
“Ci auguriamo che la crescente attenzione dell’Unione Europea verso la difesa comune non adombri altre priorità europee come il dibattito sulla nuova PAC. Piuttosto che possa essere da spunto per un piano straordinario di fondi per il rilancio della produzione e della competitività dell’agricoltura Europea. Un “ReFarm Europe” che consenta realmente di aumentare le produzioni agricole sfruttando al minimo le risorse naturali e concretizzi quella transizione tecno-ecologica che inseguiamo da tempo. Abbiamo notato la celerità con la quale l’Europa ha deciso e conseguentemente stanziato le risorse per finanziare il piano Rearm Europe, e ci auguriamo che venga posta la medesima attenzione per un piano straordinario di fondi per il rilancio della produzione e della competitività dell’agricoltura europei. La sicurezza dei cittadini europei passa anche per la sicurezza alimentare intesa come capacità di produzione e qualità delle produzioni agricole, tese come sempre a garantire la salubrità dei cibi e degli alimenti e conseguentemente a tutelare la salute dei consumatori europei. I fondi destinati alla Politica Agricola Comune (PAC) sono a nostro parere insufficienti a sostenere adeguatamente i piccoli e medi agricoltori, che rappresentano il cuore della produzione alimentare europea. Con l’aumento dei costi di produzione, le difficoltà legate ai cambiamenti climatici e la crescente pressione competitiva, il settore primario ha certamente bisogno di maggiori investimenti sia in tecnologie che in ricerca applicata. Garantire cibo sano e accessibile ai cittadini europei significa tutelare la stabilità economica e sociale dell’UE. Per questo, a prescindere da tutto, Confeuro chiede con forza che l’Unione Europea rafforzi la PAC, sia aumentando le risorse a disposizione di chi lavora la terra e produce il cibo per milioni di persone, sia costituendo un nuovo pilastro della Pac dedicato alle assicurazioni agricole, per garantire coperture adeguate contro eventi estremi sempre più frequenti e contro il riscaldamento globale. Da parte di Bruxelles, servono interventi concreti e mirati per il rilancio del nostro comparto”: serve un ReFarm Europe!”
Lo dichiara in una nota Andrea Tiso, Presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.