
(AGENPARL) – Sun 07 September 2025 Manovra: Misiani (PD), parole Giorgetti preoccupanti, a rischio spesa
sociale
“Le dichiarazioni del ministro Giorgetti al Forum Ambrosetti hanno se non
altro il merito di riportare alla grigia realtà personaggi come il
segretario del suo partito Salvini, che continua a promettere interventi
fiscali e pensionistici impossibili da realizzare. Ma nel loro insieme ci
preoccupano, perché di fatto non escludono che l’enorme e insostenibile
aumento delle spese militari, accettato senza fiatare dal governo Meloni in
sede NATO, finisca per compromettere altre voci strategiche della spesa
pubblica, dalle spese di carattere sociale a quelle per gli investimenti e
il sostegno del sistema produttivo.
Negli ultimi anni la riduzione del deficit pubblico è avvenuta a caro
prezzo: la pressione fiscale è salita al massimo degli ultimi cinque anni,
a causa del drenaggio fiscale che ha sottratto oltre venti miliardi di euro
ai contribuenti IRPEF, mentre le spese per sanità e istruzione sono scese a
livelli molto al di sotto dei grandi paesi avanzati. La legge di bilancio
2025 ha tagliato in modo drastico anche le risorse per le politiche
industriali, e solo gli investimenti finanziati dal PNRR permettono oggi
all’Italia di evitare (a fatica) la recessione.
In un contesto già aggravato dalle folli politiche protezionistiche di
Trump, che provocheranno miliardi di perdite per le nostre esportazioni e
il nostro PIL e la cancellazione di decine di migliaia di posti di lavoro,
l’aumento enorme delle spese militari programmato per i prossimi dieci anni
– su base nazionale e senza alcun reale passo in avanti verso la difesa
europea – peggiorerà ulteriormente la situazione, comprimendo drasticamente
gli spazi di bilancio disponibili per altre politiche pubbliche essenziali.
Questa è la realtà, al di là della fiera delle promesse a cui ci è toccato
assistere per tutta l’estate. Le parole di Giorgetti, pur edulcorate, di
fatto la confermano”.
Così in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria
nazionale del PD.
Roma, 7 settembre 2025
Alla luce dei principi di cui al D.lgs. 196/03 e al Regolamento UE
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