
CATANZARO “In occasione della ottava Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare, che si celebra il 5 di febbraio di ogni anno, il Banco Alimentare della Calabria rivela un dato: nel 2020 è riuscito a ripartire una media di oltre 560 tonnellate di alimenti al mese, ancora buoni e provenienti soprattutto dalla Grande Distribuzione e dall’agroalimentare, salvandoli dalla discarica”. Lo riporta una nota del Banco Alimentare della Calabria che prosegue: “tradotto in denaro: qualcosa come 20 milioni di euro in spesa che è finita sulle tavole dei calabresi più bisognosi, tramite il supporto di enti caritativi che operano sul territorio”. “È presso le aziende di produzione, trasformazione e distribuzione che Banco Alimentare – aggiunge la nota – ha cominciato ad effettuare recuperi di prodotti alimentari dal 1989, all’inizio della sua attività. Banco Alimentare, infatti, deve la sua origine all’intuizione di un imprenditore alimentare, Danilo Fossati”. “Abbiamo notato – dichiara il presidente del Banco Alimentare della Calabria, Francesco Gerardo Falcone – che nella nostra regione la sensibilità e la collaborazione con le aziende si è intensificata nel 2020, anno in cui abbiamo registrato una crescita del bisogno come conseguenza della pandemia. In Calabria l’aumento rispetto al 2019 è stato di oltre il 70%”. (News&Com)