
(AGENPARL) – Wed 16 July 2025 CAROTENUTO (M5S): MAGGIORANZA CONDANNA LAVORATORI A SFRUTTAMENTO, STORIA GLI CHIEDERÀ CONTO
ROMA, 16 LUGLIO 2025 – “Questa mozione serviva per impegnare il Governo a risolvere il problema della povertà lavorativa. L’ennesima bocciatura da parte della maggioranza significa condannare l’Italia a una prospettiva in cui lo sfruttamento la fa da padrone. Un giorno la storia vi chiederà il conto”. Così alla Camera il capogruppo del M5S in commissione Lavoro Dario Carotenuto, intervenendo in dichiarazione di voto sulla mozione delle opposizioni sulla povertà lavorativa. “La propaganda con cui FdI-Lega-FI vogliono anestetizzare la rabbia collettiva può convincere probabilmente la famiglia La Russa o quella della Santanchè – ha ripreso – ma per milioni di italiani il presente è da incubo. Fuori da qui ci sono lavoratori che si spaccano la schiena per stipendi da fame: il 9% di quelli a tempo pieno vive sotto la soglia di povertà. C’è chi, come Simona, fa le pulizie per 600 euro al mese con cui mantiene i suoi due figli; c’è Patrick, 21 anni, che consegna cibo anche sotto la pioggia per cinque euro l’ora; ci sono vigilantes come Dino e Mauro di Catanzaro o i facchini come Giuseppe, 58 anni. Tutti costretti ad accettare condizioni salariali tremende, pena non riuscire a mettere il piatto a tavola. Su tutto ciò c’è anche la firma della destra che se ne deve vergognare: a parte il periodo dei governi Conte, quelle che abbiamo visto negli ultimi 25 anni sono state scelte politiche fallimentari, a trazione turbo-capitalista. Risultato: al Sud oltre il 60% dei giovani se ne va per trasferirsi al Nord o all’estero, dove viene pagato anche il 50% in più. Hanno persino tolto il Reddito di cittadinanza, una misura che ha salvato dalla povertà assoluta 2 milioni di famiglie ed era rivolta anche a chi lavorava. Con questa mozione chiedevamo di introdurre il salario minimo legale per garantire stipendi dignitosi attraverso i Ccnl più rappresentativi, combattere i contratti precari, contrastare il gender gap e tutelare chi è penalizzato dal part-time involontario e dal fenomeno delle false partite Iva. Ancora una volta non hanno voluto ascoltarci: la storia un giorno gli chiederà il conto” ha concluso Carotenuto.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle