
(AGENPARL) – Thu 29 May 2025 IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ORDINE DEL GIORNO
“EMERGENZA UMANITARIA NELLA STRISCIA DI GAZA – SOSPENSIONE DEI RAPPORTI COMMERCIALI CON LO STATO DI ISRAELE”
Questo pomeriggio il Consiglio comunale, con 22 voti favorevoli, ha approvato un ordine del giorno, presentato dal consigliere Michele Laforgia, che ribadisce la più ferma condanna del terrorismo e dei crimini di guerra perpetrati nella striscia di Gaza ed esprime la propria piena solidarietà al popolo palestinese e al popolo di Israele, che hanno diritto a vivere in sicurezza negoziando il loro futuro in pace mediante rappresentanze legittime e rispettose del diritto internazionale. Inoltre, il testo approvato dichiara non gradita, anche per le prossime edizioni della Fiera del Levante e nei Saloni specializzati, la partecipazione in qualsiasi forma dello Stato di Israele, o di suoi rappresentanti, sino a quando non porrà fine all’intervento militare nella Striscia di Gaza e alla violazione dei diritti umani della popolazione civile.
L’ordine del giorno segue la mozione approvata dallo stesso Consiglio comunale lo scorso 13 gennaio, con la quale si impegnava il sindaco a trasmettere al Governo italiano la richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina come entità sovrana e indipendente, conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale.
Nel testo approvato oggi si leggono le considerazioni, condivise in premessa dai consiglieri, alla base dell’ODG:
– il rapporto privilegiato della Città di Bari con il Mediterraneo si è consolidato nei secoli, dapprima costituendosi come centro delle culture Nicolaiane riconosciuto in tutto l’Oriente, e poi, più di recente, con l’istituzione della Fiera del Levante, che al Medio Oriente si è rivolta in concreto aprendo le porte alla partecipazione dalla Palestina in varie forme ancor prima della fondazione dello Stato di Israele;
– l’”Accordo Euromediterraneo di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e lo Stato di Israele, dall’altra” del 20 novembre 1995, istitutivo della “zona di libero scambio tra la Comunità [Europea] e Israele”, afferma espressamente nell’art. 2 che “Le relazioni tra le parti, così come tutte le disposizioni del presente accordo, si fondano sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici, cui si ispira la loro politica interna e internazionale e che costituisce elemento essenziale dell’accordo”;
– la persistente violazione dei diritti umani da parte del governo Netanyahu impone, pertanto, di interrompere ogni rapporto commerciale con lo Stato di Israele sino a quando non porrà fine all’intervento militare nella Striscia di Gaza;
– la Fiera del Levante – dalla quale è esclusa ab origine anche la sola ipotesi di partecipazione di soggetti collusi col terrorismo – è una realtà affermata nelle relazioni commerciali internazionali e costituisce un tratto distintivo dell’identità cittadina, che non può non operare in coerenza con i principi dello Statuto comunale.