
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 Approvata direttiva Breakfast. Lollobrigida: “Più tutela per i prodotti italiani”
“Oggi recepiamo la direttiva cosiddetta Breakfast dopo un lungo lavoro di confronto tra produttori e istituzioni. I cittadini avranno gli elementi per valutare con più consapevolezza il prodotto che stanno acquistando e fare una scelta sulla qualità. Il mercato europeo è un mercato aperto e deve continuare ad esserlo, ma dobbiamo essere consci che noi italiani, noi europei abbiamo livelli di qualità che altre nazioni non hanno. Sapere che la provenienza è italiana, europea o extra-Ue fa la differenza e tutela la qualità del Made in Italy”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.
Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta “Breakfast”. Vengono introdotte diverse novità che migliorano la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.
- Miele: Per i prodotti confezionati bisognerà indicare i paesi di provenienza delle miscele. I confezionatori, in presenza di due o più paesi di origine delle componenti, dovranno indicare in ordine decrescente i Paesi e le relative percentuali. Solo nel caso in cui vi siano composizioni con miscele provenienti da quattro paesi che raggiungono almeno il 60% di contenuto del prodotto sarà possibile non indicare la percentuale dei restanti Paesi. Verrà inoltre cambiata la denominazione del miele filtrato. Fino ad oggi, questa sostanza veniva commercializzata con questa dicitura, ma poteva trarre in inganno chi acquistava. Con il recepimento della direttiva, la denominazione miele filtrato rientra nella più ampia definizione di “Miele ad uso industriale”, più rispondente all’uso consentito, ossia ad uso unicamente culinario. L’Italia produce 24 mila tonnellate di miele l’anno e queste nuove regole di trasparenza e tracciabilità potranno tutelare il prodotto nostrano dai prodotti extra-Ue di bassa qualità.
- Succhi di frutta: Sono state aggiornate le tipologie autorizzate di succhi di frutta, introducendo le categorie di “succo di frutta a tasso ridotto di zuccheri”, “succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri” e “succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri”, i quali devono presentare il 30% di zuccheri in meno rispetto al prodotto di riferimento.
- Confetture: È stata innalzata la quantità minima di frutta nelle confetture e confetture extra:
Da 350g a 450g di frutta per kg di confetture (da 35% a 45%);
Da 450g a 500g di frutta per kg di confetture extra (da 45% a 50%)
C’è da dire che i contenuti minimi delle marmellate prodotte in Italia superano di gran lunga i requisiti minimi della direttiva europea e che, allo stesso modo, potranno stimolare una maggiore domanda per il comparto ortofrutticolo.
[Image]
Ufficio per la Stampa e la Comunicazione
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste