(AGENPARL) – gio 11 gennaio 2024 COMUNICATO STAMPA
COPAGRI: SOLIDARIETÀ AD AGRICOLTORI TEDESCHI, CHE COME COLLEGHI ITALIANI
SONO STRETTI TRA ALTI COSTI E BASSE REMUNERAZIONI
Battista, il malcontento serpeggia anche nel nostro Paese; confrontarsi sin
da ora sul futuro del gasolio agricolo
Roma, 11 gennaio 2024 – Davanti alle impressionanti immagini che arrivano
dalla Germania, non possiamo che esprimere grande solidarietà alle migliaia
di agricoltori tedeschi che da giorni protestano contro il taglio delle
agevolazioni per il gasolio agricolo, che saranno completamente eliminate
entro il 2026, e contro il ripristino della tassa automobilistica per i
mezzi agricoli. Lo afferma il presidente della Copagri Tommaso Battista,
plaudendo allesempio dei produttori agricoli teutonici, che stanno dando
prova di grande compattezza e serietà, scendendo in piazza senza bandiere
politiche o sindacali, ma anche di responsabilità, visto che al momento non
si registrano tensioni o disordini.
Vale la pena di ricordare – aggiunge Battista – che gli agricoltori
tedeschi, al pari dei colleghi transalpini, che avevano attuato proteste
analoghe andate in scena allinizio del mese scorso, e alla stregua dei
produttori agricoli del nostro Paese, sono stretti da tempo nella morsa tra
gli elevati costi di produzione, schizzati a seguito del drammatico
conflitto in atto sul versante comunitario orientale, e remunerazioni a dir
poco insoddisfacenti, sulle quali pesa ora la scure dei tagli decretati dal
governo tedesco.
Quella del costo del carburante, infatti, e soprattutto del suo esorbitante
aumento legato a doppio filo alle tensioni internazionali, è una questione
molto sentita dagli agricoltori, in quanto va a incidere direttamente e
sensibilmente sulla competitività delle imprese, nonché sul costo del
prodotto finito, rimarca il presidente della Copagri, evidenziando che il
malcontento serpeggia anche nel Belpaese, dove gli agricoltori devono da
tempo fare i conti con costi di produzione alle stelle e redditività
inesistenti o sempre più contenute.
E bene quindi confrontarsi sin da ora sulle possibili ripercussioni che le
proteste in atto sul versante comunitario potranno avere in Italia, senza
dimenticare che il gasolio agricolo è stato da tempo inserito tra i sussidi
ambientalmente dannosi-Sad, per i quali è prevista una riduzione entro il
2030, prosegue Battista, assicurando che gli agricoltori sono da tempo
impegnati per contribuire al raggiungimento degli obiettivi comunitari in
materia di sostenibilità ambientale, ma chiedono giustamente che unanaloga
attenzione venga prestata alla sostenibilità economica delle aziende,
andando quindi a individuare della alternative percorribili che consentano
di diminuire lutilizzo di carburante nel Primario.
—————————
Ufficio Stampa
Confederazione Produttori Agricoli
—————————