
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 X COMMISSIONE CAPITOLINA PERMANENTE
Presidente Ferdinando Bonessio
del 26/05/2025
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Meloni Giorgia
Al Ministro dello Sport Abodi Andrea
Ai componenti della VII Commissione (Cultura e Patrimonio Culturale, Istruzione Pubblica, Ricerca
Scientifica, Spettacolo e Sport) del Senato della Repubblica
Marti Roberto, Cosenza Giulia, Crisanti Andrea, Occhiuto Mario, Aloisio Vincenza,
Bucalo Carmela, Castiello Francesco, Cattaneo Elena, D’elia Cecilia, Fallucchi Anna Maria,
Galliani Adriano, Iannone Antonio, Marcheschi Paolo, Paganella Andrea, Pirondini Luca,
Rando Vincenza, Romeo Massimiliano, Sbrollini Daniela, Segre Liliana, Speranzon Raffaele,
Verducci Francesco, Versace Giusy
Ai componenti della VII Commissione (Cultura, Scienza E Istruzione) della Camera dei Deputati
Mollicone Federico, Grippo Valentina, Latini Giorgia, Berruto Mauro, Perissa Marco,
Amato Gaetano, Amorese Alessandro, Cangiano Gerolamo, Caso Antonio, Dalla Chiesa Rita,
Di Maggio Grazia, Giachetti Roberto, Iacono Giovanna, Loizzo Simona, Manzi Irene, Matteoni Nicole,
Messina Manlio, Miele Giovanna, Mulè Giorgio, Orfini Matteo, Orrico Anna Laura,
Piccolotti Elisabetta, Roscani Fabio, Sasso Rossano, Speranza Roberto, Tassinari Rosaria
e p.c.
AL Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli
Al Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Barbaro Claudio
Al Senatore De Priamo Andrea
All’Onorevole Barelli Paolo
All’Onorevole Luciano Ciocchetti
Oggetto: Emergenza applicazione IMU ai soggetti gestori degli Impianti Sportivi di proprietà di Roma
Capitale.
Egr. Presidente del Consiglio dei Ministri
Egr. Ministro dello Sport
Onorevoli Parlamentari
La città di Roma possiede un ampio numero di impianti sportivi iscritti come immobili al patrimonio
indisponibile dell’Amministrazione capitolina.
A seguito del vigente Regolamento comunale (Deliberazione Assemblea Capitolina n. 186/2023) questi
impianti sono gestiti da Enti Associativi locali, quali le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Di fatto, attraverso il Regolamento che impone modalità di gestione e quote di frequenza calmierate riservate
ai soci e ai tesserati, gli Enti Associativi locali, le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche erogano
in concessione, in nome e per conto del Comune di Roma, il Servizio Pubblico Sportivo.
on. Ferdinando Bonessio
La gestione di questi impianti, nel rispetto del D.Lgs. n.36/2023 e del D.Lgs. n. 38/202, si basa
sull’applicazione del Piano Economico Finanziario (PEF) che consente ai gestori, soggetti per legge senza
scopo di lucro, a organizzare le attività, procedere alle manutenzioni e a pagare le utenze.
Più volte, recentemente, l’equilibrio economico-gestionale di questi impianti è stato messo in difficoltà:
innanzitutto a causa della pandemia, poi per l’aumento dei costi energetici e, ultimamente, per l’impatto
economico rilevante prodotto dalla riforma del lavoro sportivo.
Ora, in questo contesto già precario, ma soprattutto in virtù di un complesso e poco chiaro quadro legislativo
e giurisprudenziale regionale e nazionale, i Dirigenti apicali della Divisione Entrate della Ragioneria
Generale di Roma Capitale ritengono di dover considerare i gestori degli Impianti Sportivi Comunali
soggetti passivi del tributo IMU.
Per questo motivo sono state notificate oltre settanta Comunicazioni di “Contraddittorio Preventivo”, ai
sensi dell’articolo 6-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212.
Queste comunicazioni sono il preludio all’emissione di “accertamenti IMU” per le strutture sportive
comunali per gli anni 2019, 2020 e 2021, che includeranno anche pesanti sanzioni per omessa dichiarazione,
oltre gli interessi di mora maturati.
Le somme in questione, limitate a sole tre annualità, risultano estremamente onerose, raggiungendo in alcuni
casi centinaia di migliaia di euro.
Qualora tali costi fossero confermati, si correrebbe il rischio di compromettere in modo irreversibile la
sostenibilità economica della gestione delle strutture sportive, rendendo impossibile continuare a fornire
servizi essenziali ai cittadini di Roma, mettendo inoltre a rischio il mantenimento del patrimonio immobiliare
sportivo di Roma Capitale.
Corre l’obbligo di evidenziare che, a fronte di una veloce e facile verifica, nessun altro grande Comune
italiano applica le norme IMU con la stessa interpretazione adottata da Roma Capitale.
Tale scelta, in funzione del ruolo nazionale della città di Roma, potrebbe portare anche altre
Amministrazioni Comunali a comportamenti analoghi.
L’Assemblea Capitolina sta valutando la possibilità di intervenire assumendosi la responsabilità di
approvare precise linee di indirizzo, ma ciò potrebbe non bastare poiché gli approfondimenti svolti fino ad
ora con i Dirigenti amministrativi e i consulenti legali e tributari hanno messo in luce che soltanto un
intervento normativo nazionale chiaro e tempestivo potrà dare soluzione alla difficile problematica
esposta.
In considerazione di ciò, chiedo un intervento urgente di modifica del quadro legislativo di riferimento, a
partire dalla rivisitazione dell’art. 3 punto 2 del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504.
È necessario un intervento sinergico al fine di evitare una crisi che metterebbe sicuramente a rischio il
patrimonio sportivo di Roma, con potenziali conseguenze significative anche a livello nazionale.
Il Presidente della X Commissione Permanente
Sport, Benessere e Qualità della Vita
Prof. Ferdinando Bonessio
on. Ferdinando Bonessio
FERDINANDO
BONESSIO
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