
(AGENPARL) – mar 06 settembre 2022 DIRIGENTISCUOLA: ANCORA GRAVI CARENZE DI PERSONALE, LA SCUOLA SIA UNA PRIORITÀ
Attilio Fratta, presidente del sindacato nazionale dei presidi: “Bisogna verificare competenze culturali e professionalità”
6 settembre- Anno nuovo polemiche e accuse vecchie soprattutto sugli organici.
Da una parte il Ministro Bianchi che da Cernobbio assicura che tutte le cattedre sono coperte e che le lezioni inizieranno regolarmente; dall’altra le OO.SS. di comparto che denunciano esattamente il contrario:
1. Manca circa il 50% dei docenti.
2. Mancano 15.000 amministrativi.
3. Non sono stati nominati i circa 500 dirigenti previsti perfino dall’organico.
4. Non è stato rinnovato il CCNL del Comparto – ma anche dell’Area – scaduto il 31/12/2018.
Ha ragione il Ministro o i sindacati di comparto?
Sono questi i veri problemi della scuola e del personale?
“È deprimente- dichiara ilpresidente nazionale dell’associazione dei presidi Attilio Fratta-assistere ogni anno a questo spettacolo frutto del consolidato patto scellerato.
Le cattedre dall’inizio delle lezioni sono coperte ma da chi? Da personale di ruolo, da precari, da supplenti e dalle MAD, ovvero messe a disposizione.
L’ammortizzatore sociale e la succursale dell’ufficio di collocamento continuano a funzionare come da patto scellerato. Il tutto con il consenso delle parti salvo poi a dichiarare il contrario”.
“Il vero problema- continua -è che copriamo “i buchi” senza verificare il possesso delle competenze culturali e professionali; continuiamo a volere e creare precariato per poi immettere in ruolo coloro che hanno prestato servizio per almeno tre anni previo pseudo concorsi riservati o sanatorie per verificare le competenze.
Prima, quindi, affidiamo la formazione dei cittadini per anni a docenti assunti senza concorso e poi verifichiamo il possesso delle competenze.
La soluzione è semplice e applicata in molti paesi limitrofi nei quali non esiste il precariato.
Ad ogni istituzione scolastica viene assegnato un contingente aggiuntivo utilizzato anche per la sostituzione dei colleghi assenti.
Gravissima invece la carenza di personale amministrativo e il sistema di reclutamento con i quale si consente il passaggio anche da collaboratore a assistente amministrativo e a DSGA. Il tutto senza verifica delle competenze.
Chi vuole questo sistema e perché?
Rinnovo CCNL. Chi oggi lamenta il mancato rinnovo ha chiesto il rinvio immotivato della rilevazione della rappresentatività con conseguente rinvio del rinnovo del CCNL e, a cascata, del CCNL.
Ancora più assurda la mancata assunzione dei 489 dirigenti nelle istituzioni neo dimensionate.
Ad aprile il Ministro firma il decreto dell’organico dei dirigenti scolastici che prevede anche i 489 posti; il decreto registrato dalla Corte dei conti non viene mai pubblicato; nel corso dell’informazione inerente i criteri degli affidamenti degli incarichi il Ministero non fa alcun cenno dei 489 posti.
Dirigentiscuola non firma il verbale del confronto e ricorre al Tar dopo aver acquisito, risolvendo il giallo, il visto della Corte dei conti direttamente dalla stessa”.
“E oggi- conclude Fratta-gli stessi che hanno firmato il verbale hanno il coraggio di lamentarsi per la mancata assunzione di circa 500 dirigenti?”.