
(AGENPARL) – lun 25 dicembre 2023 NATALE, SANT’EGIDIO: SOLIDARIETA’ E PACE IN
UN TEMPO DI GUERRE E POVERTA’
In migliaia in Italia e nel mondo ai pranzi di
Natale con i poveri – Senza dimora, anziani,
rifugiati venuti con i corridoi umanitari, in una
grande tavolata che abbraccia tutti i continenti
Un messaggio di solidarietà ma anche –
soprattutto – di pace, in questo tempo
attraversato da troppe guerre e una povertà
crescente. E’ l’augurio che sale dai pranzi di
Natale di Sant’Egidio, che oggi – dai primi
calcoli – è riuscito a mettere a tavola 80mila
persone in Italia e 250mila nel mondo. Pranzi di
famiglia con i poveri, che sono amici della
Comunità durante tutto l’anno. Un Natale di
speranza in un tempo segnato dalla crisi e dai
conflitti in Terra Santa, Ucraina e in diversi
altri paesi, con tutte le loro conseguenze.
A partire dalle 13 la basilica di Santa Maria in
Trastevere, il luogo dove è cominciata questa
tradizione il 25 dicembre di 41 anni fa, si è
riempita di senza dimora, anziani, rifugiati, tra
cui alcune famiglie arrivate in Italia grazie ai
corridoi umanitari e accolte dalla Comunità. Tra
di loro anche alcuni che, essendo stati aiutati,
hanno scelto di aiutare, a loro volta, chi è oggi
in difficoltà. A tavola è stato servito, con
apparecchiatura e posate compostabili, il menù
tradizionale della festa (lasagne, polpettone,
lenticchie, dolci natalizi) e ciascuno ha ricevuto
un dono personalizzato, come avviene in ogni
famiglia.
Alla fine il saluto di don Marco Gnavi, che ha
definito i pranzi di Natale con i poveri
espressione di “un cuore largo che non esclude
nessuno”. “Le cose impossibili diventano
possibili”, ha sottolineato il parroco di Santa
Maria in Trastevere, presentando alcuni tra gli