
L’antibiotico-resistenza è una emergenza sanitaria globale che causa milioni di decessi ogni anno con un impatto enorme, dal punto di vista sociale, sanitario ed economico.
La sempre più larga diffusione di batteri multiresistenti minaccia la sostenibilità dei sistemi sanitari e rende urgente lo sviluppo di nuovi antibiotici più efficaci, ma anche l’adozione di strumenti avanzati per il monitoraggio e la corretta gestione delle infezioni e delle resistenze.
Kelyon, con il supporto dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata IDI-IRCCS di Roma -http://www.idi.it – e nell’ambito di un progetto di ricerca condotto con l’Università di Salerno, ha sviluppato AntiMO, una piattaforma digitale avanzata, progettata per supportare medici e strutture sanitarie nel contrasto all’antibiotico-resistenza.
“Con AntiMO abbiamo voluto mettere la tecnologia al servizio della medicina, offrendo uno strumento concreto per supportare i clinici e contrastare una delle sfide più urgenti della sanità moderna”, ha dichiarato Gaetano Cafiero, CEO di Kelyon Srl.
“La piattaforma – ricorda il Consigliere Delegato dell’IDI IRCCS, Dott. Alessandro Zurzolo – è in corso di integrazione nel sistema informatico dell’Istituto ed è in grado di fornire supporto decisionale ai medici nella scelta degli antibiotici più efficaci e nel monitoraggio continuo delle resistenze antibiotiche”.
AntiMO si integra con i sistemi diagnostici ospedalieri; partendo da un approccio di Medicina di Precisione, e utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e modelli predittivi, identifica i pazienti a rischio di resistenza antibiotica, suggerisce ottimizzazione delle prescrizioni antibiotiche e monitora i trend di resistenza.
La piattaforma visualizza in tempo reale i dati aggiornati sulla diffusione delle resistenze nell’ambiente ospedaliero in cui opera, consentendo di individuare le aree e i reparti a maggior rischio e pianificare strategie di prevenzione mirate.
AntiMO integra anche le linee guida AWaRe dell’OMS, monitora la conformità delle prescrizioni e promuove l’appropriatezza terapeutica, riducendo l’uso improprio di antibiotici. Agisce collegandosi ai sistemi diagnostici e alle piattaforme di archiviazione dei dati, facilitando l’identificazione tempestiva dei microrganismi infettivi. Il cuore del sistema predittivo è un antibiogramma digitale basato su machine learning, che prevede, con molte ore di anticipo rispetto all’antibiogramma ottenuto dal laboratorio di analisi, la resistenza antibiotica e visualizza i risultati secondo la classificazione OMS.
La piattaforma garantisce la privacy dei dati in accordo con il GDPR. I benefici includono trattamenti più rapidi e appropriati, riduzione delle complicanze, diffusione delle migliori pratiche cliniche, diminuzione dei costi sanitari e miglioramento dell’efficienza delle risorse ospedaliere. Così in una nota l’Ufficio Stampa dell’IDI IRCCS