
(AGENPARL) – gio 16 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
Studio coordinato dall’Unità di psichiatria del Dipartimento di Area medica
ADOLESCENTI AUTISTICI RICOVERATI: MAGGIOR RISCHIO DI PSICOSI
IN PRESENZA DI PROBLEMI IN FAMIGLIA E A SCUOLA
I risultati di una ricerca dell’Ateneo udinese in collaborazione
con Ospedale di Merano, King’s College di Londra e Università di Verona
Udine, 16 novembre 2023 – In pazienti autistici adolescenti, di età compresa tra 10 e 19 anni, il rischio di
sintomi psicotici è più alto in presenza di fattori di stress psicosociale, come criticità familiari e difficoltà
scolastiche. Lo ha rilevato uno studio coordinato dall’Unità di psichiatria del Dipartimento di Area medica
dell’Università di Udine. Alla ricerca hanno collaborato l’Ospedale di Merano, il King’s College di Londra
e l’Università di Verona. Per sintomi psicotici si intendono i deliri o le allucinazioni, esperienze di forte
disagio per chi ne soffre. I risultati dello studio, “Risk of Psychosis in Autism Spectrum Disorder
Individuals Exposed to Psychosocial Stressors: A 9-year Chart Review Study”, sono stati pubblicati dalla
rivista scientifica “Autism research” (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.1002/aur.3042?
domain=p2p_domain&token=4HRQ7KZFF8ZXBJ4ZNB86).
Le caratteristiche e il contesto
Per la ricerca sono stati raccolti i dati clinici di 69 pazienti autistici adolescenti, ricoverati in un periodo di
osservazione di nove anni – da maggio 2013 a maggio 2022 – nel reparto di Psichiatria e psicoterapia
dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale di Merano. Si tratta di uno studio osservazionale che
descrive le caratteristiche sociodemografiche e cliniche degli adolescenti con Disturbo dello spettro
autistico (Asd) ricoverati per sintomi psicotici. Il lavoro ha inoltre esplorato se specifici fattori di stress
psicosociale siano associati alla comparsa di sintomi psicotici nei pazienti autistici.
I risultati
I pazienti autistici con sintomi psicotici risultano aver avuto in passato una maggiore esposizione a eventi
di vita avversi e difficoltà scolastiche. Così come i ricoveri dovuti all’insorgenza di sintomi psicotici-
maniacali si sono verificati con maggiore probabilità nel contesto di criticità familiari ed eventi di vita
avversi.
Il metodo
La presenza di sintomi psicotici è stata registrata sistematicamente dal personale medico al momento
del ricovero. Informazioni anamnestiche e riguardanti l’esposizione a fattori di stress psicosociale sono
state raccolte in occasione di ciascun ricovero. Sul piano statistico sono stati condotti confronti tra gruppi
di pazienti. Successivamente è stato adottato un modello per studiare se l’essere stato esposto a fattori
di stress psicosociale aumentasse il rischio di essere ricoverato per sintomi psicotici.
Prevenzione, valutazione, trattamento
I risultati suggeriscono un potenziale effetto inducente la comparsa di sintomi psicotici prodotto da
specifici fattori di stress psicosociale in autismo, con notevoli implicazioni sul piano di prevenzione e
pratica clinica. «Le ricadute dello studio – spiega il coordinatore del gruppo di ricerca dell’Ateneo
Università degli Studi di Udine
Relazioni esterne
via Palladio 8 – 33100 Udine
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friulano, Marco Colizzi – giustificano la necessità che i professionisti della salute mentale che si
occupano di autismo nel quotidiano indaghino sempre l’esposizione a tali fattori di stress psicosociale,
per modificare la progressione verso sintomi psicotici e/o maniacali anche tramite la prevenzione, la
valutazione e il trattamento degli eventi traumatici».
«Lo studio – sottolinea Riccardo Bortoletto, dottorando di ricerca dell’Ateneo friulano e primo autore del
lavoro – nasce dall’esigenza di comprendere il ruolo dei fattori di stress psicosociale nel rischio di
sintomi psicotici tra i pazienti autistici, ad oggi non ancora indagato tramite studi clinici. Ricerche future
potrebbero impiegare il monitoraggio in tempo reale degli eventi di vita e prendere in considerazione la
valutazione individuale del loro impatto, offrendo indicazioni sul tipo di intervento terapeutico da attuare,
con l’obiettivo di prevenire lo sviluppo di psicosi».
Il Disturbo dello spettro autistico
Gli individui con Disturbo dello spettro autistico sperimentano sovente un aumentato carico di stress
psicosociale nel corso della loro vita rispetto agli individui neurotipici. A causa di una flessibilità cognitiva
ridotta, l’impatto dei fattori di stress sulla salute fisica e mentale può essere percepito come più grave
dagli individui autistici rispetto ai coetanei neurotipici. Tratti autistici e difficoltà di comunicazione sociale
possono condurre a esperienze psicotiche angoscianti e frequenti fino alla giovane età adulta.
Il gruppo di ricerca
Fanno parte del team che ha lavorato allo studio: per l’Ateneo friulano, Riccardo Bortoletto, Marco
Colizzi, Carla Comacchio, Marco Garzitto e Matteo Balestrieri, direttore della Clinica universitaria in
psichiatria; Donatella Arcangeli, Lorenzo Bassani e Marco Lamberti dell’Ospedale di Merano;
Alessandro Simonati e Francesca Darra dell’Università di Verona; Sagnik Bhattacharyya del King’s
College di Londra.
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