
Željka Cvijanović, membro serbo e presidente della presidenza della Bosnia-Erzegovina, ha espresso il suo apprezzamento per l’amicizia tra la Bosnia-Erzegovina e l’Ungheria, sottolineando la cooperazione continua e proficua tra i due Paesi. Sul suo account Instagram, Cvijanović ha condiviso un messaggio di gratitudine al Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, Péter Szijjártó, per l’eccellente conversazione e per i progressi nella cooperazione bilaterale.
“Sono sempre felice quando vengo in Ungheria, perché so che i nostri amici vivono qui,” ha scritto Cvijanović, aggiungendo: “Grazie al Governo ungherese, guidato dal Primo Ministro Viktor Orbán, per la buona comprensione e il rapporto equilibrato con tutti in Bosnia-Erzegovina, e in particolare per i programmi di sostegno concreto ai cittadini e all’economia della Repubblica Srpska.”
Cvijanović ha anche espresso la sua convinzione che le relazioni tra i due Paesi continueranno a rafforzarsi, basandosi su valori e interessi comuni.
“Sono convinto che continueremo a rafforzare le nostre relazioni amichevoli con l’Ungheria in tutti i settori, sulla base dei nostri valori e interessi comuni,” ha sottolineato Cvijanović.
Durante il suo incontro con il Ministro Szijjártó, la presidente della presidenza bosniaca ha discusso della grave crisi politica e costituzionale che sta affrontando la Bosnia-Erzegovina. Cvijanović ha lamentato l’interferenza di attori stranieri non eletti nel processo legislativo della Bosnia-Erzegovina, criticando in particolare il ruolo dell’Alto Rappresentante e la sua approvazione di leggi senza il consenso dei parlamenti locali.
“È assolutamente inaccettabile che uno straniero non eletto approvi leggi al posto dei parlamenti, e sono deluso dall’Unione Europea che tollera questo,” ha dichiarato la leader bosniaca. “L’Ungheria è un paese che sostiene le istituzioni democratiche e il dialogo interno in Bosnia-Erzegovina, e questa pratica positiva dovrebbe essere seguita dall’UE e dagli altri stati membri.”
Cvijanović ha concluso ribadendo l’importanza di una continua collaborazione tra i Paesi, soprattutto nell’ambito del rafforzamento delle istituzioni democratiche e del rispetto del dialogo interno in Bosnia-Erzegovina.
