
(AGENPARL) – mer 14 febbraio 2024 *GIGI DE CANIO A RADIO MARTE: “LA FILOSOFIA DEL NAPOLI NON VA RINNEGATA,
INSISTEREI SU LINDSTROM” *
*“Duttilità tattica controproducente? È dall’inizio del suo mandato a
Napoli che dico che Mazzarri non doveva discostarsi dalla filosofia di
gioco del Napoli; non c’entra il 4-3-3 ma la filosofia di un calcio diversa
da quello interpretato da Mazzarri nel suo primo periodo a Napoli. Quando,
nella Supercoppa, è passato a tre e qualche risultato gli ha dato ragione,
si è pensato che fosse una scelta giusta ma il modo in cui il Napoli aveva
vinto mi diceva il contrario. Non dobbiamo – *ha detto l’allenatore
intervenendo nel corso di *Marte Sport Live*, in onda su *Radio Marte**-
misurare le cose in base al risultato: il Napoli del primo Mazzarri era un
Napoli a cui nessuno chiedeva nulla e il mister con la buona organizzazione
data alla squadra e agli ottimi giocatori, si sono ottenuti ottimi
risultati. Ora però il Napoli è diverso, ha svoltato in termini anche di
qualità di calciatori e tecnico-tattici. Ha un respiro più internazionale,
è squadra che gioca per vincere e deve farlo giocando. Con Spalletti c’è
stata la sublimazione di questa filosofia in continua crescita.*
*Attacco stellare con difesa mediocre, servirebbe un Napoli votato
all’attacco? Kim e Rrahmani non erano difensori noti, ma hanno reso in modo
stupefacente grazie all’organizzazione di gioco: pressing altissimo,
marcature nella metà campo avversaria, preventive ben studiate, tutto
funzionava bene perché organizzato nei minimi dettagli. Non è la sola
assenza di Kim ad aver determinato questa debacle ma la mancanza di
organizzazione di gioco che ha prodotto questa penuria di risultati e
prestazioni.Si è sottovalutato il lavoro di Spalletti, che è stato
straordinario anche nel modo di motivare la squadra e catturare la fiducia
dei giocatori. Zona Champions possibile? La classifica non glielo
impedisce, naturalmente deve cambiare passo e l’allenatore dovrebbe seguire
la vocazione offensiva della squadra, cercando di scegliere gli interpreti
che sono nella migliore condizione. Se il Napoli ritrova la gioia di
giocare, può essere competitivo con chiunque. Bisogna avere il coraggio di
andare incontro alle esigenze dei calciatori e questi ultimi devono dare il
massimo. Più spazio per i nuovi acquisti? Faccio fatica a dare una
valutazione perché bisognerebbe stare dentro e capire i motivi per cui
hanno poco spazio. Parlando in generale, nel momento in cui si è fatta la
scelta di escludere Zielinski – scelta che non approvo dal punto di vista
né tecnico né umano – e la si è fatta in ottica futura, allora bisognerebbe
insistere su Lindstrom, che rappresenta il futuro del Napoli e deve
prendere confidenza con il calcio italiano”*
*LOMONACO A RADIO MARTE: “E’ PIU’ FACILE PER IL NAPOLI BATTERE IL
BARCELLONA CHE FINIRE QUARTO”*
*“Qualificazione in Champions dipende da Osimhen? Il Napoli intanto si deve
ritrovare come espressione di gioco, come consistenza di squadra. Al di là
del ritorno di Osimhen che porterà i suoi vantaggi, il Napoli deve
ritrovarsi altrimenti l’obiettivo della qualificazione in Champions diventa
una chimera. Davanti al Napoli c’è un’Atalanta in salute, il che rende il
cammino degli azzurri in salita.** Il fatalismo cozza enormemente contro la
realtà: il Napoli fatica ad andare in gol da tante partite, pur curando di
più la fase difensiva continua a prendere gol con errori difensivi
elementari come contro il Milan. Questi dati * – ha detto il dirigente
intervenendo nel corso di *Marte Sport Live*, in onda su *Radio
Marte*-* sconfortano
alla luce del fatto che devi recuperare tanti punti e te la giochi con una
squadra fastidiosa e propositiva come l’Atalanta.*
* Cambio modulo crea confusione? Già l’annata attuale è segnata dalla
confusione, a partire da Garcia per poi approdare a Mazzarri che aveva
promesso di aver studiato e riproporre il 4-3-3 per poi abbandonarlo:
segnale di una confusione che regna sovrana dalla fine del campionato
scorso con tutte quelle decisioni che hanno letteralmente sfasciato il
giocattolo. Sfida al Barcellona? Per me è più facile che il Napoli possa
battere il Barcellona che qualificarsi alla prossima Champions League. Il
Barcellona si può battere se si riadotta il 4-3-3 e si ritrova l’identità
che pare smarrita”.*
*GIUSEPPE GALDERISI A RADIO MARTE: “RITORNO DI OSIMHEN FONDAMENTALE, 4-3-3
PIU’ UTILE AL NAPOLI”*
*“Quello di Osimhen sarà un ritorno importante perché credo che ci sia
bisogno della sua qualità, personalità, vitalità. Osimhen, inoltre, ha
qualcosa in più, rispetto a Simeone, che non ha fatto male. Anche perché*
*- *ha detto l’allenatore intervenendo nel corso di* Forza Napoli Sempre*,
in onda su *Radio Marte*- *avere il nigeriano in campo è una difficoltà
per gli avversari. Per me la sua presenza rimane troppo importante così
come la sua velocità, forza e potenza. Insomma sarà un punto di riferimento
per queste 15 partite. Mazzarri ha sempre giocato con la difesa a 3 ma è
uno che si sa adattare alle esigenze. Credo che il Napoli possa giocare sia
a 3 che a 4. Certo la squadra ha parecchie frecce davanti con
caratteristiche importanti – Nogonge, Politano, Kvara. Tutti giocatori che
devi mettere nel posto giusto e con il 3-5-2 comincia a diventare
complicato il modo di stare in campo. Credo però che Mazzarri abbia ben
chiaro in testa la situazione e dovrà sfruttare al meglio le potenzialità
che ha davanti. E avendo giocatori con caratteristiche offensive il 4-3-3
può essere il modulo più utile. Con 3 difensori potenzi molto la zona
centrale a meno che non giochi con un 3-4-2-1 dove metti due trequartisti
dietro la punta, perdendo un centrocampista. Con la difesa a 4 hai le due
ali molto importanti, una solidità in mezzo al campo e una spinta sugli
esterni. Certo poi l’allenatore che segue i calciatori quotidianamente
sceglie non solo in base alla qualità ma anche alla testa che ha il singolo
giocatore in quel momento, tirando fuori il meglio per il collettivo”.*
*ALESSANDRO BARBANO A RADIO MARTE: “DIFFICILISSIMO L’APPRODO IN CHAMPIONS,
IL NAPOLI OGGI E’ UNA SUPERPROVINCIALE”*
*“Indubbiamente capisco l’amarezza dei tifosi sul comportamento di Osimhen,
i rapporti oggi tra calciatori e società sono complessi: i calciatori sono
lavoratori ben pagati che fanno i propri interessi e che cercano di
migliorare sempre la propria posizione. Il successo dei club, per poterlo
replicare ed esportare a livello internazionale, deve essere programmato.
Il Milan **- *ha detto il condirettore de “Il Corriere dello Sport”
intervenendo nel corso di *Forza Napoli Sempre*, in onda su *Radio Marte – **ha
costruito un’infrastruttura contrattuale e complessiva che dà la sensazione
che – ad esempio – Leao possa continuare a perseguire i suoi obiettivi
professionali. Osimhen questa fiducia l’ha perduta ed il suo atteggiamento,
egoistico e speculativo, lo porta a considerare oggi il Napoli
un’esperienza conclusa e a guardare altrove. È il calcio di oggi, volendo
considerare la logica di attaccamento alla maglia ci raccontiamo una
clamorosa bugia, romantica senza dubbio, ma è una bugia.** Champions
irraggiungibile per il Napoli? È evidente che sia difficilissimo
qualificarsi perché l’Atalanta ha sette punti più del Napoli, e tra loro ci
sono altre squadre. Immaginare che il Napoli possa recuperare sette punti
su più squadre non è facile, poi tutto può accadere. Mazzarri fin qui non
ha ottenuto alcun risultato e questo va detto. Ha fatto dei tentativi che
non si sono materializzati in nessun cambio di paradigma, la Società
deciderà se tenere o meno Mazzarri ma il Napoli ad oggi è una super
provinciale che vince con le piccole e soccombe e soffre con tutte le
medio-grandi. Il Napoli sta fornendo performance peggiori di Fiorentina e
Roma, squadre che difficilmente ambirebbero alla Champions rispetto al
Napoli che viene dalla vittoria dello scudetto”.*