
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 COMUNE DI MARTINA FRANCA
SETTORE III LAVORI PUBBLICI – PATRIMONIO IMMOBILIARE-VERDEATTIVITA’ ESTRATTIVE
Servizio manutenzione patrimonio e gestione impianti sportivi
Avviso pubblico 52 del 02/10/2025
OGGETTO: INDIZIONE DI UN’ISTRUTTORIA PUBBLICA FINALIZZATA ALL’INDIVIDUAZIONE DI
ENTI E ASSOCIAZIONI CUI ASSEGNARE IN CONCESSIONE, A TITOLO GRATUITO, AI SENSI
DELL’ART. 48, COMMA 3, LETT. C DEL CODICE ANTIMAFIA, DEL BENE IMMOBILE CONFISCATO
ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SITO IN LOCALITÀ SAN PAOLO PER LA SUA DESTINAZIONE
A FINALITÀ SOCIALI
COMUNE DI MARTINA FRANCA
AVVISO PUBBLICO
INDIZIONE DI UN’ISTRUTTORIA PUBBLICA FINALIZZATA ALL’INDIVIDUAZIONE DI
ENTI E ASSOCIAZIONI CUI ASSEGNARE IN CONCESSIONE, A TITOLO GRATUITO, AI
SENSI DELL’ART. 48, COMMA 3, LETT. C DEL CODICE ANTIMAFIA, DEL BENE
IMMOBILE CONFISCATO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA SITO IN LOCALITÀ SAN
PAOLO PER LA SUA DESTINAZIONE A FINALITÀ SOCIALI
PREMESSA
L’art. 48, comma 3, lett. c) del Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (di seguito Codice
antimafia o CAM), prevede che gli Enti territoriali, anche consorziandosi o attraverso associazioni,
possano amministrare direttamente i beni confiscati appartenenti al proprio patrimonio indisponibile
o, sulla base di apposita convenzione, assegnarli in concessione a titolo gratuito e nel rispetto dei
princìpi di trasparenza, pubblicità e parità di trattamento, a comunità, anche giovanili, ad enti, ad
associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato di cui
alla legge 11 agosto 1991, n. 266, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o
a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle
leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e
riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica
9 ottobre 1990, n. 309, nonché alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi
dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni, ad altre tipologie di
cooperative purché a mutualità prevalente, fermo restando il requisito della mancanza dello scopo di
lucro, e agli operatori dell’agricoltura sociale riconosciuti ai sensi delle disposizioni vigenti nonché
agli Enti parco nazionali e regionali.
Sotto il profilo metodologico, l’azione si propone di promuovere, attraverso la selezione dei
migliori progetti di riuso e rifunzionalizzazione, la coesione e la promozione sociale, la
partecipazione, l’inclusione e la crescita della persona, in una prospettiva di sviluppo dei valori
della sussidiarietà (orizzontale e verticale) e della cooperazione, con lo scopo di perseguire il
miglioramento della qualità della vita, favorendo la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Sistema normativo-regolatorio di riferimento
� D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 – Codice delle leggi antimafia e delle misure di
prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a
norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e, in particolare, l’art. 48,
comma 3;
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� D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 – Codice dei contratti pubblici, limitatamente ai princìpi e
requisiti generali, alle disposizioni applicabili ed alle relative modalità di attuazione;
� L. 6 giugno 2016, n. 106 – Delega al Governo per la riforma del Terzo settore,
dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale;
� D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 – Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1,
comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106;
� D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 – Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti
locali;
� “Regolamento Comunale per l’acquisizione, la gestione ed il riutilizzo dei Beni Confiscati
Alla Criminalità Organizzata” approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del
17/06/2025;
� “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari comunali per l’anno 2025 ai sensi
dell’art. 58 L. 133/08” approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 del
04/02/2025;
Atto di indirizzo
� Deliberazione di Giunta Comunale n. 419 del 30/09/2025 avente ad oggetto: “Atto di
indirizzo per il riutilizzo del bene immobile confiscato alla criminalità organizzata sito in
Località San Paolo e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Martina Franca”
In considerazione ed attuazione di tutto quanto sopra rappresentato, il Comune di Martina Franca di
seguito anche “Ente” o “Amministrazione”
INDÍCE UN’ISTRUTTORIA PUBBLICA
ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, finalizzata
all’individuazione di Enti e Associazioni del privato sociale, cui assegnare, a titolo gratuito,
l’immobile sito in località San Paolo ed identificato catastalmente con fg. 229, p.lla 102, sub. 3
ART. 1 – FINALITÀ E OBIETTIVI
Scopo primario del presente Avviso è la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere
alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse
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sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene
comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del Terzo settore e
lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni
confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del
principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito.
