
(AGENPARL) – mer 28 settembre 2022 AL VIA LE ATTIVITÀ DEL CENTRO LUDICO MULTICULTURALE
PER LA PRIMA INFANZIA “MELO DA BARI”
PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEGLI AMMESSI AL SERVIZIO RIVOLTO AI PICCOLI TRA I 3 E I 36 MESI
Il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, anche con disabilità, residenti nel Comune di Bari e che non frequentino asili pubblici, e a chi ha in carico la loro crescita e formazione (genitori, parenti, o altro). Il servizio propone percorsi didattici rivolti alla promozione dell’intercultura, grazie alla presenza di equipe specializzate multiculturali sottoposte a supervisione e formazione periodiche a garanzia della qualità del servizio reso.
Il centro intende promuovere il benessere dei bambini favorendo il loro sviluppo in un contesto a misura dei loro bisogni, capacità, aspirazioni e della loro specifica situazione, rappresentando un contesto di incontro e sperimentazione scandito da momenti di socializzazione, gioco e apprendimento. La struttura si pone, inoltre, come punto di riferimento per i genitori o gli adulti responsabili, cui offre la possibilità di conciliare al meglio i tempi di vita-lavoro e, soprattutto, di trovare ascolto qualificato e percorsi di sostegno alla genitorialità. Le attività prevedono la costituzione di gruppi o sottogruppi subordinati a progetti specifici studiati sulla base del processo di crescita.
“Siamo particolarmente felici di avviare un nuovo anno educativo e di potenziare ulteriormente l’offerta dei servizi per la prima infanzia e il sostegno alla genitorialità sul territorio comunale, specialmente in un quartiere come il Libertà – commenta Francesca Bottalico -. Parliamo di un servizio unico nel suo genere, insieme a quello omologo di Poggiofranco, in quanto a gestione pubblica e dotato di un’equipe socio-pedagogica e psicologica altamente qualificata che annovera competenze anche in ambito interculturale.
Il Centro ludico per la prima infanzia, nato nel 2016 a livello sperimentale, è diventato nel tempo uno dei servizi maggiormente richiesti dai nuclei familiari e oggi propone programmi didattici, anche bilingue, momenti formativi e di sostegno per gruppi di genitori e famiglie di ogni cultura e provenienza sociale. Un importante percorso sociale, culturale, pedagogico e interculturale che, a partire dalla centralità dei bambini e delle bambine, si pone come obiettivo un lavoro educativo integrato e multidisciplinare con l’intera rete familiare, rispondendo a una visione di welfare attenta alla dimensione culturale ed educativa della famiglia nel suo complesso.
Nelle prossime settimane inaugureremo le Case della neogenitorialità a Carbonara, San Pio e San Paolo per offrire sostegno ai genitori e alle mamme minorenni, e procederemo all’ampliamento della Casa dei bambini e delle bambine e dei Centri di ascolto per le famiglie disseminati sul territorio. Il nostro lavoro proseguirà in questa direzione affinché, specialmente in questo momento di grande difficoltà sociale-economica e psicologica, i genitori e le giovani coppie vengano sostenuti e accompagnati nella scelta del loro futuro”.
Gli obiettivi del servizio rispondono alla necessità di promuovere i diritti del bambino definendone i bisogni in funzione del migliore sviluppo attraverso la realizzazione di un progetto individuale da strutturare assieme ai genitori e agli adulti di riferimento; di costruire un contesto che sostenga il benessere e lo sviluppo di ogni bambino; di affiancare i genitori, ascoltandoli, confrontandosi con loro e rinforzandone le risorse; di promuovere l’inclusione sociale della famiglia, favorendo la conoscenza e l’accesso alle risorse presenti; di garantire un approccio centrato sulla nozione di bisogni evolutivi piuttosto che sulle mancanze/inadeguatezze delle figure parentali.
Il servizio, attivo dal lunedì al venerdì, è strutturato in due turni (ore 9-13 e 15-19): ogni turno ospita 25 bambini, di cui due con disabilità. Nell’anno educativo in partenza sono 83 le domande pervenute per il turno mattutino e 11 quelle per il turno pomeridiano: quanti hanno fatto richiesta per il turno mattutino, e sono stati inseriti in lista d’attesa, potranno usufruire in alternativa del servizio pomeridiano.