
BIODIVERSITÀ,L’ABBATE (M5S): RIPRISTINO NATURA SIA PRIORITÀ PER STATI,CON PIANI INCLUSIVI E COERENTI (1) Roma,10 feb. – “La vita di più di un miliardo di persone dipende dalle zone umide. Assorbono le piogge in eccesso,arginando il rischio di inondazioni,rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria d’acqua,purificano l’acqua,proteggono le coste e il suolo,hanno anche un valore estetico,ricreativo ed economico. Purtroppo a livello globale le stiamo perdendo,solo in Europa negli ultimi 50 anni il 66% delle zone umide è scomparso. Tutto a causa di uso eccessivo del suolo,siccità,salinizzazione,eutrofizzazione,inquinamento,diminuzione della diversità biotica e specie invasive”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle Patty L’Abbate,Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera,intervenendo alla conferenza sulla Nature Restauration Law in corso al Senato. “Il regolamento sul ripristino della natura entrato in vigore nell’agosto 2024 – continua L’Abbate – è un atto volto a ripristinare la salute e la produttività dell’ambiente europeo. Per garantire che gli sforzi di ripristino siano efficaci e misurabili,i piani nazionali devono basarsi su prove scientifiche,essere inclusivi e trasparenti,coinvolgere tutti gli enti preposti,soprattutto a livello regionale dove spesso le politiche sulla biodiversità vengono attuate,e garantire un accesso pubblico tempestivo,affinché la società civile,gli scienziati e i decisori politici possano contribuire in modo efficace prima che le decisioni diventino definitive. Per gli ecosistemi transfrontalieri,poi,è necessario che i paesi confinanti si coordinino per evitare che politiche frammentate possano dare luogo a risultati incoerenti e a una ridotta efficacia ecologica. Inoltre dovrebbe essere inclusa una mappatura obbligatoria e precisa degli ecosistemi,dell’inverdimento urbano e del ripristino dei fiumi,per consentire un monitoraggio e una valutazione efficaci dei progressi del ripristino nel tempo. Questo deve ovviamente porsi in sinergia con l’azione di eliminare i sussidi dannosi”. —————– Ufficio Stampa Parlamento Movimento 5 Stelle