
(AGENPARL) – mer 08 giugno 2022 Nella foto l’evento a Costa di Rovigo organizzato da Donne Impresa Coldiretti
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA IN VENETO. SEMIN’NSEGNI, IL PROGETTO DI COLDIRETTI CHIUDE UN ANNO DI PRESENZA IN AULA.
BORTOLAS (DONNE IMPRESA): “CENTINAIA DI ORTI SCOLASTICI IN TUTTO IL VENETO GRAZIE ALLE AGRICOLTRICI. CON FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE ALLENIAMO I CAMPIONI DI DOMANI”
8 giugno 2022 – Una squadra tutta rosa, un impegno quotidiano, in presenza e anche on line, le donne di Coldiretti Veneto hanno “coltivato” le nuove generazioni con lezioni in classe, realizzando orti scolastici piantati e seguiti dai bambini, promuovendo l’agricoltura, la sana alimentazione, l’educazione civica e ambientale. Oggi, ultimo giorno in classe, il coordinamento regionale di Donne Impresa tira le somme dei risultati del progetto “SEMI’NSEGNI” che gode del sostegno del Ministero dell’Istruzione e che viaggia, declinata in vari modi, con le gambe e la testa di centinaia di imprenditrici agricole in tutta Italia.
Su territorio regionale la proposta ha registrato il consenso di molti istituti pari a 15mila adesioni di bambini che attraverso la disponibilità degli agricoltori hanno vissuto una esperienza diretta a contatto con i prodotti di stagione. “Un sistema combinato di moduli di intrattenimento in classe, visite aziendali e soluzioni alternative con i tutor che ha colto le diverse esigenze del personale scolastico, famiglie e alunni – spiega Chiara Bortolas presidente regionale di Donne Impresa coinvolta in prima persona nella attività – una operazione che evidenzia la responsabilità degli operatori agricoli nella veste di ambasciatori della tipicità, della tutela ambientale e conservazione del paesaggio. Un servizio verso la collettività che interessa grandi e piccini in una rinnovata collaborazione a sostegno di una cultura legata alla conoscenza della provenienza delle produzioni agroalimentari”.
“Un tributo alla qualità della vita – aggiunge Chiara Bortolas – perché parlando ai piccoli oltre ad insegnare si imparano stili, gusti e diete. Passare da una classe all’altra – sottolinea Bortolas – si riscontrano anche le particolarità legate allo stop forzato provocato dalla pandemia che ha avuto i suoi effetti. Una situazione che tutte le agricoltrici osservano con attenzione aggiungendo al percorso formativo anche elementi innovativi, studiati ad hoc per ogni intervento studiato appositamente in base alle specificità locali. Nello spirito del gioco invitiamo anche gli alunni a scovare “il prodotto fuori posto”: una provocazione che incontra sempre più risposte preparate tra i banchi”.
“Il nostro ringraziamento va a tutti i genitori, ai docenti e presidi che hanno dimostrato sensibilità verso la nostra offerta – conclude Chiara Bortolas – ma soprattutto il grazie è rivolto alle coordinatrici e responsabili, tecnici ed operatori agricoli didattici che investono il loro tempo in questa missione, con dedizione e strumenti di lavoro semplici che sono espressione di un grande lavoro a contatto con la natura: con la frutta e verdura e il patrimonio “Made in Italy” alleniamo i campioni di domani”.


