
Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha incontrato a Gerusalemme il Ministro ai Trasporti dello Stato di Israele, Miri Regev.
È stata l’occasione per ribadire l’amicizia tra Italia e Israele e il desiderio di rafforzare ulteriormente la cooperazione. Regev ha iniziato il bilaterale esprimendo soddisfazione per l’esito del processo Open Arms a carico di Salvini.
Il Vicepremier e Ministro ha ringraziato per l’accoglienza, ricordando gli altri incontri istituzionali avuti nelle ultime ore in Israele a partire da quello con il Primo Ministro Benjamin Netanyahu.
Salvini e Regev si sono confrontati sulla situazione internazionale e hanno parlato di altri dossier con grande concretezza, come la sicurezza marittima, le autostrade intelligenti, il ritorno dei collegamenti aerei diretti Italia-Israele (ripartiti da poco ma che entrambe le parti vorrebbero incrementare), i trasporti a idrogeno come alternativa all’elettrico (è stato citato il nuovo treno che entrerà in funzione nel Bresciano), la partecipazione di aziende italiane nei grandi progetti infrastrutturali in Israele, la collaborazione in altri settori a partire dalle nuove tecnologie per il controllo del traffico.
Salvini ha toccato anche il tema idrico, ricordando l’impegno del governo italiano per migliorare e ammodernare la rete, le dighe, nuovi impianti di irrigazione. A questo proposito, Salvini ha auspicato cooperazione alla luce della grande competenza israeliana.
Per farlo, gli uffici dei rispettivi ministeri si sono messi al lavoro per individuare i margini di una fruttuosa collaborazione. Regev ha anche illustrato alcune innovazioni che, per esempio, consentono il controllo del territorio per bloccare il traffico in caso di calamità naturali.
Spazio anche alla sicurezza stradale: Salvini ha spiegato il nuovo codice appena approvato e che sarà occasione di futuri confronti.
Così una nota del Mit.