
La birra in Germania diventerà presto più cara. Due tra i più importanti birrifici tedeschi, Krombacher e Feltins, hanno annunciato un imminente aumento dei prezzi a partire dall’autunno. La notizia, riportata dall’agenzia dpa, riguarda sia la birra in bottiglia che quella alla spina, con impatti previsti non solo per i consumatori finali ma anche per il settore della ristorazione.
Secondo la rivista specializzata Inside, Krombacher detiene da tempo il primato come birra più consumata in Germania, seguita da Bitburger e Feltins. Feltins ha fissato la data dell’aumento per il 16 ottobre, motivandolo con la necessità di far fronte all’aumento dei costi di produzione e continuare a investire sia nel settore dell’ospitalità che nella distribuzione al dettaglio.
“Vogliamo continuare a investire con la stessa intensità nel settore dell’ospitalità e nel commercio al dettaglio”, ha dichiarato l’azienda, che non modificava i propri prezzi dalla primavera del 2023.
Prezzi in saldo, ma non per molto
Nonostante l’annuncio, i consumatori stanno approfittando di una fase di sconti record nei supermercati. Secondo Marcus Strobl, analista di NielsenIQ, le promozioni aggressive delle grandi catene hanno portato i prezzi della birra a livelli insolitamente bassi, con casse di pilsner vendute a 9,99 euro, una cifra quasi impensabile fino a poco tempo fa.
Tuttavia, con gli aumenti in arrivo, è prevedibile un ulteriore allargamento della differenza tra prezzo promozionale e prezzo normale, già notevole. Strobl ha evidenziato come negli ultimi 10 anni i prezzi in offerta siano cresciuti di poco, mentre i prezzi regolari sono saliti in modo significativo.
Resta da vedere se altri grandi birrifici seguiranno l’esempio di Krombacher e Feltins, e soprattutto se le grandi catene distributive accetteranno gli aumenti o cercheranno di assorbirli per evitare un contraccolpo sui consumi.