(AGENPARL) – mer 09 ottobre 2024 (ACON) Trieste, 9 ott – Poco meno di sedicimila imprese
commerciali attive su tutto il territorio regionale di cui il 91%
? rappresentato dagli esercizi commerciali di vicinato, l’8,43%
dalle medie strutture di vendita e l’1,11% da quelle grandi per
Sono questi i dati resi noti dall’assessore regionale alle
Attivit? produttive, Sergio Emidio Bini, durante la seduta
odierna del Comitato per la legislazione, il controllo e la
valutazione, presieduto da Nicola Conficoni (Pd) e allargato ai
componenti della II Commissione consiliare, chiamati a esaminare
lo stato di attuazione della legge regionale 29/2005 in materia
di attivit? commerciali, di vendita al dettaglio e di
somministrazione di bevande al pubblico.
Una norma che, sulla scia della legislazione nazionale e dei
regolamenti europei, ha visto uno snellimento delle procedure
amministrative e la conseguente assegnazione delle competenze in
capo ai Comuni chiamati a dover redigere un piano di settore del
commercio per la distribuzione delle attivit? commerciali in
base all’assetto territoriale. “L’equilibrio delle diverse
tipologie di commercio sul territorio – ha specificato
l’assessore in apertura della lettura della relazione – ?
finalizzato soprattutto alla tutela del cittadino”.
“Dall’analisi, riferita al triennio 2021-2023 – ha fatto sapere
Bini – ? emerso che gli esercizi di vicinato si sono mantenuti
pressoch? costanti con una lievissima flessione in negativo,
mentre le medio strutture di vendita hanno registrato un lieve
aumento di circa l’1% in termini numerici. Le realt? commerciali
di minore dimensione, frequentemente a gestione familiare, hanno
mantenuto la loro valenza grazie al sostegno dei servizi di
prossimit? offerti dagli esercizi commerciali con i quali la
Regione ha supportato le realt? locali di minore dimensione”.
Il 46% degli esercizi commerciali rilevati nel 2023 – si legge
inoltre nel testo della relazione – ? localizzato sul territorio
della provincia di Udine, seguito da Pordenone con il 27% (la cui
quota sul totale ? cresciuta rispetto al 2021), Trieste con il
16,6% e Gorizia con il 10,5%. Sempre nel 2023, per l’intero
comparto del commercio all’ingrosso e dettaglio, lo stock medio
di imprese attive si attesta intorno alle 18.300 unit?, in
flessione del 5% rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i contributi per lavori di ammodernamento,
acquisto di attrezzature e arredi, Bini ha evidenziato che “nel
2023 sono state presentate oltre mille domande che troveranno
sostegno grazie a uno stanziamento di circa 12,2 milioni di euro
da parte della Regione”. Infine, l’assessore ha annunciato che
entro il prossimo anno, la Regione discuter? un disegno di legge
ad hoc per dare un’ulteriore spinta allo sviluppo del commercio
nei centri urbani.
In fase di discussione diverse sono state le prese di posizione
da parte dei consiglieri. Per Massimiliano Pozzo (Pd) quanto
relazionato dalla Giunta “? solo una debole fotografia della
situazione attuale che, tuttavia, non consentirebbe di valutare
l’efficacia di attuazione della legge regionale 29/2005”. Pozzo
ha, inoltre rimarcato la propria preoccupazione circa la
diminuzione dei negozi di vicinato. “L’unica criticit? – secondo
l’esponente dem – che emerge chiaramente dalla relazione”. Per
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) “il documento manca di una
analisi sullo stato contrattuale dei lavoratori del settore e
sull’impatto del commercio online sul territorio”.
Conficoni, plaudendo all’impegno della Regione “per essersi
dotata di una norma di settore che ha scongiurato situazioni ben
peggiori, con possibili ripercussioni negative sul territorio”,
ha chiesto chiarimenti all’assessore su “come mai, tuttavia,
dalla relazione sia emerso che il Fvg, dopo il Covid non abbia
avuto una ripresa, per quanto riguarda il commercio all’ingrosso
e dettaglio, rispetto a quanto invece registrato in altre
regioni”. Dal collega Massimo Mentil (Pd) ?, invece, arrivato
l’appello alla Regione per “far s? che il territorio cresca, a
livello produttivo in modo uniforme, concentrandosi anche sulle
zone di montagna”.
Dalla Maggioranza, Igor Treleani (Fratelli d’Italia) ha espresso
parere positivo sulla clausola valutativa della legge regionale,
mentre Carlo Bolzonello (Fedriga presidente) si ? focalizzato
sull’importanza di “impegnare i giovani in piccoli contratti di
lavoro che consentano loro di lavorare e studiare
contemporaneamente”.
In replica, Bini ha ribadito che le misure messe in campo dalla
Regione Fvg, sono ben maggiori rispetto alle altre Regioni
italiane e ha, inoltre, anticipato che la Giunta ? al lavoro per
sostenere l’e commerce sui negozi di vicinato. Sul tema dei
lavoratori, sollevato da Honsell, l’assessore ha, infine,
evidenziato che “non ? di competenza diretta della Direzione
delle attivit? produttive”, ribadendo tuttavia che “si ? al
lavoro su interventi formativi e contributi ad hoc per
incentivare l’assunzione dei lavoratori”.
ACON/SM-fa
091834 OTT 24
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