
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 *DISCARICA DI CERRETO: CI SONO QUESTIONI IRRISOLTE E PROFILI DI
ILLEGITTIMITÀ. LE RAGIONI DEL NO AL V INVASO DEL COMUNE DI ROCCASECCA. LE
SOSTERREMO FINO ALL’ULTIMA GOCCIA DI POSSIBILITA’*
*Il Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza e del consigliere
Pallone, approva la delibera che fa il punto sulle azioni avviate e da
avviare per contrastare la problematica discarica*
*La maggioranza del sindaco Sacco: “Sapevamo che la partita non era chiusa
e abbiamo lavorato per difendere il territorio e i cittadini. Sconcertanti
le affermazioni della minoranza”*
“Ci sono almeno cinque questioni irrisolte e diversi profili di
illegittimità sulle autorizzazioni ambientali per la discarica di Cerreto
che vanno chiariti prima di parlare di qualunque ipotesi di cessione del
sito o di rimessa in esercizio. Su questi aspetti abbiamo incardinato tutta
una serie di ricorsi pendenti sui quali crediamo tantissimo e ci batteremo
fino all’ultimo barlume di possibilità di difendere Roccasecca, i cittadini
e il territorio.”
E’ quanto evidenziato dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco durante la
seduta del consiglio comunale convocata proprio per fare il punto della
situazione.
Sono le seguenti le questioni ancora da chiarire: c’è la presenza di una
strada comunale all’interno del sito che la realizzazione del V invaso
andrebbe ad eliminare; il V bacino verrebbe a collocarsi in gran parte su
un terreno argilloso con rischio frane come evidenziato dall’Ispra; esiste
e non è stata ancora ottemperato all’ordinanza della Provincia di
Frosinone, la numero 1/2022 che prescrive la messa in sicurezza e la
bonifica del sito; c’è uno sbancamento del fiume Melfa a ridosso della
discarica; con la rinuncia da parte del gestore all’AIA, non sussistono più
i titoli autorizzativi.
“Tutte queste criticità e illegittimità – dice ancora Sacco – non nascono
dal nulla, ma sono il frutto del lavoro che in questi anni, a partire dal
2021, abbiamo portato avanti come Comune di Roccasecca. Non abbiamo mai
pensato che una volta chiuso il sito, la partita fosse conclusa. Abbiamo
continuato a giocarla, e la stiamo giocando ancora, anche in questi giorni
e in queste ore, E continueremo a giocarla perché qui nessuno ha intenzione
di arrendersi. Ci crediamo e sosterremo le nostre ragioni in ogni ambito
deputato.
Il Consiglio comunale ha deciso inoltre di coinvolgere, rispetto a queste
criticità, gli enti sovraordinati: Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Regione Lazio
– Direzione Ciclo dei Rifiuti; Provincia di Frosinone; ARPA Lazio;
Prefettura di Frosinone; Autorità di Bacino Distrettuale Appennino
Meridionale; ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale.
“Un atto dovuto – ha detto ancora il sindaco – forti delle ragioni
evidenziate e perché crediamo ancora nel valore del diritto”.
Sulla delibera approvata dalla maggioranza, votata anche dal consigliere
Pallone, si sono astenuti gli altri due esponenti della minoranza. Come
messo a verbale, un consigliere ha espresso anche la sua indifferenza
rispetto alle ipotesi di chiusura o riapertura del sito.
“Dichiarazioni sconcertanti – fa scudo in conclusione tutta la maggioranza
consiliare del sindaco Sacco – nessuna proposta, nessun argomento. Per la
minoranza dovremmo solo arrenderci. E far arrivare quella deliberazione
alle Autorità con l’astensione di due consiglieri e’ vergognoso?”.
In conclusione il sindaco di Roccasecca ha voluto ringraziare i cittadini