
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 (ACON) Trieste, 20 mag – “Nella giornata in cui le prime pagine
dei giornali nazionali titolano sulla crisi in Friuli Venezia
Giulia e sulla spaccatura del centrodestra scatenata dalla
pretesa del presidente Fedriga di garantirsi a tutti i costi il
terzo mandato nonostante la decisione della Corte costituzionale,
in Consiglio regionale abbiamo assistito all’incredibile
tentativo della Maggioranza di mettere la polvere sotto il
tappeto provando ad andare avanti come se nulla fosse successo. E
non ? allo stesso modo accettabile che il presidente del
Consiglio, Bordin, nasconda le contraddizioni di Fedriga e del
Centrodestra anzich? garantire l’Aula”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Francesco Russo
(Pd) dopo che tutti i consiglieri di opposizione hanno lasciato
l’Aula all’avvio della discussione del ddl 47.
“Con un incredibile faccia tosta, quegli stessi assessori che la
scorsa settimana hanno riconsegnato le loro deleghe nelle mani di
Fedriga oggi hanno provato a presentarsi in Aula a nome della
Giunta, senza neppure darsi la briga di spiegare all’opinione
pubblica, ancora prima che al Consiglio, cosa sia veramente
successo tra Fedriga e il ministro Ciriani”, sottolinea Russo.
“Da vicepresidente aggiungo un ulteriore motivo di dispiacere e
di indignazione: a pi? riprese abbiamo chiesto che il presidente
Bordin si facesse garante del ruolo del Consiglio invitando
Fedriga a riferire sull’accaduto, ma incredibilmente ci siamo
sentiti rispondere che nell’aula di piazza Oberdan non si parla
di politica. Capisco l’imbarazzo di Bordin e la necessit? di
coprire le spaccature del suo partito e della sua Maggioranza, ma
in questo caso ha perso l’occasione per dimostrarsi uomo delle
istituzioni e soprattutto per far s? che il consiglio regionale
fosse davvero quella casa di vetro, trasparente e capace di
offrire ai cittadini un servizio che vada al di l? delle
divisioni politiche”, conclude la nota.
ACON/COM/mv
201840 MAG 25