(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 29 ottobre 2025
COMUNICATO STAMPA
PALERMO – NAPOLETANO ARRESTATO PER TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DI ANZIANI
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia cittadina Piazza Verdi, hanno arrestato, in
flagranza di reato, un napoletano di 44 anni già noto alle forze di polizia, accusato di truffa
aggravata ai danni di un’anziana, utilizzando il “metodo del finto carabiniere”.
Mediante una lunga attività di indagine i militari sono riusciti a ricostruire il modus operandi
dell’indagato che, attraverso il monitoraggio di alcuni profili social, è stato individuato nel
capoluogo siciliano.
L’uomo come ormai prassi, fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, si è presentato a
casa dell’anziana vittima, simulando lo svolgimento di indagini per presunte rapine commesse con
l’utilizzo dell’autovettura intestata al fratello della donna che, nel frattempo, veniva contattato
telefonicamente da alcuni complici e invitato a presentarsi in caserma.
Con abilità manipolativa la donna, è stata convinta a esporre tutti i gioielli di cui era in possesso, per
un valore di circa 10.000 euro che, sono stati prelevati dal 44enne con la scusa di doverli
confrontare con quelli rubati.
All’uscita dell’abitazione il truffatore ha trovato però i veri Carabinieri che, lo hanno
immediatamente bloccato e recuperato tutta la refurtiva successivamente restituita alla vittima.
L’arrestato su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa circondariale
“Pagliarelli – Lo Russo” in attesa dell’udienza di convalida.
Il Comando Provinciale di Palermo fa sapere che i comandi dell’Arma dislocati sul tutto il territorio
della provincia, sono attivamente impegnati nel contrasto a simili attività criminali, con l’obiettivo
di garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare delle fasce più vulnerabili.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur
gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
