
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 Comune di Rimini
Ufficio Stampa
Rimini 21 maggio 2025
comunicato stampa
Al via venerdì 23 maggio la rassegna “La giusta distanza”: il cinema arriva nelle piazze di quartiere per parlare di giustizia e legalità. La rassegna organizzata con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Provincia di Rimini. Arene sotto le stelle a Corpolò, Celle e Gaiofana
Il cinema arriva in inedite arene all’aperto nei quartieri della città per stimolare attraverso la settima arte una riflessione su temi come legalità e giustizia, raccontando storie di sofferenze, riscatti, amore.
“La giusta distanza. Il cinema nelle piazze di quartiere per parlare di giustizia e legalità” è il titolo della rassegna itinerante promossa dall’assessorato alla Legalità del Comune di Rimini in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini e dalla Cineteca comunale.
Un tour in quattro tappe che partirà in una data simbolica, venerdì 23 maggio, a 33 anni esatti dalla strage di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti della loro scorta. Il debutto sarà nella piazzetta di piazzetta del Tituccio di Corpolò per poi toccare la zona Celle e Gaiofana, fino all’appuntamento conclusivo alla Corte degli Agostiniani, in una serata inserita nella storica rassegna estiva di cinema sotto le stelle.
Attraverso la rassegna, Comune e Osservatorio si pongono l’obiettivo ambizioso di promuovere un dibattito su tematiche sociali cruciali, come la violenza, le mafie, il carcere, uscendo dai luoghi abituali e portando il confronto nelle piazze, alimentando la rete con le realtà e le associazioni locali che quotidianamente si occupano di giustizia e diritti, sotto diversi aspetti. In particolare questa prima edizione vede la partecipazione di Libera Rimini, EducAid e della Camera Penale di Rimini che ad ogni proiezione offriranno il loro contributo per accendere focus attorno ai temi trattati nei film.
“Quello che lanciamo oggi è un progetto articolato, sul quale crediamo parecchio perché intreccia temi, valori, obiettivi che guidano l’operato della nostra Amministrazione – sottolinea l’assessore alla Legalità Francesco Bragagni – e si inserisce nel percorso di promozione della cultura della legalità che da tempo ci vede collaborare con l’Osservatorio, cercando forme e strumenti nuovi per stimolare il coinvolgimento di più target di persone. In questa occasione ci proponiamo di farlo attraverso un linguaggio diretto ed emozionale come quello del cinema, andando anche a rafforzare la rete con le realtà associative del territorio quotidianamente impegnate in questo ambito. Allo stesso tempo perseguiamo un altro obiettivo, per noi cruciale: quello di portare occasioni di incontro, scambio e intrattenimento nei quartieri più decentrati della città, zone già al centro di interventi di riqualificazione urbana e di potenziamento dei servizi. Grazie anche alla collaborazione dei Ci.vi.vo andiamo a rispondere ad una richiesta che arriva dai cittadini, offrendo nuovi modi per vivere i propri quartieri”.
Il progetto è sostenuto con risorse assegnate al Comune di Rimini dal Ministero dell’Interno attraverso il “Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori”.
“Questa rassegna cinematografica segna un momento di rafforzamento della rete locale di diffusione della cultura della legalità e dei diritti – commentano dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini – che tocca il territorio provinciale e luoghi importanti per la sensibilizzazione della comunità riminese e la costruzione degli ‘anticorpi’ contro le infiltrazioni della criminalità. Il Comune di Rimini, insieme agli altri enti locali parte dell’Osservatorio – Bellaria Igea Marina, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico, Santarcangelo di Romagna e San Giovanni in Marignano – svolge un ruolo attivo nella realizzazione degli obiettivi della legge regionale n. 18 del 2016, il Testo unico per la promozione della legalità, anche e soprattutto attraverso il linguaggio culturale. La partecipazione di realtà locali come Libera, la Camera Penale ed EducAid nella realizzazione de La giusta distanza dimostra la trasversalità di questi temi, approfondendo in ogni serata della rassegna elementi significativi come la memoria delle stragi di mafia, i diritti umani, la situazione delle carceri nel nostro territorio e nel nostro Paese: temi di confronto fondamentali nell’attività più recente dell’Osservatorio”.
Si comincia venerdì 23 maggio dalla piazzetta del Tituccio di Corpolò con la pellicola Il giudice e il boss di Pasquale Scimeca, che narra l’impegno antimafia del giudice Cesare Terranova e del maresciallo di polizia Lenin Mancuso (in collaborazione con Libera Rimini).
Venerdì 13 giugno ci si sposta alla zona Celle, nel parcheggio del centro commerciale i Portici, per la proiezione realizzata con EducAid del film L’insulto di Ziad Doueiri, incentrato su un processo che vede coinvolti un cristiano libanese e un rifugiato palestinese e con le vicende personali che intrecciano la storia del Libano.
Venerdì 27 giugno si arriva invece alla Gaiofana, al parco Elsa Morante – Peter Pan, con la pellicola ispirata al romanzo omonimo di Michele Santeramo La seconda vita del regista Vito Palmieri, che parteciperà alla serata organizzata con la Camera Penale di Rimini. La mattina seguente il film sarà proiettato alla Casa Circondariale di Rimini.
