
(AGENPARL) – Sat 03 May 2025 RENATA POLVERINI A “UN ALIENO IN PATRIA” (RAI 3): “ERO
CONTRARIA AL SALARIO MINIMO. OGGI DEVO PRENDERE ATTO
CHE IN QUALCHE MODO SERVE”
Roma, 3 maggio 2025
“Ero contraria al salario minimo. Pensavo che invece di aiutare, in qualche modo
frenasse i salari dei lavoratori. Oggi devo prendere atto che in qualche modo serve”.
Lo ha affermato l’ex segretaria dell’UGL, Renata Polverini, nel corso del programma
“Un alieno in patria”, condotto da Peter Gomez, in diretta, su Rai 3.
“In Italia c’è un sistema di contrattazione collettiva che fino a qualche anno fa ci
invidiava tutta Europa”, ha affermato Renata Polverini, “Oggi quel sistema ha
mostrato una grande debolezza, colpa anche dei sindacati stessi, che forse non sono
stati in grado di cogliere quelle preoccupazioni che già arrivavano rispetto ai salari
dei lavoratori. Io ero contraria al salario minimo, perché pensavo che potesse essere
un freno ai salari dei lavoratori. Pensavo che invece di aiutare, in qualche modo
frenasse. Oggi devo prendere atto che in qualche modo serve. Perché non riusciamo a
fare i contratti e soprattutto non riusciamo a normare il sistema delle organizzazioni
sindacali. E anche all’interno delle organizzazioni sindacali ci sono delle
competizioni non sane che, anziché aumentare i salari li diminuiscono”.
Nel corso della puntata si è discusso anche degli scioperi che in Italia, a differenza
dell’estero, non sono mai in grado di bloccare un paese. “In Italia si fanno troppi
scioperi”, ha detto Renata Polverini, “Vediamo che a ogni rinnovo di contratto ci
sono ore di sciopero anche laddove non ce n’è bisogno. Mi hanno insegnato quando
ero una giovane sindacalista che lo sciopero era l’ultima arma da usare. Prima
bisogna negoziare, portare a casa il risultato e trovare il momento migliore per
portare a casa il risultato migliore. Poi se tutto questo non avviene allora si deve
ricorrere allo sciopero”.