
(AGENPARL) – gio 16 gennaio 2025 nella foto allegata la dottoressa Vannucchi con la nuova RM e gli operatori
La nuova Risonanza Magnetica del San Jacopo
Acquistata con i fondi del Pnrr ha soluzioni basate sull’intelligenza artificiale
E’ la prima presente nella AUSL Tc ed ha già effettuato 350 esami
Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 16 .gennaio 2025
Pistoia – Si rinnovano ancora le dotazioni tecnologiche nella Radiologia del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia, diretto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, con l’acquisizione, grazie ai fondi del PNRR, della nuova Risonanza Magnetica (RM) dopo la recente istallazione della nuova Tc. Il costo della sola apparecchiatura è di 900.000 euro senza considerare i lavori per l’installazione.
La nuova RM, una Ge Voyager, ha già iniziato la sua attività clinica lo scorso novembre e sono già stati effettuati 350 esami . Possiede una tecnologia all’avanguardia e molto sofisticata : è la prima RM con tali caratteristiche ad entrare in uso nel Dipartimento Diagnostica per Immagini dell’Azienda USL Toscana centro, diretto dal dottor Maurizio Bartolucci.
Si tratta, infatti, di una RM con magnete ad alto campo che combinata con l’intelligenza artificiale (AI) riesce a produrre immagini con una risoluzione spaziale e di contrasto molto elevata che la rendono quanto di meglio, oggi, si possa offrire ai pazienti in campo diagnostico.
La direttrice della struttura operativa complessa di Radiologia, la dottoressa Letizia Vannucchi spiega: “ è dotata di una tecnica molto avanzata che permette di ottenere immagini superiori rispetto alle tecnologie convenzionali e di visualizzare dettagli anatomici, in campo neurologico, muscoloscheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico e di total body, al fine di identificare le patologie con maggiore precisione . Grazie alla potenza degli scanner e agli algoritmi dell’AI i radiologi possono identificare meglio eventuali anomalie per diagnosi ancora più accurate e tempestive, migliorando così anche l’efficacia degli eventuali trattamenti terapeutici. In alcuni casi si ottiene l’alta qualità delle immagini anche senza la necessità dei mezzi di contrasto, rendendo così l’esame meno invasivo per il paziente ”.