
La Banca d’Inghilterra (BoE) ha annunciato giovedì un taglio del tasso di interesse di riferimento di 25 punti base, portandolo al 4,25%, segnando il quarto abbassamento dei tassi da agosto 2024. La mossa arriva in un momento di crescente incertezza legata alla volatilità del commercio globale e a un’inflazione in fase di rallentamento.
Il nuovo livello è il più basso dal maggio 2023, in linea con le previsioni degli analisti, e riflette l’approccio prudente della banca centrale mentre si destreggia tra tensioni commerciali internazionali, rischi geopolitici e segnali di ripresa economica fragile.
Inflazione e rischi globali
Nella nota ufficiale, la BoE ha previsto che l’inflazione annuale potrebbe risalire temporaneamente al 3,7% nel corso del 2025, spinta principalmente dai rincari dell’energia, per poi tornare gradualmente verso l’obiettivo del 2%. Tuttavia, ha sottolineato che le prospettive inflazionistiche restano estremamente incerte, a causa delle fluttuazioni dei dazi doganali e delle dinamiche del commercio internazionale.
“Le variazioni dei dazi commerciali globali rendono le prospettive di inflazione particolarmente incerte al momento”, ha affermato la Banca. “L’impatto dipenderà dalle risposte di imprese e consumatori alle nuove condizioni di mercato”.
La BoE ha spiegato che l’inflazione potrebbe deviare in entrambe le direzioni: potrebbe scendere se i fornitori globali tagliassero i prezzi per compensare le tariffe, ma potrebbe anche aumentare se le imprese dovessero affrontare nuovi costi legati alla riorganizzazione delle catene di approvvigionamento.
A marzo, l’inflazione nel Regno Unito è scesa al 2,6%, in calo rispetto al 2,8% registrato a febbraio, risultando leggermente inferiore alle attese del mercato.
Nuove tensioni con gli Stati Uniti
Il taglio dei tassi arriva in un contesto di rinnovate tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Lo scorso 2 aprile, il presidente Donald Trump ha annunciato nuovi dazi del 10% sulle esportazioni britanniche, aggravando l’incertezza per le imprese del Regno Unito. Trump dovrebbe inoltre svelare un nuovo accordo commerciale bilaterale entro la fine della giornata.
Il consigliere economico della Casa Bianca, Peter Navarro, ha dichiarato alla CNN che il Regno Unito potrebbe essere il primo a firmare un nuovo accordo commerciale con Washington, una prospettiva che potrebbe ridefinire le relazioni transatlantiche post-Brexit, ma che al momento aggiunge ulteriori incognite al quadro economico.
