
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Federconsumatori Sicilia parteciperà al sit-in in difesa della sanità pubblica siciliana, che si terrà domani, giovedì 29 maggio, alle ore 9:30 presso l’Assessorato regionale alla Sanità (Piazza Ottavio Ziino, 24, Palermo), per chiedere un rilancio forte dell’iniziativa pubblica in favore della salute dei cittadini.
Gli ultimi dati Istat, pubblicati il 21 maggio, ci dicono che anche se aumenta la speranza di vita diminuiscono gli anni vissuti in buona salute. Leggendo il rapporto si scopre che nel Sud e nelle isole, Sicilia compresa, la situazione è più preoccupante rispetto al resto del Paese.
Nel 2024, il Mezzogiorno presenta i livelli più bassi di speranza di vita in buona salute (55,5 anni) rispetto al Centro e al Nord. Una donna che nasce nel Mezzogiorno può aspettarsi di vivere in buona salute solo fino a 54 anni, meno dei due terzi della sua speranza di vita alla nascita, mentre un uomo nel Mezzogiorno può contare di vivere in buona salute fino a 57,1 anni. Questi valori sono inferiori rispetto al Centro e al Nord, in particolare al Nord-est.
Nel 2024, circa il 10,3 per cento dei residenti nel Mezzogiorno ha dichiarato di aver rinunciato a visite o esami specialistici negli ultimi 12 mesi. Rispetto al 2019, si osserva una riduzione del divario territoriale con il Nord, dovuta però a un peggioramento in quest’ultimo. Nel Mezzogiorno, le ragioni principali della rinuncia sono in egual misura i problemi economici e le lunghe liste di attesa (entrambi al 6,3 per cento).
E’ chiaro, dunque, che la qualità di vita dei siciliani deriva anche (se non soprattutto) ad un arretramento della qualità delle prestazioni sanitarie pubbliche, che fa il paio con l’allungamento delle liste d’attesa, che poi finisce per indirizzare i cittadini verso la sanità privata che, però, spesso non si possono permettere.
Per questo motivo Federconsumatori parteciperà all’iniziativa di giovedì mattina: “Dobbiamo difendere la Sanità pubblica siciliana, finché ancora ne abbiamo una – dichiara il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – I dati ci raccontano una tendenza sempre più preoccupante, non c’è più tempo da perdere”.