
(AGENPARL) – Wed 09 July 2025 *Fiumicino, Costa (M5S): “Fermiamo la devastazione del Porto della
Concordia. Gravissime criticità ambientali e strutturali”Presentata
interrogazione parlamentare*
Roma, 9 luglio 2025 – Il vicepresidente della Camera Sergio Costa, insieme
ai colleghi parlamentari Ilaria Fontana, Iaria, Morfino, L’Abbate,
Traversi, Fede, Francesco Silvestri e Alfonso Colucci, ha presentato
un’interrogazione parlamentare ai Ministri delle Infrastrutture e dei
Trasporti e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per denunciare le
gravi irregolarità nel progetto del Porto della Concordia a Fiumicino.
“Quello che sta accadendo con il Porto della Concordia è gravissimo”,
dichiara Costa. “Nel 2010 la Regione Lazio ha concesso un’area demaniale
marittima per costruire un porto turistico per imbarcazioni da diporto.
Ora, con una variante di progetto, si vuole trasformare questa struttura in
un porto commerciale per grandi navi da crociera della classe ‘Oasis’, le
più grandi al mondo, senza alcuna autorizzazione specifica”.
L’interrogazione evidenzia le contraddizioni nelle dichiarazioni del
Ministro Salvini che, nell’interrogazione dell’8 maggio 2025, ha definito
“accessoria” la destinazione crocieristica sostenendo un attracco ogni 4-5
giorni. “Questa affermazione è in totale contraddizione con i contenuti del
progetto in corso di VIA, che prevede volumi raggiungibili solo con
l’attracco di almeno una nave al giorno nel periodo di attività
crocieristica”, precisa Costa.
Il progetto presenta criticità gravissime: necessari 3 milioni di metri
cubi di dragaggio con gravi ripercussioni sull’ecosistema marino, sicurezza
compromessa per l’assenza di antemurale di protezione, rischio
idrogeologico nell’area di Isola Sacra, incompatibilità con il Piano
paesaggistico territoriale regionale evidenziata dalle Commissioni
ministeriali, presenza di oleodotti nelle aree destinate al dragaggio.
“Se dovesse passare questa interpretazione del decreto presidenziale n. 509
del 1997, che non ha precedenti nei 28 anni della sua vigenza, si
comprometterebbe il controllo pubblico sulla portualità crocieristica con
danni pubblici, squilibri di mercato e rischi per sicurezza, logistica,
ambiente e lavoro portuale”, avverte Costa.
Nell’interrogazione si chiede ai Ministri di adottare iniziative immediate
per scongiurare che questa interpretazione normativa comprometta il
controllo pubblico sulla portualità crocieristica e di assicurare la
conformità del progetto ai principi di legalità e salvaguardia
dell’ambiente e del paesaggio.
“Non permetteremo che interessi privati prevalgano sulla tutela
dell’ambiente, della legalità e dell’interesse pubblico. Il Governo deve
intervenire subito per fermare questo scempio”, conclude Costa.
*Roberto Malfatti*
*Comunicatore politico e sociale*