
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 **“Il nonno racconta Firenze” di Luciano e Ricciardo Artusi. Giani:
“L’affetto per la città”**
Le origini di Florentia dai tempi remoti al Regno d’Italia raccontate
tratteggiando personaggi, luoghi e vicende e scrivendo di mura storiche,
antiche consorterie, origini e importanza del calcio e del parlar
fiorentino sono l’essenza di “Il nonno racconta Firenze”, centoduesimo
lavoro letterario di Luciano Artusi, giornalista, scrittore, Cavaliere
della Repubblica e narratore della città con la quale intrattiene un
rapporto simbiotico in tutte le sue sfaccettature, dallo sport alle
tradizioni popolari.
“Il valore dei libri di Artusi – nelle parole del presidente Giani – è
ormai riconosciuto e questa volta si declina in un opera che ha un alto
significato sotto il profilo didattico e divulgativo. Le pagine nascono da
spunti, ricordi, idee, vicende poco conosciute legati ai grandi
protagonisti della politica, dell’arte, della storia e della cultura
fiorentina che prendono vita in un ideale visita nelle piazze e nelle
strade cittadine dove, accanto agli edifici ed ai monumenti più
conosciuti, prendono vita targhe nascoste, ornamenti e cartigli poco
conosciuti, memorie di torri purtroppo scomparse, finestre e decori da
osservare con lo sguardo rivolto verso l’alto, dove di solito l’attenzione
quotidiana non si sofferma e spesso dimora una parte importante dell’anima
della città che si rivela a chi sa cercarla con affetto e passione”.
Il libro, scritto assieme al figlio Ricciardo per i tipi di Udom e
presentato giovedì 12 giugno presso la sede della Giunta regionale toscana
dagli autori assieme al presidente Eugenio Giani e Maria Venturi, studiosa
e ricercatrice, è un un compendio ragionato di storia fiorentina corredato
da un vasto repertorio di disegni, stampe e foto.
“Ci siamo ispirati a piccoli racconti – spiega Artusi – a cominciare
dalla preistoria, da quando al posto della città c’era un grandissimo
specchio d’acqua che poi si prosciugò lasciando spazio al luogo dove nel
59 avanti Cristo le legioni romane fondarono la città, descrivendo le
vicende cittadine fino all’Unità d’Italia. La peculiarità e l’ambizione
di questo libro è stata quella di scrivere piccoli capitoli che si
soffermano su alcune delle tante storie che hanno reso Firenze quella che
è oggi, anche nei dettagli più nascosti. Sono pagine pensate per essere
lette e poi vissute recandosi nelle strade e nelle piazze per vedere e
toccare con mano pietre, luoghi, palazzi che conservano ancora oggi le
testimonianze di un passato importante da conoscere”.
“In questo modo – continua Artusi – il racconto riesce familiare anche ai
più giovani e parla una lingua viva e attuale, quella della città dove
vivono ma non sempre osservano. Sfogliare il libro è davvero come fare una
passeggiata con un nonno attento ai particolari che li indica cercando di
suscitare la curiosità di chi ha la pazienza di ascoltarlo e con una
parola strappa un sorriso, mette la voglia di andare a vedere davvero i
posti descritti nelle pagine, ispira la curiosità del lettore. Un modo di
narrare – conclude Artusi – destinato a coltivare la parte migliore della
fiorentinità pensato per i ragazzi e dedicato anche agli adulti, che
possono qui mettere alla prova il loro talento di guide e narratori”.