
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 *INDUSTRIA, M5S: DA 5.0 A 4.0 E ORA 6.0, GOVERNO IN TOTALE CONFUSIONE
NOTA STAMPA
*INDUSTRIA, M5S: DA 5.0 A 4.0 E ORA 6.0, GOVERNO IN TOTALE CONFUSIONE*
Roma, 19 giugno. “Più vai avanti e più capisci perché con il Governo Meloni l’industria è finita in ginocchio. Prima c’era un piano per le imprese che si chiamava Transizione 4.0 e che funzionava molto bene, con meccanismi automatici sui crediti d’imposta per alimentare gli investimenti. Anche l’attuale Governo, nella valutazione d’impatto economico della misura, aveva ammesso gli ottimi risultato in termini di fatturato delle imprese e creazione dei posti di lavoro. Purtroppo quella misura aveva di ‘difettaccio’ insopportabile, essere stata introdotta dal M5S durante il Governo Conte II, con Patuanelli ministro dello sviluppo. Così quella misura è stata cancellata per far posto alla catastrofica Transizione 5.0, ideata dal Governo Meloni, che a pochi mesi dalla sua scadenza vede prenotato meno del 20% dei già pochi 6 miliardi di plafond e messo a terra appena l’1,2% del plafond stesso, ovvero 75 milioni. Il Governo se ne è alla fine reso conto, al punto da aver tentato un disperato recupero di Transizione 4.0, infarcendola però dei soliti lacci e lacciuoli burocratici, con i giornali che oggi ci raccontano di imprese finite in lista d’attesa, a causa dell’assalto in stile click day. A chiudere questo cerchio devastante per l’industria italiana c’è il richiamo di queste ore del presidente di Confindustria, che ha annunciato la presentazione al Governo di Piano per l’industria 6.0, almeno triennale, e da almeno 8 miliardi l’anno. Purtroppo abbiamo un Governo in confusione, il cui obiettivo sempre più verosimile è quello di non far funzionare le misure per non spendere soldi. O magari per metterli a disposizione del riarmo e di qualche banca impegnata nel risiko”. Lo comunicano in una nota i componenti M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle