
(AGENPARL) – mar 17 gennaio 2023 L’Assemblea legislativa rinvia in Seconda commissione la mozione Bettarelli
(Acs) Perugia, 17 gennaio 2023 – “Rinnovare il Protocollo di intesa per
l’attuazione del contratto di paesaggio finalizzato alla definizione di una
strategia di sviluppo territoriale e di riqualificazione paesaggistica dei
territori montani di comunanza dell’Appennino Centrale tra i comuni di
Foligno e di Trevi”. Questo il dispositivo della mozione firmata da Michele
Bettarelli (Pd) che l’Assemblea legislativa dell’Umbria ha deciso, su
proposta del capogruppo Stefano Pastorelli (Lega) e con il consenso del
proponente, di rinviare alla Seconda commissione consiliare.
Illustrando l’atto di indirizzo, che impegna l’Esecutivo anche “ad
aggiornare lo scenario strategico sulla base del quale definire gli obiettivi
da perseguire da parte degli attori sottoscrittori del protocollo e a
valutare l’attuazione dello strumento del contratto di paesaggio anche per
altre aree della Regione Umbria”, Bettarelli ha spiegato che è necessario
“ripartire e dare nuovo slancio all’attuazione del ‘Contratto di
paesaggio’, nato nel 2014 con un protocollo d’intesa tra Regione Umbria,
Comune di Foligno, Comune di Trevi, Comune di Sellano, Comunanza agraria di
Coste, Comunanza agraria di Pontenze, Comunanza di Orsano e Parrocchia di
Sant’Eraclio. Un atto che era stato già condiviso e per il quale erano
stati assegnati i fondi necessari, da ripristinare subito. Occorre lavorare
per riproporre, anche a livello finanziario, uno strumento che aveva come
obiettivo quello di valorizzare e rilanciare il paesaggio attraverso uno
sviluppo sostenibile e coordinato, anche tramite una mozione che possa essere
unitaria al fine di sostenere l’obiettivo attorno al quale si erano mossi
cittadini ed enti su di una zona di almeno 6mila ettari. Il protocollo
d’intesa sottoscritto nel 2014 mirava all’attuazione del Contratto di
paesaggio, finalizzato alla definizione di una strategia di sviluppo
territoriale e di riqualificazione paesaggistica dei territori montani di
Foligno, Trevi e Sellano. Attraverso azioni coordinate, questo strumento
intendeva arginare fenomeni riguardanti tutte le zone di montagna e
periferiche come lo spopolamento e quindi il deterioramento delle strutture
edilizie, l’abbandono dei suoli agricoli e quindi la disgregazione
progressiva del paesaggio. Il Contratto di paesaggio, grazie allo studio e
all’approfondimento intrapreso, ha consentito di definire uno scenario
strategico per orientare una serie di interventi volti a consolidare i punti
di forza e a risolvere quelli di debolezza. Il Contratto di Paesaggio si
inserisce anche in un contesto di programmazione europea. Il Pnrr infatti
vede proprio tra le missioni e gli obiettivi gli stessi del Contratto di
paesaggio, relativamente alla svolta green che contraddistingue le politiche
nazionali ed europee. Ecco dunque che è necessario dar seguito a questo
strumento che i territori aspettano. La Regione deve impegnarsi su un atto
che era già stato condiviso e impostato dai Comuni e che ha incontrato il
favore dei territori negli incontri svolti nel corso di quest’anno a
Cancelli. Serve un serio investimento, una altrettanto seria presa di
coscienza e un’accelerazione perché si sta rischiando di perdere
importanti finanziamenti comunitari. Occorre sfruttare l’opportunità per
poter dare le gambe ad azioni che vanno dalla valorizzazione delle colture
cerealicole di nicchia al Parco dell’Arte, passando per la valorizzazione
della civiltà contadina attraverso un museo”.
INTERVENTI
Valerio Mancini (Lega): “Questo protocollo è stato sottoposto alla
Presidente due mesi fa. Esso risale al 2016 e non ha mai ottenuto
finanziamenti. Rinviamo la discussione a quando la presidente Tesei sarà
presente in Aula. In questo momento mancano elementi per esprimere un voto. A
volte questi protocolli sono interessanti, scritti bene ma poi non hanno
alcun seguito. Quindi non si tratta solo di approvare una mozione ma di
verificare la possibilità di dargli concretamente seguito, comprendendo chi
poi lo finanzierà e chi ne curerà la regia politica”.
Simona Meloni (Pd): “L’Aula si riunisce per gli atti di indirizzo 4 volte
l’anno. Le nostre mozioni, anche se di interesse generale, vengono rinviate
in Commissione. Resta quindi tutto bloccato. E i monologhi del consigliere
Mancini servono ancora meno dei protocolli che lui non apprezza. Se non ci
sono gli assessori o non ci sono risposte da dare meglio evitare di mettere
gli atti all’ordine del giorno”.
Stefano Pastorelli (Lega): “Chiedo il rinvio in Commissione della mozione
per fare un approfondimento e definire il percorso da seguire rispetto ad un
tema a cui teniamo”.
Michele Bettarelli (Pd): “L’accordo politico si può trovare ma senza le
adeguate risorse l’approvazione dell’atto sarebbe inutile. Se oggi non ci
sono le condizioni per votare e approvare questo atto e invece c’è
l’impegno del presidente Mancini a trattare in Commissione in tempi brevi
questa mozione, invitando gli interlocutori istituzionali e la Giunta,
accetto il rinvio”. MP/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74427
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO