
(AGENPARL) – Wed 20 August 2025 Gentili amici e colleghi,
Allego la dichiarazione del Presidente SIDeMaST Giovanni Pellacani in
merito alle recenti notizie circolate sulla mappatura dei nei.
Buon lavoro e grazie per la vostra disponibilità, restiamo a disposizione
per eventuali approfondimenti.
Simonetta de Chiara Ruffo
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*LA MAPPATURA DEI NEI NON È SPARITA*
*È PARTE INTEGRANTE DELLA VISITA DERMATOLOGICA*
*La prestazione, spiega Giovanni Pellacani Presidente SIDeMaST in risposta
al dibattito sollevato nella Regione Veneto, rientra nei percorsi già
previsti. Nessun arretramento della prevenzione, quindi, ma una più chiara
organizzazione per evitare equivoci e garantire equità ed efficacia.*
*Roma, 20 agosto 2025*
Prof. Giovanni Pellacani – Presidente SIDeMaST
In merito alle recenti notizie sulla “mappatura dei nevi” esclusa dai LEA
Negli ultimi giorni la stampa ha riportato notizie riguardanti l’esclusione
della cosiddetta “mappatura dei nevi” dai Livelli Essenziali di Assistenza
(LEA). Come Presidente della SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia
medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse,
ritengo opportuno fare chiarezza tecnico-scientifica su questo tema.
Va innanzitutto precisato che la prestazione di “mappatura dei nevi” non è
mai esistita formalmente nei LEA come voce autonoma. Essa è sempre stata
ricompresa nella visita dermatologica, durante la quale lo specialista può
avvalersi di strumenti di primo livello, come la dermatoscopia manuale.
Tecniche più sofisticate, quali la videodermatoscopia digitale e la
mappatura fotografica seriale, vanno considerate indagini di secondo
livello, da effettuarsi solo se ritenute appropriate dal dermatologo, sulla
base del quadro clinico del singolo paziente e della reale utilità
diagnostica.
In questo senso, l’aggiornamento dei LEA non comporta una riduzione della
tutela dei pazienti, bensì un chiarimento organizzativo: la valutazione del
rischio di melanoma resta garantita attraverso la visita dermatologica, che
mantiene un ruolo centrale e insostituibile.
Tuttavia, la SIDeMaST ritiene fondamentale migliorare l’organizzazione
dell’accesso alle prestazioni dermatologiche, distinguendo due percorsi
chiari e differenziati che prevedano la richiesta di Visita Dermatologica
distinta in due tipologie:
1. *Visita dermatologica oncologica:* prestazione esigibile a seguito della
rilevazione da parte del Medico di medicina Generale di una lesione
sospetta neoplastica o di una condizione a rischio, consentendo quindi di
dare la priorità e corretti tempi di attesa (Urgenza Breve – garantita
entro 10 giorni) per ogni lesione sospetta di melanoma o tumore cutaneo in
rapida crescita o modificazione, e permettendo invece di programmare con
urgenze Differite o Programmabili eventuali necessità di screening di
pazienti con elevato numero di nevi o altri fattori di rischio di tumore
cutaneo, in assenza di specifico sospetto oncologico in atto.
2. *Visita dermatologica generale:* prestazione riguardante tutte le altre
condizioni cutanee non oncologiche, quali malattie infiammatorie o
degenerative acute o croniche, infezioni cutanee, allergie, da gestire con
priorità stabilita sulla base della valutazione del Medico di Medicina
Generale.
Questa proposta consentirebbe di ottimizzare le risorse, garantendo tempi
rapidi nei casi realmente sospetti e un accesso ordinato agli screening,
senza generare diseguaglianze né allarmismi.
La SIDeMaST resta disponibile a collaborare con le istituzioni nazionali e
regionali per definire percorsi assistenziali basati su evidenze
scientifiche, a tutela della salute dei cittadini.
Prof. Giovanni Pellacani
Presidente SIDeMaST
*Ufficio Stampa*
*Simonetta de Chiara Ruffo*
*Stefano Milani *
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