L’assegnazione del bene in premessa risulta, pertanto, strumentale alla superiore finalità
solidaristica ed al contempo preordinata alla realizzazione di servizi utili alla comunità locale.
A tal fine, per il reimpiego del bene ubicato in località San Paolo e meglio identificato come sopra,
è stata individuata la seguente finalità:
“Interventi a favore di adulti con problematiche sociali come da Titolo V Capo V del
Regolamento regionale n. 4 del 18/01/2007”
ART. 2 – OGGETTO DELLA PROCEDURA
Oggetto della procedura è l’individuazione di un qualificato Organismo, cui assegnare, a titolo
gratuito, il bene definitivamente confiscato indicato in premessa, affinché lo stesso sia destinato al
perseguimento della finalità di cui all’art. 1.
L’assegnazione a titolo gratuito del bene è vincolata alla realizzazione del progetto presentato in
sede di partecipazione, da svolgere nel rispetto del Titolo V Capo V del Regolamento regionale n. 4
del 18/01/2007.
ART. 3 – SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALL’ISTRUTTORIA PUBBLICA
Fermo restando il requisito della mancanza dello scopo di lucro, possono partecipare al presente
Avviso tutti i Soggetti – Enti e Associazioni – di cui all’art. 48, comma 3, del CAM.
Tenuto conto che la disposizione è palesemente indirizzata, come evidenziato in
premessa, ai Soggetti del privato sociale ed alle Associazioni di volontariato, appare
evidente il suo sostanziale riferimento agli Enti del Terzo settore, di cui al D.Lgs. 3 luglio
2017, n. 117 – Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della
legge 6 giugno 2016, n. 106 (di seguito CTS).
Ne consegue, pertanto, che, esplicitando la generica locuzione “enti” contenuta nel comma 3, lett.
c) del citato art. 48 del CAM, la platea dei Soggetti interessati, alla luce delle disposizioni di cui
all’art. 4 del CTS, vada definita ricomprendendovi:
le organizzazioni di volontariato
le associazioni di promozione sociale
gli enti filantropici
le imprese sociali
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le cooperative sociali
le reti associative
le società di mutuo soccorso
le associazioni
le fondazioni
gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il
perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse
generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi,
o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.
I Soggetti possono partecipare in forma singola o quale capofila di Raggruppamenti temporanei che
vedano come partecipanti anche altri Enti non profit.
ART. 4 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
Possono presentare la propria proposta progettuale i Soggetti di cui all’art. 3 che, alla data di
presentazione della domanda di ammissione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) di ordine generale:
– iscrizione negli appositi albi o registri prescritti da disposizioni di legge, qualora
richiesto dalla configurazione giuridica posseduta;
– previsione espressa, nell’atto costitutivo o nello statuto, dello svolgimento di attività e
servizi in area sociale coerenti con quelli oggetto della domanda di partecipazione;
– possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale a stipulare Convenzioni con la
Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento ai requisiti
antimafia, ai sensi della vigente disciplina in materia di contratti pubblici,
analogicamente richiamata in quanto compatibile con le finalità e l’oggetto della
presente procedura (Titolo IV, Capo II, D.Lgs. n. 36/2023);
b) di capacità tecnica e professionale:
– aver maturato almeno cinque anni di esperienza nel settore della progettualità proposta
svolgendo servizi identici o analoghi;
In caso di Raggruppamenti temporanei, si precisa che i requisiti di ordine generale devono essere
posseduti da ciascun partecipante del Raggruppamento, mentre i requisiti di capacità tecnica e
professionale devono essere posseduti almeno dal capofila.
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ART. 5 – MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE
Per partecipare alla procedura i Soggetti proponenti dovranno presentare, entro il termine perentorio
delle ore 12:00 del giorno 31/10/2025, la seguente documentazione, contenuta in unico plico
(formato max A3):
a) BUSTA A (Documentazione amministrativa) contenente:
1. la domanda di partecipazione, completa delle dichiarazioni relative al possesso dei
requisiti di cui all’art. 4 del presente Avviso, redatta compilando l’apposito Modello –
All. 1, firmata dal legale rappresentante del Soggetto proponente e corredata di copia di
un documento di riconoscimento del sottoscrittore, in corso di validità. Nel caso di
Raggruppamenti temporanei, la “Domanda di partecipazione e contestuali dichiarazioni”
deve essere resa da ciascuno dei legali rappresentanti dei Soggetti aderenti al
Raggruppamento (capofila e mandanti). I sottoscrittori devono allegare, pena
l’esclusione, copia di un documento di identità in corso di validità.
2. nel caso di Soggetti che intendano presentarsi in forma associata, la dichiarazione di
impegno a costituirsi in Raggruppamento temporaneo, redatta compilando l’apposito
Modello – All. 2 e firmata dai rappresentanti legali di tutti i Soggetti componenti il
Raggruppamento medesimo. La dichiarazione di impegno deve attestare:
la parte delle azioni/servizi che saranno gestiti da ciascun Soggetto partecipante
al Raggruppamento;
l’apporto recato da ciascun Soggetto partecipante al Raggruppamento;
3. l’elenco dei servizi identici/analoghi svolti nel periodo precedente (modello incluso
in quello di domanda – All. 1);
4. la dichiarazione attestante la conoscenza dello stato dei luoghi – All. 3. A tal fine sarà
possibile eseguire un sopralluogo, da effettuarsi fino alla data del 27/10/2025,
secondo i tempi e le modalità (correlate anche allo stato dei luoghi), da concordare con
l’Ufficio
Patrimonio,
mediante
richiesta
inoltrare
nella quale sarà specificato il nominativo dei soggetti (massimo 3 persone) che prenderanno
parte al sopralluogo;
5. nel caso il Soggetto intenda assumere a proprio carico la manutenzione straordinaria del
bene e la realizzazione di eventuali migliorie, ai fini di quanto stabilito al successivo art.
8, dovranno altresì essere allegate:
i. dichiarazione di impegno ad avvalersi, per la realizzazione del relativo progetto
tecnico, di un professionista in possesso dei requisiti previsti dalla
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normativa di riferimento, con riguardo alla natura del bene e degli interventi da
realizzare;
ii. dichiarazione di impegno ad avvalersi, per l’esecuzione degli interventi di recupero,
restauro e ristrutturazione, esclusivamente di imprese qualificate, in linea con quanto
previsto dalle vigenti normative in materia di lavori pubblici.
Nel caso di Soggetti che intendano presentarsi in Raggruppamento temporaneo, le
dichiarazioni di cui al presente punto dovranno essere sottoscritte dai legali rappresentanti di
tutti i partecipanti.
b) BUSTA B contenente il Progetto tecnico, redatto compilando l’apposito Modello (All. 4)
per un totale di massimo 30 (trenta) pagine, firmato dal rappresentante legale del Soggetto.
In caso di Raggruppamento temporaneo, il Progetto dovrà essere sottoscritto dai legali
rappresentanti di tutti i Soggetti componenti;
c) BUSTA C contenente:
1. il Piano economico-finanziario, redatto compilando l’apposito Modello (All. 5), firmato
dal rappresentante legale del Soggetto partecipante. In caso di Raggruppamento
temporaneo, il Piano dovrà essere sottoscritto dai legali rappresentanti di tutti i Soggetti
componenti.
2. l’eventuale documentazione comprovante la sussistenza di fonti di finanziamento
esterno rispetto all’Organismo partecipante.
La mancanza di una delle Buste A, B o C comporta l’esclusione dalla procedura.
Il plico generale, contenente le buste dovrà essere sigillato (con qualsiasi modalità che ne
impedisca l’apertura senza lasciare traccia della manomissione), controfirmato sui lembi di
chiusura e recare la dicitura Domanda di partecipazione all’Avviso pubblico finalizzato
all’individuazione di Enti e Associazioni, cui assegnare, a titolo gratuito, l’immobile ubicato
in Località San Paolo nonché i riferimenti del Soggetto proponente, completi di
denominazione o ragione sociale, sede, telefono e indirizzo PEC al quale saranno
trasmesse le comunicazioni relative alla procedura.
In caso di Raggruppamento dei Soggetti proponenti, dovrà essere specificata sul plico la
denominazione/ragione sociale di tutti i componenti, fermo restando che, in relazione al capofila,
dovranno essere forniti anche gli ulteriori dati di dettaglio sopraindicati e che le comunicazioni
relative alla procedura saranno inviate esclusivamente a quest’ultimo.
All’interno del plico, le buste A, B e C dovranno essere, a loro volta, sigillate, contrassegnate e
riportare la denominazione del Soggetto proponente.
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Il plico potrà essere trasmesso con raccomandata del servizio postale ovvero tramite agenzia di
recapito autorizzata ovvero consegnato a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Martina
Franca, ubicato in Piazza Roma, 32- Martina Franca.
Non sono ammesse altre forme di presentazione.
Tutta la documentazione dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del Soggetto proponente
e redatta in lingua italiana.
Ai fini della verifica del rispetto del termine sopraindicato, farà fede il timbro della data di ricevuta
e l’ora apposta dall’Ufficio ricevente sul plico consegnato.
L’Ente non risponde delle domande che, seppure spedite entro il termine sopraindicato, non
risultino pervenute o che siano pervenute in ritardo rispetto al termine stesso, rimanendo a carico
del mittente il relativo rischio.
I plichi ricevuti oltre il predetto termine saranno considerati come non pervenuti, non saranno aperti
e potranno essere ritirati dal mittente previa richiesta scritta.
Le proposte progettuali dovranno comunque essere rispondenti alle finalità statutarie ed alla
mission dell’Organismo proponente.
ART. 6 – VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
La valutazione delle proposte progettuali presentate dai Soggetti partecipanti sarà effettuata da
un’apposita Commissione giudicatrice, nominata con provvedimento del Dirigente del Settore III
dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte.
La Commissione giudicatrice procederà secondo le seguenti fasi:
in una o più sedute pubbliche, di cui sarà dato preventivo avviso sul sito dell’Ente, sarà
esaminato il contenuto delle Buste A e formato l’elenco dei Soggetti ammessi alla
seconda fase;
in una o più sedute pubbliche, di cui sarà dato preventivo avviso sul sito dell’Ente, sarà
effettuata la ricognizione del contenuto delle Buste B;
in una o più sedute riservate saranno esaminate le Buste B, attribuendo i punteggi
all’elaborato “Progetto tecnico”;
in una o più sedute pubbliche, di cui sarà dato preventivo avviso sul sito dell’Ente, sarà
effettuata la ricognizione del contenuto delle Buste C, con esclusione di quelle relative
alle proposte progettuali che non avranno raggiunto il punteggio di 45/100 in relazione
al merito tecnico;
in una o più sedute riservate saranno esaminate le Buste C, attribuendo i punteggi
all’elaborato “Piano economico-finanziario”;
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sarà quindi formata la graduatoria provvisoria, ordinata secondo i punteggi
complessivamente riportati, di cui sarà data lettura in seduta pubblica;
all’esito dei controlli sul Soggetto risultato assegnatario, sarà redatta la
graduatoria definitiva.
Le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda potranno essere sanate attraverso la
procedura di soccorso istruttorio, ai sensi dell’art. 101 del vigente Codice dei Contratti. In
particolare, l’Ente assegnerà al Soggetto proponente un termine, non inferiore a cinque giorni e non
superiore a dieci giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie,
indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. In caso di inutile decorso del termine
assegnato il proponente sarà escluso dalla procedura.
I criteri di valutazione prevedono l’attribuzione di un punteggio massimo di 100/100, secondo la
distribuzione articolata nelle due Sezioni seguenti:
Sezione I – Merito tecnico:
CRITERI
Validità ed efficacia del modello
organizzativo proposto
Target sociale dei diretti beneficiari
dell’attività e sua consistenza numerica
stimata
Servizi ed esperienze gestite a livello locale
che dimostrino il legame con il territorio, il
radicamento, la ramificazione e la concreta
attitudine a realizzare il progetto
SUBCRITERI
Punteggio
parziale
Articolazione del servizio
proposto, definizione analitica
delle azioni/prestazioni
MAX 10
Modalità di gestione del bene
MAX 10
Appropriatezza degli obiettivi in
relazione allo specifico target
MAX 10
Cronoprogramma delle attività con la
definizione delle fasi e dei tempi
di realizzazione
MAX 5
Impatto sociale. Ricadute, anche
economiche, indirette e, in
particolare, occupazionali per i
soggetti beneficiari
MAX 5
Descrizione del contesto locale e
conoscenza dei principali macroindicatori di riferimento
MAX 3
Punteggio
totale
MAX 40
MAX 10
Conoscenza quali-quantitativa
della platea dei potenziali
beneficiari delle attività/servizi
proposti
MAX 7
Consistenza quantitativa dei servizi
identici e/o analoghi svolti nel
periodo oltre i 5 anni previsti quali
requisito di partecipazione (1 punto
per ogni anno, criterio
quantitativo)
MAX 5
Qualità e consistenza della rete
relazionale proposta
MAX 5
MAX 10
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Coerenza ed interoperabilità del progetto con gli strumenti di pianificazione e le iniziative attuate
in ambito sociale dal Comune di Martina Franca
Piano della Comunicazione, Controllo di
qualità e Carta dei Servizi
Qualità e completezza del Piano di
comunicazione proposto
MAX 5
Sistema di autocontrollo della qualità.
Articolazione e completezza della
Carta dei
Servizi proposta
MAX 5
MAX 10
MAX 10
TOTALE
MAX 80
N.B.: Al fine di garantire la qualità degli interventi, non saranno ammessi alla seconda fase
di valutazione i progetti che non conseguano, in questa prima sezione, il punteggio di
almeno 45.
Sezione II – Sostenibilità economico-finanziaria del progetto (Piano economicofinanziario):
CRITERI
Punteggio
Congruità, sostenibilità ed autonomia complessiva e permanente del Piano economico- finanziario
MAX 10
Trasparenza, coerenza e completezza del Piano economico-finanziario
MAX 5
Contributi ed apporti eventualmente concessi da altri soggetti pubblici o privati a sostegno delle attività
progettuali
MAX 3
Risorse strumentali che il proponente mette a disposizione, anche parzialmente, dell’iniziativa
(immobili, attrezzature, macchinari)
MAX 2
TOTALE
MAX 20
Nell’ambito del Piano economico-finanziario, che sarà oggetto di specifica valutazione da parte
della Commissione giudicatrice, i Soggetti partecipanti dovranno comprovare l’autonoma
sostenibilità finanziaria della proposta progettuale, potenziale e prospettica, fondata sulla
disponibilità di risorse proprie o acquisite nel mercato del credito, ovvero di contribuzioni da parte
di soggetti pubblici e/o privati. Tali fonti di finanziamento dovranno essere certe alla data di
presentazione della proposta e documentalmente comprovate in sede di partecipazione.
Nell’apposita Sezione della Guida alla compilazione (All. 7 al presente Avviso) sono esplicitati
specifici descrittori di dettaglio di tutti i criteri e subcriteri, al fine di consentire la migliore
comprensione dei profili contenutistici dei diversi parametri e dei relativi livelli quali-quantitativi.
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I punteggi relativi ad entrambe le Sezioni saranno attribuiti applicando il metodo
aggregativo-compensatore, secondo la seguente formula:
�� = �[�� * ���]
dove:
�� = punteggio della proposta iesima n
= numero totale dei criteri/subcriteri
�� = punteggio attribuito al criterio/subcriterio i
��� = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al criterio/subcriterio (i) variabile tra 0
Ciascun membro della Commissione giudicatrice assegnerà un coefficiente compreso tra 0 e 1,
espresso in valori centesimali, a ciascun elemento della proposta, corrispondente a ciascun
criterio/subcriterio, secondo la seguente tabella di graduazione:
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
DISCRETO
SUFFICIENTE
QUASI SUFFICIENTE
SCARSO
INSUFFICIENTE
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
NON PERTINENTE
NON VALUTABILE
I coefficienti medi (dati dalla somma dei coefficienti espressi dai membri diviso il numero dei
membri stessi) saranno moltiplicati per i rispettivi sub-punteggi (con il limite di due decimali dopo
la virgola, con arrotondamento di questa all’unità superiore se la terza cifra decimale è pari o
superiore a 5).
La somma dei singoli sub-prodotti determinerà il punteggio complessivo attribuito ad ogni singolo
elemento di valutazione tecnico-qualitativo.
Per non alterare la proporzione stabilita tra i diversi elementi di valutazione, i risultati relativi a
ciascun criterio e sub-criterio saranno riparametrati, attribuendo al miglior punteggio conseguito il
punteggio massimo previsto e rideterminando, proporzionalmente, tutti gli altri punteggi.
Eseguita la riparametrazione dei punteggi, a parità di punteggio totale conseguito, sarà preferita la
proposta che abbia ottenuto il maggior punteggio in relazione alla Sezione I, afferente al merito
tecnico.
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Sulla base della sommatoria dei punteggi conseguiti nelle due Sezioni, sarà stilata la graduatoria
complessiva.
Tale graduatoria avrà validità di 36 (trentasei) mesi e potrà essere soggetta a scorrimento.
La procedura di selezione è ritenuta valida anche nel caso di presentazione di una sola proposta,
purché la stessa risponda ai criteri qualitativi di cui al presente articolo.
L’Ente si riserva la facoltà di non procedere all’assegnazione qualora, a suo insindacabile giudizio,
nessuna proposta dovesse risultare soddisfacente.
ART. 7 – REGOLAZIONE DEI RECIPROCI RAPPORTI ED OBBLIGHI
L’assegnazione in uso non comporta, di per sé, alcuna traslazione, anche implicita, di potestà
pubbliche né della proprietà degli immobili. Le attività/servizi erogati dai Soggetti assegnatari
(d’ora in avanti Assegnatari), nell’ambito delle diverse progettualità, si intendono svolte all’interno
di un rapporto di diritto privato tra l’Assegnatario del bene e i cittadini che, secondo le diverse
modalità previste, ne fruiscono. Gli Assegnatari manlevano il Comune di Martina Franca da
qualunque responsabilità/danno a persone o a cose conseguente all’utilizzo dei beni assegnati e, a
tal fine, costituiscono e consegnano all’Amministrazione apposite polizze assicurative.
Il bene oggetto della presente procedura è assegnato nello stato di fatto e di diritto in cui si trova al
momento della consegna in favore del soggetto vincitore. Gli interventi necessari alla
funzionalizzazione prevista dalla proposta progettuale presentata sono a carico dell’Assegnatario.
Ai sensi dell’art. 71 del D.Lgs. n. 117/2017, tali beni, costituendo essi i locali nei quali si
svolgeranno le attività istituzionali dei Soggetti che ne avranno ottenuto l’assegnazione per la
realizzazione di specifiche progettualità, risulteranno compatibili con tutte le destinazioni d’uso
omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 e simili,
indipendentemente dalla destinazione urbanistica.
I rapporti tra l’Assegnatario e il Comune di Martina Franca saranno regolati da apposita
Convenzione, secondo lo schema allegato al presente Avviso (All. 6).
Tale strumento è finalizzato a garantire l’esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con
continuità le attività di cui alla proposta progettuale nonché il rispetto dei diritti e della dignità degli
utenti e degli standard organizzativi e strutturali di legge.
Ai fini della stipula della Convenzione, l’Assegnatario provvederà a consegnare
all’Amministrazione una cauzione, consistente in una fideiussione di importo pari al 2% del valore
del bene assegnato (€ 106.829,80), a garanzia di tutti gli oneri derivanti dalla
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Convenzione. Qualora ne ricorrano i presupposti, si applicano le disposizioni di cui all’art. 106 del
D.Lgs. n. 36/2023 in tema di riduzione dell’importo della garanzia.
La predetta cauzione dovrà prevedere espressamente: la rinuncia al beneficio della preventiva
escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 c.c., la rinuncia all’eccezione di cui all’art.
1957, comma 2, c.c., la relativa operatività entro 15 (quindici) giorni, su semplice richiesta
dell’Amministrazione.
In caso di Raggruppamenti temporanei, le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono
presentate, su mandato irrevocabile, dalla Capofila in nome e per conto di tutte le mandanti ferma
restando la responsabilità solidale tra tutti i soggetti partecipanti.
In sede di sottoscrizione, l’Assegnatario dovrà designare un proprio Referente che sarà propria
interfaccia in tutti i rapporti con l’Amministrazione.
L’Amministrazione attiverà un sistema di monitoraggio permanente della qualità e regolarità delle
azioni svolte dall’Assegnatario, riservandosi il diritto di riscontrare in maniera diretta e indiretta gli
impatti e gli effetti della progettualità, nonché di effettuare ispezioni ed accessi presso l’immobile
assegnato, anche senza preavviso.
L’Amministrazione promuove, altresì, la capacità di autocontrollo dello stesso Assegnatario,
attraverso i relativi Sistemi qualità, qualora attivati o da attivare, ovvero a mezzo di diverse
modalità organizzative, nonché tutte le forme di autocontrollo da parte delle reti associative
nazionali iscritte negli appositi Registri.
ART. 8 – DURATA DELL’ASSEGNAZIONE IN USO
Il bene oggetto della presente procedura è assegnato gratuitamente per la durata di 10 (dieci) anni,
rinnovabile una sola volta, previa valutazione da parte dell’Amministrazione, al termine del primo
decennio, degli esiti dell’azione svolta, dello stato del bene concesso e della perdurante sostenibilità
della proposta progettuale. Saranno, a tal fine, oggetto di specifica verifica:
la sussistenza e la permanenza in capo all’Assegnatario dei requisiti necessari per la
partecipazione all’Avviso;
il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche o di utilità sociale. È
esclusa ogni possibilità di rinnovo automatico.
La manutenzione ordinaria degli immobili assegnati in uso è a carico degli Assegnatari.
Non possono esservi assegnazione o mantenimento della disponibilità del bene, disgiunti dalla
realizzazione della proposta progettuale per la quale lo stesso è stato assegnato. Nelle giornate/orari
nei quali non si svolgono le attività di cui alla proposta progettuale, è
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ammesso l’impiego del bene, da parte dell’Assegnatario, per lo svolgimento di altre attività,
esclusivamente con finalità sociale e non confliggenti con il progetto principale. Tali eventuali
attività complementari dovranno essere preventivamente comunicate all’Amministrazione e dalla
stessa autorizzate.
È fatto espresso divieto di sub-assegnare i beni ad altri soggetti, sotto qualsiasi forma o a mezzo di
qualsivoglia strumento giuridico.
La riscontrata destinazione ad altri Soggetti comporta l’immediata revoca dell’assegnazione.
ART. 9 – ALTRE INFORMAZIONI
La documentazione presentata dai Soggetti proponenti non viene restituita. Nessun compenso viene
riconosciuto per l’attività di progettazione.
Nella procedura di istruttoria pubblica sono rispettati i princìpi di riservatezza e di corretto
trattamento delle informazioni fornite, nel rispetto delle disposizioni di cui al Codice in
materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento
dell’ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al
trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga
la direttiva 95/46/CE (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196).
I dati forniti dai Soggetti partecipanti sono raccolti e trattati esclusivamente per lo svolgimento
dell’istruttoria pubblica e dell’eventuale successiva sottoscrizione e gestione della Convenzione di
cui all’art. 7.
Il trattamento dei dati avverrà con l’ausilio di supporti cartacei, informatici e telematici, secondo i
princìpi di cui al citato D.Lgs. n. 196/2003.
I dati forniti saranno comunicati ad altre strutture interne all’Amministrazione, per consentire le
attività di controllo e monitoraggio previste dalle normative vigenti e dalla Convenzione di cui
all’art. 7, con particolare riguardo allo svolgimento delle verifiche antimafia.
Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo n. 679/2016 si forniscono le seguenti
informazioni relative al trattamento dei dati personali:
Titolare del trattamento:
COMUNE DI MARTINA FRANCA
Responsabile
della protezione dei dati personali e del trattamento:
il Responsabile della protezione dei dati D.P.O. è il sig. Moccia Sergio, della società Progenius
Finalità e base giuridica del trattamento:
il trattamento dei dati personali è diretto all’espletamento da parte del Comune di funzioni
istituzionali inerenti alla gestione della procedura selettiva in oggetto e saranno trattati per
l’eventuale rilascio di provvedimenti annessi e/o conseguenti e, pertanto, ai sensi dell’art. 6 comma
1 lett. e) del Regolamento europeo, non necessita del suo consenso.
Le operazioni eseguite sui dati sono controllo e registrazione. Destinatari dei
dati personali:
i dati personali potranno essere comunicati ad uffici interni e ad Enti Pubblici autorizzati al
trattamento per le stesse finalità sopra dichiarate;
Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE:
i suoi dati personali non saranno trasferiti né in Stati membri dell’Unione Europea né in Paesi
terzi non appartenenti all’U.E.;
Periodo di conservazione:
i dati sono conservati per un periodo
perseguimento delle finalità sopra menzionate;
superiore
quello
necessario
Diritti dell’interessato:
l’interessato ha diritto di chiedere al Titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica
o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento o di opporsi al loro trattamento, oltre
al diritto alla portabilità dei dati;
Reclamo:
l’interessato ha diritto di proporre reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, con sede
CITTÀ DI MARTINA FRANCA
Provincia di Taranto
ART. 10 – ALLEGATI
Sono allegati al presente Avviso, quale parte integrante e sostanziale, i seguenti
documenti:
All. 1 – Domanda di partecipazione e contestuali dichiarazioni
All. 2 – Dichiarazione di impegno (in caso di Raggruppamenti)
All. 3 – Dichiarazione attestante la conoscenza dello stato dei luoghi All.
4 – Modello per la redazione del Progetto tecnico
All. 5 – Modello per la redazione del Piano economico-finanziario
All. 6 – Schema di Convenzione
All. 7 – Guida alla compilazione
All. 8 – Patto di integrità
Martina Franca, 01/10/2025
DIRIGENTE
SETTORE II
Ing. Daniele Sgaramella
Il Dirigente
Sgaramella Daniele / InfoCamere S.C.p.A.
Atto firmato Digitalmente
Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. 82/2005 e s.m.i.
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