
(AGENPARL) – sab 11 maggio 2024 Care ragazze, cari ragazzi, carissimi tutti,
vorrei innanzitutto ringraziare il sindaco Gianpiero Bocca e tutte le cittadine e i cittadini di
Cesano Maderno.
La mia gratitudine va a tutti voi presenti e a coloro che hanno voluto la Cittadella dei Ragazzi,
importante non solo per allargare gli spazi dedicati al verde, ma perché in esso si trovano
elementi per crescere insieme, adulti e giovani.
Intitolare questo luogo alla memoria di Altiero Spinelli, mio padre, è motivo di grande orgoglio
per la mia famiglia.
Mio padre non si è mai battuto per sé ma sempre e solo per dare un futuro di pace e prosperità
per le nuove generazioni, per dare a loro quelle possibilità che da ragazzo si è visto privare
dall’avvento del fascismo in Italia che lo ha condannato prima al carcere (dove è rimasto 10
anni) e poi al confino a Ponza e Ventotene (per 4 anni), semplicemente perché non ha voluto
piegarsi alle violenze e alla soppressione dei diritti politici e civili.
So quanto sia importante prefigurarsi un mondo di pace, di condivisione e solidarietà tra popoli
e tra generazioni; ciò è possibile solo se non si perde la memoria. Far vivere queste esperienze
di donne e uomini che si sono messi in gioco per il nostro futuro è fondamentale.
Altiero Spinelli, quando ha lasciato il confino di Ventotene ne ha appreso una lezione
incredibile; proprio al confino è riuscito a opporsi non facendosi “distrarre” dalle minacce e
dal regime dispotico, ha tratto la forza per guardare oltre l’immaginabile e costruire prima nella
sua mente un’Europa sovranazionale e poi metterla in pratica politica. Si è impegnato a
realizzare questo “sogno” europeo pensando ai giovani, quando, tornando a Ventotene per
l’ultima volta nel 1981, ebbe l’idea di creare una scuola per tenere viva proprio la memoria di