
(AGENPARL) – mar 07 giugno 2022 Salario minimo, Lega: decisione Ue non ha conseguenze su Italia, nostro Paese già rispetta requisiti
Strasburgo, 7 giu – “Al contrario di quanto sostenuto dalla propaganda di alcuni partiti negli ultimi giorni, la direttiva Ue non impone un salario minimo legale a tutti gli Stati membri. Nessun obbligo per l’Italia, nel nostro Paese vige un sistema di contrattazione collettiva talmente sviluppato che già va oltre l’80% richiesto, rispondendo ai criteri richiesti da Bruxelles: l’Ue stessa oggi lo ha ricordato, smentendo quanto affermato da Conte e il M5S. Anziché promuovere una legge in Italia sul salario minimo che rischierebbe di provocare un allineamento verso il basso delle retribuzioni e svuoterebbe di potere e di significato il nostro storico sistema di relazioni industriali, l’obiettivo deve essere eliminare i contratti pirata e quelli fonte di dumping, defiscalizziamo la produttività mettendo le imprese nelle condizioni di poter assumere più lavoratori e con migliori condizioni contrattuali. È questa la direzione per tutelare realmente lavoratori e imprese, con più buonsenso e meno slogan elettorali ingannevoli”.
Così in una nota le europarlamentari della Lega Elena Lizzi e Stefania Zambelli, componenti della commissione Lavoro.