
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 COMUNICATO STAMPA
30 luglio 2025
FARO ANTITRUST SU META, DOMINANTE PER AI SU WHATSAPP. CODACONS: ACCOLTO
NOSTRO ESPOSTO
ASSOCIAZIONE AVEVA PRESENTATO A MARZO ESPOSTO AD ANTITRUST E GARANTE
PRIVACY. SU AI POSSIBILE PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA E RISCHI SUL FRONTE
DELLA PRIVACY
LAntitrust ha accolto lesposto presentato lo scorso marzo dal Codacons e
ha avviato un’istruttoria su alcune società di Meta per presunto abuso di
posizione dominante sull’intelligenza artificiale.
Nellesposto il Codacons metteva nel mirino lintroduzione automatica
dellassistente virtuale Meta AI allinterno dellapplicazione WhatsApp,
senza il preventivo consenso espresso degli utenti. Numerosi consumatori
hanno visto lapparizione improvvisa e non sollecitata di una nuova
funzionalità allinterno dellapp WhatsApp, denominata Meta AI, che si
presenterebbe come assistente virtuale basato sullintelligenza artificiale,
integrato nella barra di ricerca dellapplicazione scriveva il Codacons
nellesposto – Lintelligenza artificiale non potrebbe essere disattivata in
modo definitivo dallutente, ma potrebbe solo essere ignorata e/o
parzialmente oscurata, senza che ciò comporterebbe linterruzione del
trattamento dei dati personali eventualmente attivato.
La condotta posta in essere da Meta Platforms nella gestione
dellintegrazione forzata di Meta AI allinterno dellapp WhatsApp
apparirebbe lesiva di una pluralità di disposizioni normative europee e
nazionali. Non parrebbe esservi, infatti, alcun consenso preventivo,
esplicito e libero, come richiesto anche dalla giurisprudenza della Corte di
Giustizia UE, la quale ha più volte ribadito che il consenso non può essere
presunto né imposto per default si leggeva ancora nellesposto
allAntitrust – La condotta posta in essere da Meta si configurerebbe
inoltre come una possibile pratica commerciale scorretta vietata dal Codice
del Consumo, in quanto limposizione unilaterale di una funzione
potenzialmente invasiva si presenterebbe come miglioramento del servizio,
quando in realtà risulterebbe essere volta a raccogliere dati e a
fidelizzare lutente attraverso tecniche persuasive, tanto da arrivare a
falsare in modo rilevante il comportamento economico del consumatore medio.
Siamo soddisfatti per lapertura dellistruttoria da parte dallAntitrust e,
se saranno accertate condotte illecite, avvieremo le dovute azioni legali a
tutela degli utenti che si sono visti imporre il servizio di IA senza alcun
consenso conclude il Codacons.