
(AGENPARL) – Tue 25 March 2025 Abstract Rapporto
‘Il 5G per un’industria moderna e sostenibile’
Con reti private 5G, +30% efficienza operativa per le imprese. Ritorno sugli investimenti (ROI) in 5
Le reti private 5G sono tra i più potenti fattori di cambiamento per le imprese italiane, a partire dal settore
manifatturiero che rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale. Grazie anche alle tecnologie che il
5G abilita – come IoT, cloud e Intelligenza Artificiale – gli investimenti in 5G potrebbero far crescere fino al 30%
l’efficienza operativa delle imprese, consentendo loro di ridurre i costi di gestione, aumentare la produzione,
ottimizzare la manutenzione predittiva e migliorare la gestione energetica, con un ritorno sugli investimenti
(ROI) superiore al 100% stimato in circa cinque anni. È quanto emerge dai dati raccolti dal rapporto ‘Il 5G per
una industria moderna e sostenibile’, realizzato da Centro Studi TIM in collaborazione con NetConsulting cube
e BI-REX.
Beneficio diretto del 5G sul PIL stimato tra 3,7 e 4,3 miliardi di euro l’anno. Effetti sistemici
indiretti fino a 61 miliardi di euro nel periodo 2025-2030
Secondo l’analisi del Centro Studi TIM, tra il 2025 ed il 2030 la diffusione del 5G nell’industria manifatturiera
italiana può generare un beneficio diretto sul PIL stimato tra 3,7 e 4,3 miliardi di euro l’anno, per un valore
cumulato nel periodo di oltre 24 miliardi di euro. Inoltre, il potenziale di crescita del 5G aumenta quando si
considera il suo effetto sistemico su tutti gli altri sviluppi tecnologici abilitati (ad esempio cloud, robotica,
Intelligenza Artificiale, IoT, realtà virtuale), amplificandone i benefici con un vero e proprio effetto di
accelerazione (boost).
Se si considera questo ulteriore contributo indiretto, il beneficio del 5G e delle altre tecnologie digitali abilitate
può arrivare fino a 16,8 miliardi nel 2030, pari al 4% del valore aggiunto totale prodotto dal settore
manifatturiero previsto quell’anno, e 61 miliardi di euro cumulati nel periodo 2025 – 2030.
Con il 5G le imprese risparmiano 450 milioni di euro di smaltimento rifiuti. Emissioni ridotte di 33
milioni di tonnellate di CO2 equivalenti
Il 5G rappresenta una svolta epocale per realizzare una trasformazione digitale sostenibile.
Nel periodo 2025-2030, con l’adozione massiva del 5G nell’industria manifatturiera italiana saranno rilevanti
anche gli impatti positivi sull’ambiente. I costi di smaltimento dei rifiuti industriali potranno infatti diminuire
di oltre 450 milioni di euro totali, mentre le emissioni del settore potranno ridursi inoltre di oltre 33 milioni di
tonnellate di CO2 equivalenti, con un beneficio economico di 3,7 miliardi di euro complessivi. I costi di
smaltimento variano in base al tipo di rifiuto (speciali pericolosi e non pericolosi) e alle normative ambientali.