Si chiude venerdì 4 luglio alla Corte degli Agostiniani con Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia, Un racconto intimo e potente sul sodalizio professionale e d’amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone firmato da Ricky Tognazzi e Simona Izzo.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
“Il rispetto dei diritti umani è l’elemento fondante della nostra mission – raccontano Riccardo Sirri e Michela Fabbri di EducAid – E come organizzazione che opera nel campo della cooperazione internazionale promuoviamo i principi sanciti dalle Convenzioni ONU in materia anche nei contesti più disagiati dei Paesi del Sud del mondo, condividendo quanto definito dall’SDG 16 – Pace, giustizia e istituzioni forti dell’Agenda 2030, ovvero che ‘La corruzione pregiudica la democrazia e la legalità, porta alla violazione dei diritti umani, e permette al crimine organizzato e al terrorismo di prosperare. Questi fenomeni impattano in modo più significativo sui gruppi più vulnerabili, come donne e bambini. Per ottenere società pacifiche e inclusive, che promuovano lo sviluppo sostenibile, è necessario dare una spinta ai principi di legalità al livello internazionale.’ Da qui il coinvolgimento in questo progetto di sensibilizzazione su legalità e diritti con il Comune di Rimini e l’Osservatorio.”
“La Camera Penale di Rimini ha avviato una proficua collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini, avviata il 4 aprile con una visita alla casa circondariale della città, alla quale hanno partecipato numerosi rappresentanti delle istituzioni locali – spiega il Presidente della Camera Penale di Rimini Enrico Amati – Questa sinergia rappresenta un’occasione preziosa per promuovere sul territorio la conoscenza e la diffusione dei principi di garanzia in materia penale, sanciti dalla Carta costituzionale e consacrati nel “Manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo” dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Le iniziative in programma con l’Osservatorio, nonché con l’Assessorato alla Legalità del Comune di Rimini, tra cui la rassegna cinematografica “La giusta distanza”, costituiscono importanti occasioni per ribadire che umanità e dignità sono valori imprescindibili di ogni individuo e che la “sicurezza”, intesa in modo razionale, può essere realizzata solo attraverso l’attuazione piena del principio di presunzione di recuperabilità di ogni condannato, come previsto dalla Costituzione.
“Uno dei pilastri di Libera è la memoria, una memoria viva che si traduce in impegno per una società libera dalle mafie – sottolinea Maria Ferraris di Libera Rimini – Sono tanti i familiari di vittime innocenti che non hanno ancora avuto verità e giustizia; soprattutto per questo ci ritroviamo in piazza il 21 marzo, in una giornata che, dal 2017, è stata riconosciuta come giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Non esistono vittime di serie a e serie b; tutti ricordiamo il 23 maggio e la strage di Capaci ma ci sono altri 1068 nomi e storie che abbiamo il dovere morale di raccontare; per questo l’arte come la cinematografia, la fotografia, la narrazione, sono strumenti più che validi per arrivare ad un pubblico vasto, strumenti che consentono di superare i confini fisici di un luogo e che ci aiutano a riflettere, a porci delle domande. Uscire dai confini territoriali del centro città rappresenta la metafora della volontà di superare la propria zona di comfort e mettersi in gioco; per questo iniziative come quelle in calendario sono pienamente in linea con gli obbiettivi dell’associazione e siamo lieti di prendervi parte”.
LA GIUSTA DISTANZA
Il programma
venerdì 23 maggio ore 21
Corpolò, piazzetta del Tituccio
Il giudice e il boss
di Pasquale Scimeca – 96’
in collaborazione con Libera Rimini
Il film narra l’impegno del giudice Cesare Terranova e del maresciallo di polizia Lenin Mancuso volto a combattere la mafia e chi la proteggeva e sosteneva a livello politico. Impegno che costò loro prima l’umiliazione di vedere gettato al vento il lavoro di dieci anni e poi la vita.
venerdì 13 giugno ore 21
Zona Celle, parcheggio supermercato I Portici
L’insulto
di Ziad Doueiri – 113′
in collaborazione con Educaid
A Beirut, Toni, un cristiano libanese, e Yasser, un rifugiato palestinese, si scontrano per motivi di lavoro. Da lì i due vengono catapultati nel vortice di un lungo processo che attira l’attenzione mediatica nazionale e nel Paese si riaprono ferite tuttora aperte.
venerdì 27 giugno ore 21
Gaiofana, parco Elsa Morante – Peter Pan
La seconda vita
di Vito Palmieri – 85′
in collaborazione con la Camera Penale di Rimini
con la partecipazione del regista
Ispirato al romanzo omonimo di Michele Santeramo che affianca Palmieri come cosceneggiatore, il film racconta la storia di una tentata redenzione e riscatto, quella di Anna, una giovane donna appena uscita di prigione che faticosamente cerca di rifarsi una vita sfuggendo al proprio passato.
venerdì 4 luglio ore 21.30
Centro storico, Corte degli Agostiniani
Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia
di Ricky Tognazzi e Simona Izzo – 110′
Un racconto intimo e potente sul sodalizio professionale e d’amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone costantemente minacciato dalla violenza mafiosa, fino al tragico epilogo di Capaci. Il film offre un originale focus sul punto di vista di lei, figura fondamentale ma spesso meno celebrata.
Ingresso gratuito.