
(AGENPARL) – Mon 13 October 2025 In Università Cattolica una giornata dedicata a San Francesco
Quattro appuntamenti in largo Gemelli a Milano martedì 14 ottobre per celebrare il santo di Assisi e il suo Cantico delle creature. La presentazione di un libro, un seminario sulla poesia, una mostra e un concerto
Milano, 13 ottobre 2025 – Martedì 14 ottobre l’Università Cattolica del Sacro Cuore celebra San Francesco con quattro iniziative nel campus di Milano in largo Gemelli. Si comincia alle ore 10 con la presentazione del volume dell’arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino Domenico Sorrentino Il cuore nascosto del cantico. Da sora Morte a frate Sole, San Francesco e le strofe del vescovado (Mondadori, 2025) nell’aula Leone XIII. L’autore si concentra sulle strofe finali dedicate al perdono, al dolore e a “sora nostra Morte corporale”. Il Cantico scopre così la fragilità della condizione umana e invita a guardare dentro sé stessi, nel profondo dell’animo. La lode al creato non riguarda, dunque, solo la cosmologia ma abbraccia il dramma dell’esistenza.
Insieme all’autore interverranno il direttore di Avvenire Marco Girardo e l’assistente pastorale dell’Ateneo padre Gianluca Zuccaro, con la moderazione del giornalista e scrittore Paolo Brosio.
Alle 15 dello stesso giorno nell’aula Borsi si conclude il ciclo di seminari della rassegna Francesco tra le righe, con l’incontro “La poesia contemporanea e il Cantico delle Creature”. Introdotto dal direttore della Comunicazione dell’Università Cattolica Alessandro Zaccuri, interverrà lo scrittore Alessandro Mari, che nel suo libro Gli alberi hanno il tuo nome affronta il tema del dono di sé e della spogliazione alla luce del concetto di povertà incarnato da san Francesco.
A concludere i lavori sarà padre Gianluca Zuccaro che ricorda la genesi di questi incontri: «La famiglia francescana sta celebrando i cosiddetti “centenari”, occasioni per rivivere i passi salienti della vita del santo di Assisi. Quest’anno celebra l’ottavo centenario del Cantico di frate Sole, noto anche come Cantico delle creature. Questo testo, scritto in volgare italiano tra la fine del 1224 e l’inizio del 1225, è storicamente fondamentale perché segna l’inizio ufficiale della poesia in lingua volgare. San Francesco compose il Cantico in un momento di grande sofferenza fisica e di quasi cecità, utilizzandolo come lode a Dio attraverso la sua creazione».
Il tema centrale del Cantico è la fraternità universale. «Francesco chiama gli elementi naturali “fratello” e “sorella” perchè scaturenti dalla medesima sorgente, da Dio. E sottolinea un legame di parentela con essi che supera il concetto di dominio dell’uomo sul creato – continua padre Zuccaro –. Questa profonda visione relazionale contemplativa del creato è la base dell’enciclica di Papa Francesco Laudato Si’. La consapevolezza che tutto è collegato invita a una spiritualità della solidarietà globale e a una conversione ecologica che partendo dal riconoscimento della dignità dell’essere umano e del suo ruolo di custode della creazione promuove un’azione di cura generosa per la nostra casa comune».
Nella stessa aula Borsi alle ore 17.30 sarà inaugurata la mostra “Con gli occhi di Francesco. L’interpretazione del Cantico delle creature nei dipinti di Francesco Toniutti” alla presenza dell’artista.
Infine, chiuderà la giornata il concerto “Laudato sii, mio Signore. Concerto per gli ottocento anni del Cantico delle creature di San Francesco di Assisi” in Aula Magna alle ore 19. La performance con la soprano Luisa Bertoli, il baritono Francesco Bossi e il pianista Martino Tosi sarà preceduta da una meditazione introduttiva a cura di frate Carmine Ferrara e dall’introduzione cultural-musicologica da parte del direttore dello Studium musicale di Ateneo Enrico Reggiani.