(AGENPARL) - Roma, 11 Dicembre 2025La Commissione europea ha pubblicato oggi la sua prima relazione “Mind the Gap”, che amplia l’esperienza maturata con le precedenti relazioni sul divario dell’IVA e la estende ora anche all’imposizione diretta. Il documento offre una valutazione complessiva dei divari fiscali nell’UE e nei suoi 27 Stati membri, evidenziando al tempo stesso opportunità per sostenere le principali priorità politiche a livello europeo e nazionale.
Secondo la relazione, nel 2023 le stime dei divari di adempimento fiscale hanno raggiunto complessivamente diverse centinaia di miliardi di €. I divari fiscali possono derivare da evasione ed elusione, ma anche da strumenti di politica fiscale come agevolazioni o sgravi, quando non sono concepiti con sufficiente attenzione. I divari nell’adempimento generati da evasione ed elusione indeboliscono le finanze pubbliche e minano la fiducia nei sistemi fiscali. Il divario di conformità IVA è salito a 128 miliardi di € nel 2023, invertendo i progressi osservati durante la pandemia. Per l’imposta sul reddito delle società, l’ultimo dato disponibile indica un divario medio di conformità del 10,9% delle entrate riscosse.
La relazione illustra inoltre le strategie adottate nei diversi Stati membri, mettendo in luce punti di forza e aree che richiedono interventi. Per affrontare i divari fiscali occorre intervenire in più ambiti prioritari, dal rafforzamento delle amministrazioni fiscali – attraverso lo sviluppo delle competenze e un uso più efficace dei dati – alla revisione delle scelte politiche passate per garantire che gli strumenti fiscali restino efficienti e mirati.
La relazione “Mind the Gap” è accompagnata da due approfondimenti tecnici che documentano perdite significative di gettito fiscale dovute alla non conformità nell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e nell’imposta sul reddito delle società in tutta l’UE.
Wopke Hoekstra, Commissario per il Clima, l’azzeramento delle emissioni nette e la crescita pulita, ha dichiarato: “Ogni anno governi, contribuenti e istituzioni perdono miliardi di entrate pubbliche. In un momento in cui l’Europa deve essere più competitiva, ridurre i divari fiscali è fondamentale e stiamo lavorando in questa direzione. Nel settore dell’IVA abbiamo recentemente adottato “VIDA” (IVA nell’era digitale), che permetterà lo scambio in tempo reale delle informazioni sulle operazioni. Con misure come questa rafforzeremo la conformità e faremo in modo che non vadano perse entrate vitali“.
Maggiori informazioni sono disponibili nella relazione “Mind the gap” e sul sito web della DG TAXUD.
