi.lavoro.gov.it](https://servizi.lavoro.gov.it/)) entro il 30 settembre 2022 (per il solo biennio 2020-2021); per tutti i successivi bienni è confermata la data del 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.
Al termine della procedura informatica, qualora non vengano rilevati errori o incongruenze, l’applicativo rilascia una ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto.
Una copia del rapporto, unitamente alla ricevuta deve essere trasmessa dal datore di lavoro anche alle rappresentanze sindacali aziendali.
Il servizio informatico del Ministero attribuisce alla Consigliera o al Consigliere regionale di parità un identificativo univoco per accedere ai dati contenuti nei rapporti trasmessi dalle aziende, al fine di poter elaborare i relativi risultati e trasmetterli alle sedi territoriali dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, alla Consigliera o al Consigliere nazionale di parità, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’ISTAT e al CNEL.