
CROTONE La Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni mobili ed immobili, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro ad un pregiudicato cinquantaduenne originario di Cutro trasferitosi nel 1995 in provincia di Reggio Emilia e domiciliato ad Arcole, tratto in arresto il 28 gennaio 2015 nell’ambito dell’operazione ‘Aemilia’, unitamente ad altre 202 persone e successivamente condannato in via definitiva nell’ottobre 2018 ad anni 9 e mesi 4 di reclusione. Attualmente sta scontando la pena presso la Casa di Reclusione di Oristano. Nel processo ‘Aemilia’ è stato condannato in via provvisoria quale “raccordo con la cosca Grande Aracri di Cutro, in diretto collegamento con personaggi di primo piano della consorteria ed aveva messo a disposizione del sodalizio alcune imprese create appositamente al fine di commettere reati fiscali e riciclaggio”. (News&Com)